da Montecarlo, la nostra inviata
Fabio Fognini soffre ma alla fine prevale. Il ligure, dopo un momento di difficoltà nel secondo set, cresce alla distanza e, dopo 2 ore e 29 minuti, supera il primo turno di Montecarlo per 7-5 4-6 6-3. Nel momento topico del match, l’azzurro ricorre all’abilità, all’esperienza e all’esplosività che lo contraddistinguono, spegnendo le velleità del francese Rinderknech. Onore comunque ad Arthur che esordisce al Country Club con grinta e ottime soluzioni da fondo e in attacco. Alla fine, però, domina la maestria del campione del 2019, per la gioia dei tantissimi italiani presenti sugli spalti. Il prossimo avversario di Fognini sarà Stefanos Tsitsipas.
Qui le parole di Fabio Fognini dopo il match
IL MATCH – Fabio Fognini è il tanto atteso campione del 2019, il tennista che a Montecarlo ha vinto il maggior numero di match rispetto agli altri Masters 1000. Il ligure fronteggia il francese Arthur Rinderknech, 26 anni, n. 59 del mondo, alla sua prima partecipazione al torneo monegasco.
Fabio parte un po’ incerto, subisce il break sull’1-1 ma mette subito a segno il controbreak, 2-2. Il set si fa sempre più equilibrato e arriva il pareggio sul 3-3. Rinderknech prevale ancora sul servizio dell’avversraio sul 4-4 ma poi perde ancora la battuta. Andamento altalenante e complessivamente equilibrato in questo primo set, che comunque si complica per Fabio. Ma l’azzurro recupera per poi salire in cattedra. È abile a salvare un set nel quale soffre non poco e, dopo, quasi un’ora di gioco, chiude con il punteggio di 7-5.
Per Fabio le cose si complicano anche nel secondo parziale, quando Rinderknech si porta avanti sul 3-1. Ma insiste in avanzamento e si avvicina sul 2-3. Il pressing del francese fallisce con un dritto a uscire fuori di poco e Fognini ha la palla del pareggio. Il francese si salva ancora grazie al servizio. Fabio ha una quarta palla break ma viene ancora spinto all’errore dall’avversario. C’è una quinta possibilità per l’azzurro, ancora annullata da Arthur che, alla fine, si aggiudica il game più lungo dell’incontro, salendo 4-2. Fabio si avvicina ancora sul 3-4 ma Rinderknech continua ad attaccare e a pressarlo. Con i piedi dentro il campo, il francese è intraprendente, tonico e sempre in fiducia, nonostante la sconfitta del primo set e avanza ancora, 5-3.
Sul 5-4, Fognini si fa nuovamente sentire, conquista la palla del pareggio ma il francese la annulla con il terzo ace. Prodezza di Fabio che si salva con un passante di rovescio in corsa. Ma Rinderknech non ci sta, ed è infallibile con il servizio nel momento della difficoltà. Freddo e ordinato, il tennista di Gassin controlla benissimo i momenti di difficoltà e, alla fine, il set è suo per 6-4.
Tutto da rifare, si va al terzo.
Fognini si porta rapidamente in vantaggio sul 2-1 e vince a zero il quarto gioco.
I tifosi italiani e francesi si scatenano in tribuna, chi esulta per Fognini, in realtà più numerosi, e chi per Rinderknech. Il francese perde ancora la battuta e Fognini allunga le distanze, 4-2. Ora Arthur è molto meno efficace al servizio e più impreciso in generale, mentre il ligure amministra sempre meglio gli scambi, aiutato dalla sua grande mano e dall’esperienza. Per un istante il braccio gli trema ma, alla fine, il match è suo. Ora lo aspetta Stefanos Tsitsipas. Tra i due ci sono tre scontri diretti, tutti vinti dal greco; Fabio è riuscito a strappargli un set solo una volta, l’anno scorso a Indian Wells.
“Il primo match è sempre difficile e complicato” ha commentato Fabio, “e comunque oggi è stata una partita strana, non sono riuscito a giocare come avrei voluto. L’avversario non lo conoscevo molto anche se sapevo che può giocare bene sul duro ma lo ha fatto anche sulla terra. Ma io, se sto bene, posso essere un cane rognoso per tutti“.