[22] B. Bencic b. [WC] D. Saville 6-1 6-2
Belinda Bencic sfrutta il relativamente poco sforzo profuso da inizio torneo e, al contrario, fa leva sulla stanchezza di Daria Gavrilova (coniugata Saville), decisamente provata dalla battaglia vinta al fotofinish – e annullando un match point – contro Lucia Bronzetti. Un match ampiamente dominato per la svizzera, che ritrova una semifinale dall’ultima raggiunta alle Olimpiadi di Tokyo, torneo in cui conquistò una meravigliosa medaglia d’oro. D’altro canto, all’australiana va comunque riconosciuto il grande torneo disputato, che l’ha portata a conquistare ben cinquecento posizioni nel giro di meno di due mesi. Solo sette settimane fa, infatti, Saville era la numero 627 del ranking e, dopo questo risultato, da lunedì sarà almeno numero 127. Tra le altre cose, la giocatrice aussie è diventata la tennista con la classifica più bassa di sempre (ora è 249esima) a raggiungere i quarti al Miami Open.
LA PARTITA – Il primo quarto del tabellone femminile inizia con due game lottati, entrambi portati a casa da Bencic. In apertura, alla terza opportunità, la svizzera strappa subito la battuta alla sua avversaria e, con grande fatica, conferma l’allungo poco dopo, pur essendo costretta a salvare quattro palle break (di cui tre consecutive). Entrambe fanno molta fatica in battuta, con percentuali di prime in campo decisamente basse. Nel terzo game, Saville annulla un’altra palla break con il primo ace del match e riesce ad accorciare sull’1-2, illudendo gli spettatori di poter assistere ad un match combattuto. A differenza del precedente game al servizio, nel quarto gioco la svizzera non ha alcun problema a salire 3-1 e, in quello successivo, piazza l’allungo definitivo con una delle tante risposte vincenti. Dall’altra parte della rete, Saville continua a concedere troppo, accusando probabilmente le quasi tre ore di battaglia contro Lucia Bronzetti, mentre accumula fiducia e vincenti. Il 6-1 del primo parziale è la conclusione più logica per quanto visto, con l’australiana che è riuscita a conquistare appena il 57% dei punti con la prima di servizio e il 21% con la seconda.
In avvio di secondo set, Bencic ha subito uno scossone, costretta a salvare due palle break. Con due ottimi dritti, però, l’elvetica si tira fuori da una situazione complicata, allunga la striscia di punti consecutivi a undici e sale 3-0. Il match è in ghiaccio e la differenza tecnica e fisica tra le due giocatrici è troppo marcata. La testa di serie numero 22 continua a spingere sull’acceleratore, operando il doppio break nel quarto gioco. Bencic ha anche una palla per portarsi subito avanti 5-0, ma non sfrutta un rovescio al volo incerto di Saville, che prova a scuotersi e a rientrare parzialmente nel match. Con due ottimi dritti, infatti, l’australiana interrompe la serie di otto game di fila per la sua avversaria, provando – purtroppo per lei troppo tardi – a caricarsi. Dal 4-2, infatti, Bencic vince otto degli ultimi nove punti, disegnando il campo e lasciando alla sua avversaria soltanto le briciole per il 6-1 6-2 finale. Con l’ennesimo risultato dominante del suo torneo, la numero 28 del mondo ha concesso solamente 17 game in quattro incontri alle sue avversarie (6-3 6-1 a Kostyuk, 6-4 6-1 a Watson e 6-2 6-3 a Sasnovich prima della vittoria di oggi). In semifinale – la prima in stagione, la quinta a livello “1000” – la testa di serie numero 22 affronterà Osaka.
Ovviamente soddisfatta del livello mostrato in campo, Bencic si è così espressa nella breve intervista post partita: “Sono molto felice di aver raggiunto le semifinali in questo torneo. Pensavo che potesse essere un match più complicato, lei gioca un tennis differente. Ci tengo a ringraziare tutti quelli che sono presenti sugli spalti, gli ultimi due anni sono stati molto duri. Era la prima volta che giocavo sul campo centrale: all’inizio era un po’ strano, ma sono molto contenta anche per questo aspetto”.