Il tabellone del WTA 1000 di Miami si allinea ai quarti di finale: già raccontato della sconfitta di Lucia Bronzetti e delle vittorie di Swiatek, Collins e Osaka, resta da dar conto dei match della notte tra lunedì e martedì. Ecco cosa è accaduto.
[28] P.Kvitova – [21] V.Kudermetova 7-6 6-4 .
Vittoria in rimonta per la Kvitova ai danni della Kudermetova dopo 1′ e 52 di gioco. Per la tennista ceca un primo set che sembra in discesa, pronti via e subito 5-2, poi complice qualche errore e un tennis migliore espresso dalla russa (9 le palle break affrontate dalla ceca) e la Kudermetova rimonta portando il set al tie-break. Qui l’esperienza della Kvitova si fa sentire, e complice una buona % di prime messe in campo la ceca si aggiudica il primo parziale per 7-6.
Nel secondo set il livello di gioco si abbassa e la russa ne approfitta portandosi avanti per 4-0 40-0 grazie anche ad un buon feeling con la prima di servizio con la quale porta a casa punti facili. Poi all’improvviso il black out: la Kudermetova spreca sei chances di portarsi avanti 5-0, al contempo la Kvitova torna a “sentire” la palla aggredendo la russa sulla seconda di servizio. La bi-campionessa di Wimbledon non si fa pregare e converte tutte e tre le palle break concesse chiudendo in rimonta 6-4 e conquistando i quarti di finale. A fine match dichiara davanti ai microfoni “Sì, alle volte sono forse un po’ pazza…”. Per lei ora la n.2 Swiatek.
[5] Badosa – Fruhvirtova 6-2 6-3
Successo per la spagnola n.5 del seeding sulla wild card Fruhvirtova. Nonostante il punteggio possa fuorviare non è stato un match semplice per la Badosa. Per lei subito qualche problema di salute che la costringe a chiamare la fisioterapista al primo cambio campo sul 2-1. La sofferenza sul volto della spagnola è palpabile, i movimenti in campo soppesati. Dal canto suo la ceca gioca un ottimo tennis dalla parte del dritto e non demorde negli scambi lunghi; le manca giusto la zampata finale non convertendo nessuna delle 4 palle break avute. La partita scivola così sul 5-1 per la n.5 che chiude in fretta la prima pratica 6-2.
Il secondo set è sulla falsariga del primo: dopo un iniziale break della ceca dal 0-2 Linda subisce 4 game consecutivi. Qualche errore di inesperienza di troppo e anche il secondo set le scivola via per 6-3. Per la Badosa ottima prova al servizio (74% di prime) soprattutto per quanto riguarda le palle break salvate (5/6, 83%). Ad attenderla ai quarti Jessica Pegula.
[16] J.Pegula – A.Kalinina 6-0 RET
Un match-non match per la Pegula quello contro l’ucraina Kalinina. Il primo e unico set la vede padrona della partita dominando sia al servizio che in risposta. Il rotondo 6-0 è lo specchio dell’incontro perché ad inizio secondo l’ucraina è costretta al ritiro, allungando a 16 la lista dei match di questo torneo che non si sono giocati o non sono terminati. Per la statunitense adesso la spagnola Badosa per un posto in semifinale.