Non si ferma la corsa di Linda Fruhvirtova, la sedicenne ceca che punta alle vittorie Slam e al numero 1 della classifica. Dopo Kovinic e Mertens, è toccato nientemeno che a Victoria Azarenka, dodicesima testa di serie, soccombere di fronte alla classe 2005 – quando Vika era al secondo anno da professionista. L’incontro si è concluso dopo appena 45 minuti per il ritiro di Azarenka quando il punteggio era di 6-2 3-0 in favore dell’avversaria.
Quella che ha già assaporato la vetta del ranking era stata sorpresa dall’avvio molto centrato della rivale ritrovandosi in fretta 0-3 dopo aver ceduto il servizio al secondo gioco a una Linda carichissima. Recuperato il break con grande aggressiva in risposta, non è stata però in grado di pareggiare al sesto gioco subendo su entrambe le diagonali.
Linda vince un punto fondamentale e tutt’altro che scontato al settimo gioco, difendendo con ottima efficacia anche con lo slice di rovescio fino all’errore di dritto di Azarenka che allarga le braccia rivolta verso il proprio angolo. Tra un come on e un pugnetto, continua allora a incamerare punti, la sconosciuta alla WTA – sulla sua scheda manca qualsiasi informazione che non siano la bandierina della Cechia e la posizione in classifica, anche questa di relativa utilità con quel n. 279 che tra una settimana sarà un lontano ricordo.
Il dritto bielorusso è spesso fuori misura, per vincere un “15” Vika deve fare gli straordinari e arrivano anche errori di frustrazione; arrivano invece due rovesci vincenti della wild card a mettere a referto il 6-2. Le statistiche raccontano di un saldo vincenti-unforced di 7-3 per Linda e di 12-9 per Azarenka a testimonianza di una buona qualità complessiva, ma il punteggio non mente.
La musica non cambia nel secondo parziale, anzi, si fa ancora più assordante, sostenuta dal ritmo ceco sviluppato alla Mouratoglou Tennis Academy. Tenuto il servizio di apertura, Linda sfodera una bella smorzata e continua a spingere, Vika mette una seconda a metà rete e un’altra completamente fuori bersaglio che compromettono definitivamente il game. La ragazza con la visiera è inarrestabile, quella con la fascia fa un inequivocabile cenno di resa verso il proprio box. Perso il punto successivo mancando il campo vuoto, Azarenka sembra chiedere l’intervento del fisio, salvo poi salutare avversaria e arbitro e lasciare velocemente il campo. Non un momento felicissimo per Vika, che due settimane a Indian Wells era scoppiata in lacrime nel corso del match perso contro Rybakina. Fruhvirtova accede così agli ottavi dove l’aspetta Paula Badosa, vincitrice 6-3 7-2 di Yulia Putintseva.
LE DICHIARAZIONI – Dopo il ritiro, Azarenka ha voluto chiarire il motivo del suo abbandono improvviso del rettangolo di gioco, figlio di un momento particolarmente difficile per la bielorussa a livello mentale ancor prima che tennistico.
“Oggi non avrei dovuto nemmeno giocare. Le ultime settimane della mia vita privata sono state estremamente stressanti. L’ultimo match mi ha tolto tante energie, però volevo giocare di fronte ad un grande pubblico dato che mi ha aiutato a vincere la mia prima partita. Volevo soltanto andare in campo e provarci, ma è stato un errore.
Spero di prendermi una pausa e di riuscire a tornare. Sono davvero dispiaciuta nei confronti dei fan per quello che è successo: loro sono sempre stati fantastici nei miei confronti e questo è stato l’unico motivo per cui ho deciso di scendere comunque in campo. Io vivo pe le sfide e le pressioni della competizione, tuttavia oggi erano davvero troppe; devo imparare da queste situazioni e sono sicura che lo farò. Infine, vorrei congratularmi con la mia avversaria e augurarle buona fortuna per questo torneo e l’inizio della sua carriera professionale.