Hubert Hurkacz esce sconfitto dalla semifinale del Miami Open presented by Itaù 2022 per mano di Carlos Alcaraz. Due tie-break (7-6(5) 7-6(2)) hanno deciso la partita in favore del diciottenne spagnolo, “un grande giocatore e un grande atleta” lo definisce Hurkacz nell’intervista post-partita. Ci voleva la furia di Murcia per porre fine al grande feeling del polacco con il torneo di Miami. “É stato molto stimolante competere contro di lui perché gioca davvero un gran tennis” – ha continuato il polacco n. 10 del ranking – “Io penso di poter giocare meglio di così ma lui ha portato la partita a un livello decisamente alto. Ho provato a fare del mio meglio, ma lui ha semplicemente giocato meglio di me oggi“.
Parole di elogio che consacrano ancor di più (qualora ce ne fosse bisogno) il talento di Alcaraz, che è diventato così il secondo più giovane finalista del Masters 1000 di Miami dopo Rafael Nadal. “Sicuramente sta giocando in maniera folle per la sua età. È davvero incredibile come gioca, è sicuramente qualcosa di speciale il modo in cui gareggia a questa età. Davvero, ha una carriera incredibile di fronte a lui. È pazzesco quanto giochi bene” ha dichiarato nuovamente Hurkacz riguardo il suo ultimo avversario.
Il polacco, che difendeva il titolo in singolo nella scorsa stagione (vinto contro il nostro Sinner), è già pronto per ripartire. E il n.10 della classifica potrà farlo subito, visto che sarà atteso dalla finale di doppio (in coppia con Isner e opposti a Koolholf/Skupski) proprio sul cemento di Miami, un luogo a lui molto caro: “Amo la città, l’atmosfera è fantastica qui. Le persone sono molto carine a Miami e amo giocare qui. Perciò sono davvero contento di giocare la finale di doppio. Cosa farò dopo? Mi preparerò a Montecarlo per il Masters 1000, perciò mi sposterò sulla terra rossa“.