[6] C. Ruud b. F. Cerundolo 6-4 6-1
Al quarto tentativo, Casper Ruud riesce finalmente ad agguantare la prima finale in un Masters 1000 e lo fa sui campi duri del Miami Open presented by Itaù, lontano dall’amata terra battuta sulla quale aveva giocato (e perso) le precedenti tre finali in tornei di questa categoria (Roma 2020, Montecarlo e Madrid 2021). La partita che lo ha visto superare in due set l’argentino Francisco Cerundolo è stata molto più combattuta di quanto non lasci intuire il 6-4 6-1 finale, ma il livello generale è stato davvero basso. Probabilmente avrà influito la pressione della posta in palio, così come il caldo umido di Miami, ma lo spettacolo offerto dai due giocatori non è stato neanche lontanamente all’altezza di una semifinale 1000.
Quello che contava per il numero 8 del mondo era vincere questo match, nel quale partiva largamente favorito, e così è stato. Si interrompe invece la favola di Cerundolo, numero 103 del mondo, che prima di questa settimana non aveva mai vinto una partita sul cemento e oggi si è trovato a giocarsi un posto in una finale molto prestigiosa, non senza un discreto aiuto da parte della fortuna. Ad ogni modo, l’argentino lascerà la Florida con un nuovo best ranking (numero 51), mentre Ruud si giocherà la partita più importante della sua carriera finora. “See you on Sunday” è il messaggio scritto dal norvegese sulla telecamera a fine partita. Chiunque si ritrovi davanti domenica tra Hubert Hurkacz e Carlos Alcaraz sarà però necessario per lui alzare il livello. E non di poco.
IL MATCH – Ruud entra in campo molto contratto e poco propositivo, mentre Cerundolo appare più sciolto. L’argentino prende per primo l’iniziativa nello scambio e ottiene il break, ma lo restituisce subito con qualche errore di troppo, mancando una palla del 2-0 e stampando in rete uno smash piuttosto comodo. Decisamente una grande occasione sprecata per l’argentino, dal momento che il suo avversario sembra tutt’altro che centrato. Il norvegese non riesce a far male col dritto, il suo colpo migliore, e con il rovescio spesso perde il controllo, ma ciò che preoccupa maggiormente è vederlo arrivare in ritardo sulla palla, proprio lui che fa della mobilità e della reattività il suo marchio di fabbrica. Anche sulla risposta Ruud manca di incisività, optando addirittura spesso per la soluzione bloccata in chop che però non gli permette di mettersi in posizione di vantaggio. Difficile dire se queste scelte tattiche siano meditate oppure forzate da condizioni fisiche non perfette, ma fatto sta che il numero otto del mondo non riesce quasi mai a prendere il controllo dello scambio.
Dall’altra parte della rete Cerundolo non riesce a sua volta a trovare continuità e ad approfittare delle difficoltà dell’avversario. Anzi, l’argentino si fa visibilmente più teso con il procedere del match, come se fosse proprio la crescente consapevolezza della cattiva giornata di Ruud a frenarlo. Infatti nel turno di battuta più delicato del set, sotto 5-4, Cerundolo si scioglie completamente e si ritrova 0-40 con tanto di doppio fallo. Ruud intelligentemente si limita a mantenere la palla in campo e dopo 48 minuti può intascarsi un primo set tanto sudato, quanto brutto da vedere.
La vittoria del set non sembra aver scosso via la ruggine, né tantomeno le preoccupazioni di Ruud che si vede costretto a cancellare due palle break consecutive nel primo game del secondo parziale. Nel gioco successivo è Cerundolo a vedersela brutta: l’argentino commette due doppi falli e rischia di scialacquare un vantaggio di 40-15, ma per sua fortuna a Ruud manca il colpo decisivo su entrambe le palle break. Il norvegese salva altre due occasioni di break, trovando il dritto proprio nel momento di maggior bisogno e tenendo il servizio dopo ben quattordici punti. Nel quarto game, Ruud riesce finalmente a giocare in maniera solida e a strappare il servizio a Cerundolo. I meriti (e demeriti) del break sono equamente spartiti tra i due giocatori: l’argentino commette un doppio fallo e un gratuito di dritto, mentre Casper mette a segno un gran rovescio lungolinea vincente e un’ottima smorzata. Il norvegese allunga a dieci la striscia di punti consecutivi vinti e scappa sul 4-1. Cerundolo accusa il colpo e non oppone più resistenza, scortando placidamente l’avversario verso il 6-1 che chiude i giochi. Lunedì sarà best ranking anche per Ruud: un gradino che vale il settimo posto.