[1] H. Rune b. (Q) F. Passaro 6-1 2-6 6-4
Il titolo del Challenger di Sanremo è andato al favorito, all’uomo più atteso, quello con il miglior ranking, il dominatore di questa settimana. Non si può certo dire, però, che Holger Rune abbia trionfato in carrozza e, per questo motivo, un grande plauso va al finalista a sorpresa, l’outsider italiano Francesco Passaro. Che ha reagito molto bene dopo aver perso malamente il primo set. Che è andato ad un soffio da vincere anche il terzo, dopo un secondo parziale vinto nettamente. Che purtroppo non ce l’ha fatta ma, di questo passo, non rimanderà certo di molto la prima vittoria in un Challenger.
IL MATCH – Rune parte con i favori del pronostico e impone subito il suo ritmo, cercando di accorciare gli scambi appena ha la possibilità. Pesa il fatto che poche ore dopo il next gen danese sarà nuovamente in campo a Montecarlo contro Radu Albot, nel match di primo turno delle qualificazioni al Rolex Monte-Carlo Masters (che in giornata hanno visto la vittoria di Flavio Cobolli, anche lui impegnato a percorrere la riviera franco-ligure per giocare la finale di doppio del Challenger). Dall’esigenza di accorciare i tempi nascono forse le diverse smorzate, specialmente nel primo parziale, con cui Rune sorprende spesso Passaro, che inizia il match più importante della sua giovane carriera comprensibilmente un po’ contratto. I game sono comunque molto lottati, ma i dropshot del danese arrivano sempre al momento giusto e lo proiettano subito sul 4-0, che rapidamente si trasforma in un 6-1 per certi versi bugiardo, ma in cui Rune ha vinto tutti i punti importanti.
Dal nulla, però, la partita cambia. Il 2003 di Copenaghen commette quattro gratuiti di fila e perde il servizio in avvio di secondo set. Passaro non riesce a tenere il suo turno di servizio successivo, ma si sente che qualcosa è effettivamente mutato nelle sensazioni dei due giocatori. Passaro si scioglie definitivamente, inizia a trovare colpi più profondi e Rune sembra stordito. Il quarto – lottatissimo – game segna in maniera definitiva l’esito del terzo parziale. Il classe 2001 azzurro salva due palle break (la prima in modo clamoroso, con tanto di complimenti di Rune) e sale 3-1. Il numero 91 del mondo è nel pallone, non trova un modo per opporsi alla veemenza di Passaro che ha il comando di ogni punto. Nemmeno nella palla corta Rune riesce a trovare un rifugio e, con qualche palla più alta e lavorata, il perugino vince 6-2 il secondo set.
In avvio di terzo parziale la lotta si fa serratissima, specialmente nei primi turni di battuta del danese. E sul 2-2 il primo a cedere è proprio lui, sbagliando un dritto sanguinoso sulla palla break e mandando Passaro avanti nel punteggio. “Ciccio”, come viene affettuosamente apostrofato dalle tribune, lotta strenuamente su ogni punto e sembra avere il controllo del match, tanto che arriva ad avere un vantaggio di 4-2 30-40, con un’opportunità per ottenere il doppio break e portarsi a servire per il match. Qui, però, un Rune in grande difficoltà tennistica e fisica estrae il coniglio dal cilindro, trovando due grandi rovesci lungolinea e rimanendo aggrappato al match. È il punto di svolta della finale, perché nell’ottavo game Passaro perde la battuta a 15, va sotto 4-5 e non riesce più a risalire la china. Finisce 6-1 2-6 6-4 in favore della testa di serie numero uno Holger Rune, che da domani entrerà per la prima volta in carriera tra i primo ottanta giocatori del mondo (al 79esimo posto) e che, poco dopo, scenderà di nuovo in campo a Montecarlo.
Ai nostri microfoni, il campione di Sanremo era ovviamente felice per la vittoria, ma anche un po’ preoccupato per il poco tempo tra un match e l’altro. “Prima di tutto, ci tengo a fare i complimenti a Francesco per il suo incredibile torneo. Oggi non mi sentivo per niente bene, ho dormito male ma sono riuscito a vincere lo stesso e, alla fine, questo è quello che conta. La schiena va bene, non ho male. Non ho dolori particolari, mi sento solo stanco perché, come detto, non ho dormito bene. Ero anche un po’ nervoso perché ho un altro match da disputare tra poco e perché questa era comunque una finale. Lui (Passaro, ndr) non aveva nulla da perdere, era libero dalle pressioni che erano tutte su di me. Non so come sarà giocare questi due match, uno dietro l’altro: non ho mai provato! Sarà sicuramente dura, lui (Albot, ndr) sarà pieno di energie mentre io non sarò proprio al 100%, ma non importa. Darò comunque il massimo“.
Rammaricato per la sconfitta ma chiaramente soddisfatto per il grande torneo disputato Francesco Passaro, che ha così commentato la sua fantastica settimana, iniziata partendo dalle qualificazioni: “Ad inizio settimana non mi sarei mai aspettato di arrivare dove sono arrivato. Sono più che soddisfatto del mio gioco, anche se oggi ho avuto qualche occasione che non sono riuscito a sfruttare. Sono comunque molto fiducioso per il futuro. La prossima settimana sarò in campo a Barletta, dove sono nel main draw grazie ad una wild card concessami dalla FIT, che voglio approfittare per ringraziare. Voglio fare quante più partite possibili e alzare sempre di più il livello. Salire di classifica (da domani sarà numero 354 ATP, suo best ranking, ndr) sarà soltanto una conseguenza di un percorso che stiamo facendo, di cui sono estremamente soddisfatto”.
AGGIORNAMENTO ORE 18.30 – Per Holger Rune è stato un sabato perfetto. Dopo la vittoria del Challenger di Sanremo, infatti, il giovane danese ha avuto le forze necessarie per superare il primo turno di qualificazione a Montecarlo. E pure in scioltezza: 6-2 6-3 rifilato a Radu Albot in un’ora e nove minuti. Pratica sbrigata in fretta e ora una serata di meritatissimo riposo per Holger, che sfiderà Maxime Cressy al turno decisivo.