Dopo aver perso nelle qualificazioni da Qiang Wang, il torneo di Lucia Bronzetti sui campi di Miami è inaspettatamente svoltato. Da lucky loser, ha vinto due match e ha raggiunto il terzo turno, per la prima volta in un torneo di categoria ‘1000’. Nel secondo match in tabellone principale avrebbe dovuto sfidare in un derby azzurro Camila Giorgi, ma la campionessa in carica del WTA di Montreal ha dato forfait prima del match, lasciando spazio a un’altra lucky loser, la svizzera Stefanie Voegele: “Verso le 12, dopo il riscaldamento, mi ha chiamato la supervisor” ha raccontato Lucia al nostro Vanni Gibertini, inviato a Miami; “mi ha detto che Camila per un infortunio al polso non avrebbe giocato. Ovviamente il riscaldamento era fatto, anche se faccio sempre lo stesso. Abbiamo solo visto dei video al volo per capire come metterla in difficoltà, perché Camila è una giocatrice molto diversa da quella che poi ho incontrato”.
La partita è durata solamente 80 minuti, stravinta dall’azzurra col punteggio di 6-2 6-1 (qui il racconto del match). Un andamento ben diverso rispetto a quello del debutto in tabellone principale, quando è stata in campo quasi tre ore per superare Ajla Tomljanovic: “All’inizio ero molto tesa, molto agitata” ha commentato. “Mi sentivo molta tensione addosso, infatti facevo un po’ di fatica. Poi appena sono riuscita a scogliermi è andata in discesa tutta la partita”. Tensione dovuta al grande obiettivo in palio, il terzo turno Slam (è già sicura di sfondare il muro della top 100 alla fine del torneo), ma tale tensione è destinata ad aumentare già dal prossimo round, quando affronterà Kalinskaya (nessun precedente). Oltre ad avere un match non impossibile (la russa è numero 84 WTA), nel suo quarto di tabellone la testa di serie più alta rimasta in gioco è Belinda Bencic (22).
Dopo le fatiche degli ultimi giorni, Bronzetti non scenderà in campo nella giornata di venerdì. Ha quindi parlato del suo approccio al day-off: “Nel giorno di pausa mi piacerebbe fare un giro a Miami, ma siamo ancora in gara nel torneo. Il tennis club è lontano dal centro, dunque oltre al lavoro solito penso che userò questo giorno senza match per riposarmi perché ne ho bisogno”.