Qui la conferenza del vincitore Casper Ruud
[6] C. Ruud b. [2] A. Zverev 6-3 1-6 6-3 da Miami il nostro inviato
“Questa settimana abbiamo imparato che Casper Ruud può vincere partite anche sul cemento” diceva Alexander Zverev alla fine della Laver Cup lo scorso settembre. Oggi il tedesco ha sperimentato sulla propria pelle i miglioramenti del giovane norvegese sulle superfici rapide uscendo sconfitto nel loro terzo scontro diretto in tre set. 6-3 1-6 6-3 il risultato di una partita durata poco più di un’ora e mezza in cui Ruud è riuscito a ribaltare i pronostici grazie a un’ottima prestazione soprattutto con il servizio e il dritto. Nei due precedenti non aveva mai vinto nemmeno un set contro Zverev mentre venerdì Casper giocherà la sua prima semifinale in un 1000 sul cemento contro Cerundolo (vincente su Sinner).
Fin dall’inizio Ruud appare più centrato rispetto a Zverev. Il tedesco non solo serve poche prime ma non riesce a trovare il giusto ritmo da fondo. Un errore di rovescio consegna a Ruud il primo break del match. Il norvegese gioca con i piedi dentro il campo, tiene bene la diagonale sul rovescio e non appena ne ha l’occasione spinge con il dritto. Ma è il servizio a fare la differenza nel primo parziale. Perde solamente due punti alla battuta nell’intero set e in soli 30 minuti si aggiudica il primo parziale 6-3.
Ruud inizia bene anche il secondo set. Zverev è sempre molto lontano dalla riga di fondo così il suo avversario intelligentemente alza la traiettoria sul suo rovescio che non riesce a salire sulla palla. Non appena Zverev accorcia Ruud gioca spesso la smorzata. Sasha si trova a dover annullare due palle break anche all’inizio del secondo set. Questo si rivela essere il momento cruciale del parziale. Zverev si affida alla prima di servizio e riesce a salvarsi. Nel calcio si dice gol sbagliato gol subito. Nel game successivo Zverev spinge bene sulla diagonale sinistra e ottiene un insperato break. Il set di fatto finisce qui. Zverev ora serve bene, è preciso con il rovescio e soprattutto gioca più vicino alla riga di fondo. Ruud perde nuovamente il servizio a zero e Zverev chiude 6-1. Il norvegese chiama medical time out e tutto fa pensare che l’inerzia della partita è cambiata.
Niente di più sbagliato. Ruud all’inizio del terzo set riprende da dove aveva lasciato alla fine del primo. La combinazione servizio e dritto torna a funzionare e in un attimo si trova avanti 4 a 1. Il tedesco prova a spingere sulla diagonale di rovescio ma è Ruud a cambiare per primo in lungolinea. Dopo un’ora e 35 minuti il norvegese può festeggiare la sua prima vittoria contro Zverev e soprattutto la prima semifinale in un 1000 sul cemento, la quarta in generale a questo livello.
Delusione per quanto riguarda Zverev che non riesce davvero a ingranare nel 2022. Questa stagione, seppur a gli inizi, ricorda il 2019 quando dopo aver vinto le ATP Finals alla fine del 2018 incappò in una stagione negativa dopo che in tanti pensavano fosse pronto a vincere il primo slam. La prima semifinale sarà quindi tra Cerundolo e Ruud. Senza nulla togliere ai due giocatori anche il circuito maschile ad oggi ha poche certezze. Per alcuni appassionati è l’alba di una nuova epoca, per altri sta già affiorando la nostalgia.