[9] J. Sinner b. E. Ruusuvuori 6-4 3-6 7-6(8) (dal nostro inviato a Miami)
Si è davvero salvato per un soffio Jannik Sinner nel suo incontro d’esordio del Miami Open by Itau. Sul campo 7 dell’Hard Rock Stadium di Miami Gardens, in mezzo ad un frastuono indicibile con le casse del DJ che hanno sparato musica a volume decisamente sostenuto per buona parte del match, Sinner ha iniziato la sua partita molto bene, vincendo il primo set per 6-4, ma poi ha ceduto il secondo set ed è andato indietro un break nel terzo, prima di rimontare e vincere al tie-break decisivo annullando tre match point.
“Nel primo set sono stato bravo a tenere quel game da 0-40 e poi gli ho fatto il break”, ci ha detto Sinner dopo la partita commentando il primo parziale. I due giocatori hanno un gioco abbastanza speculare, e di conseguenza il match si è sviluppato con lunghi scambi da fondocampo con i protagonisti che raramente mantenevano la stessa direzione per più di un paio di colpi, ma preferivano cambiare le traiettorie aprendo il campo.
Sull’1-2 Sinner ha appunto rimontato il suo turno di battuta da 0-40 strappando poi il servizio nel game successivo e mantenendo il vantaggio fino alla fine del parziale.
“Nel secondo set lo volevo breakkare sul 2-2 ma non sono riuscito, e invece è stato lui a strapparmi la battuta il gioco successivo, secondo me giocando molto bene. Da quel momento è un po’ cambiata la partita, io ho provato a stargli dietro, ma mi è andato avanti anche nel terzo set”
Ruusuvuori ha infatti strappato il servizio a Sinner sull’1-1 del secondo set, mantenendo sempre il controllo dei propri turni di battuta con grande autorità fino al 5-4 quando, servendo per il match, si è fatto tradire dall’emozione. Un doppio fallo iniziale e un bruttissimo diritto scentrato finale hanno concesso a Sinner il controbreak a zero, incanalando la partita verso il tie-break finale.
Un tie-break decisamente anomalo dal momento che nei primi 10 punti ci sono stati ben 8 minibreak, e questo in coda a una partita che aveva visto solamente 4 game su 31 andare contro la regola dei servizi. I primi tre match point sono stati per Ruusuvuori, sul 6-5, 7-6 e 8-7, il primo cancellato da un errore non forzato del finlandese, ma gli altri due annullati con coraggio da Sinner. Sul 9-8 è stato Sinner a procurarsi la prima palla match, che è stata subito convertita dall’altoatesino con una cannonata di risposta di diritto sul una seconda piuttosto debole di Ruusuvuori.
“Probabilmente avrei dovuto usare meglio la battuta – ha commentato Sinner – variandola un po’ di più, soprattutto con il vento. Questo è un aspetto che sicuramente devo migliorare. Si è trattato comunque una partita che potevamo vincere tutti e due, lui ha giocato bene e io avrei dovuto fare qualcosa di diverso per non arrivare al tie break finale”.
Al terzo turno Sinner affronterà la testa di serie n. 17 Pablo Carreno Busta, contro cui ha perso una partita tiratissima due anni fa a Rotterdam. “Ricordo che ho avuto tre match point in quella partita nei quarti – ha ricordato Jannik – sarà sicuramente una partita difficile perché lui si muove bene e sbaglia molto poco.