Il Masters 1000 di Miami non è stata soltanto l’occasione di rivelare al mondo il talento di Carlos Alcaraz, che ha fatto incetta di prime pagine anche grazie al rapporto speciale con il suo coach/mentore Juan Carlos Ferrero. Il torneo ha infatti portato in dote anche una bellissima sorpresa per la coppia composta da Joe Salisbury e Rajeev Ram: sebbene il duo sia uscito prematuramente di corsa, sconfitti ai quarti da John Isner e Hubert Hurkacz, può festeggiare la riuscita scalata ai vertici del ranking mondiale di doppio. Dalla giornata di ieri sono loro a guardare dall’alto in basso gli avversari, in particolare il britannico Salisbury, che alla soglia dei trent’anni (li compirà il 20 Aprile) si regala una delle più grandi gioie in carriera. Il londinese è il terzo tra i suoi connazionali a raggiungere il vertice di un ranking mondiale, dopo i fratelli Murray (Andy nel singolare, Jamie nel doppio); scavalcato il croato Mate Pavic, che con l’amico Nikola Mektic non era andato oltre gli ottavi di finale a Miami.
“È sempre stato un mio obiettivo”, racconta Salisbury al sito dell’ATP. “Io e Rajeev siamo sempre stati concentrati sul vincere i tornei più importanti, e adesso competere avendo il seeding numero uno accanto ai nostri nomi è fantastico”. Un bel riscatto per lui, che ha sempre avuto una passione smisurata per il tennis “improvvisavo un campo da tennis nel mio giardinetto e lì giocavo per ore con mio fratello”, messa a dura prova negli anni più importanti per un tennista, quella cioè bisogna decidere cosa da fare da grande. Joe infatti ha sofferto per mesi di mononucleosi più varie fratture da stress, ed il suo futuro ad alti livelli rischiava di essere compromesso: l’amore per lo sport lo ha portato a scegliere di andare al college di Memphis, grazie al quale nel 2014 riceveva una wildcard nell’omonimo torneo ATP 250. Jumpin’ Joe giocava in coppia con il suo storico compagno di college, David O’Hare, poi divenuto suo allenatore nel World Tour, e il sorteggio non fu particolarmente benevolo per una coppia di esordienti: i leggendari gemelli Bryan vinsero 6-4 6-3, ma per tutta la durata del match il pubblico era stato dalla parte dei due giovani collegiali.
Adesso, a distanza di otto anni, Joe Salisbury è in cima al mondo per la prima, e siamo certi non vorrà fermarsi proprio sul più bello. Curioso infine constatare che ciò è avvenuto nello stesso anno in cui si sono avvicendati dei nuovi numeri 1 anche tra gli uomini (Medvedev) e le donne (Swiatek).