Traduzione dell’intervista a Dominic Thiem pubblicata sulla testata tennisnet
In questi giorni Dominic Thiem ha più tempo libero del solito: a causa della positività al coronavirus, l’austriaco si trova ancora a Marbella, dove è tornato a giocare la settimana scorsa. Sebbene la disfatta in due set contro Pedro Cachín non fosse il risultato auspicato, il 28enne è apparso tutt’altro che sorpreso dalla sconfitta. “La cosa più importante è non aver accusato alcun dolore. Dal punto di vista del gioco non ci si poteva aspettare altrimenti. Sarei rimasto molto sorpreso se avessi vinto anche solo una partita”, ha dichiarato Thiem all’ORF (la radiotelevisione nazionale austriaca) durante la trasmissione “Sport am Sonntag”, adducendo la convalescenza di oltre nove mesi come principale motivo della sconfitta.
“MANCANO ANCORA MOLTE COSE” – “C’è ancora molta strada da fare” ha constatato Thiem, a cui sono mancati soprattutto gli automatismi nel suo gioco. Inoltre “il dritto non è ancora ai livelli di prima”. Tradizionalmente si tratta di una delle armi più temibili dell’austriaco, che nella sfida contro Cachín è però apparsa lontana dall’efficacia mostrata prima dell’infortunio al polso. Thiem è comunque fiducioso sulla possibilità di tornare a sfornare le prestazioni di sempre: “L’obiettivo è quello di tornare già quest’anno ai massimi livelli. Sarebbe eccezionale riuscirci entro la fine della stagione”, ha dichiarato il numero 50 del ranking, che non ha mai considerato l’ipotesi del ritiro.
Il campione dello US Open 2020 ha ancora piani per il futuro: “Chiunque in passato si sia abituato a essere tra i principali favoriti di ogni torneo, sente il bisogno di tornare a provare quelle sensazioni: lo stesso vale per me. In caso contrario non avrei più stimoli dal tennis. Voglio ricominciare a lottare per i grandi titoli e poter battere i migliori al mondo”. Le cose si fanno però difficili per il Roland Garros, che Thiem aveva inizialmente dichiarato come il grande obiettivo di questi mesi. Lo stesso austriaco si dimostra piuttosto cauto: “Di sicuro non riuscirò a presentarmi ai livelli di sempre, vista la mancanza di tempo. Ho avuto un infortunio molto delicato e una convalescenza troppo lunga. Sento di poter comunque arrivare a Parigi in un discreto stato di forma, che mi consenta di avere la meglio su molti avversari e di poter almeno “dare fastidio” ai migliori giocatori. Di più non riuscirò a fare”.
OBIETTIVO MONTECARLO – Per tornare al top della forma, Thiem ha bisogno soprattutto di più ore sui campi da tennis: “A ogni set giocato in allenamento mi sento sempre meglio. Ho avuto modo di sperimentarlo anche a Marbella, dove mi sono preparato e ho giocato con altri professionisti. Man mano che aumentano le sessioni di allenamento e, auspicabilmente, le partite disputate, potrò ingranare sempre di più”, ha dichiarato il vincitore di 17 titoli ATP. Non sappiamo ancora per certo quando ci sarà il prossimo match dell’austriaco, che ha dovuto rinunciare a Marrakech a causa della positività al Covid. Considerati i lievi sintomi, tuttavia, Thiem spera di poter essere al via del Masters 1000 di Montecarlo. In caso contrario rientrerebbe al torneo di Belgrado, in programma dal 18 aprile.
Traduzione di Andrés Enrique Liss