La notizia che caratterizza la nuova classifica ATP Live è il balzo che il nostro Francesco Passaro ha ottenuto con il suo incredibile risultato al Challenger di Sanremo. Una finale del tutto inaspettata per il 21enne perugino che, partito dalle qualificazioni, è arrivato a contendere il titolo al favoritissimo danese Holger Rune. E ricordiamo che l’azzurro si è trovato anche un break avanti nel terzo e decisivo set della finale, prima di farsi fregare dalla ben nota sindrome che tutti i tennisti conoscono: la paura di vincere. Tutto ciò gli è valso il nuovo best ranking alla posizione n.355 ATP, con un guadagno di ben 130 posti. E l’impressione lasciata da Francesco è stata talmente buona che è inevitabile pensare che la scalata continuerà, e anche a ritmo sostenuto.
In top 100 invece, questa settimana abbiamo avuto qualche piccolo aggiustamento e un paio di progressi importanti. Andando per ordine di classifica notiamo che Frances Tiafoe, pur eliminato da John Isner nei quarti di finale sulla terra battuta di Houston, lima un paio di posizioni migliorando il suo best al n.26. Stessa cosa fanno Tommy Paul e Miomir Kecmanovic. Allo statunitense basta superare un turno, sempre a Houston, prima di essere eliminato da Nick Kyrgios, per salire al n.31 ATP. Il serbo, dopo lo splendido torneo di Miami e la dura, quanto sfortunata, contesa con Alcaraz nei quarti, non ha dovuto nemmeno scendere in campo per guadagnare ulteriori due posizioni e fissare il nuovo best al n.36. Gli è stato sufficiente aspettare gli scarti di chi lo precedeva. Chi invece ha dovuto giocare è stato Alex Molcan che con la finale dell’ATP 250 di Marrakech sale di una ventina di posizioni fino al n.46. Davvero un bel torneo quello del 24enne slovacco che ha collezionato anche qualche scalpo illustre come Auger-Aliassime e Laslo Djere.
Un altro che per migliorarsi non ha nemmeno dovuto alzarsi dal divano è stato Francisco Cerundolo che, grazie ai soliti scarti, ha continuato a raccogliere le cedole della sua fantastica semifinale di Miami. Per lui n.47 ATP. Ha dovuto invece faticare l’argentino Federico Coria che con la semifinale di Marrakech pianta la bandierina al n.49, undici gradini più su del precedente. Una menzione particolare per il giovane danese Holger Rune che sta vivendo in un mondo fatto di realtà parallele: troppo affezionato all’Italia e al circuito Challenger (cinque vittorie in pochi mesi) per lasciarlo completamente, ma con un piede e mezzo già al piano superiore (splendida qualificazione al tabellone principale di Montecarlo). Questo lo porta ad una programmazione un po’ fantasiosa come ci conferma il doppio impegno Sanremo/Montecarlo ma, visto che a 18 anni puoi permetterti quasi tutto, anche al nuovo best alla 73esima posizione.
Un altro che sta sfruttando al meglio il trampolino Challenger è il cinese di Taipei Chun-hsin Tseng che con la vittoria di Murcia balza dal 140 al 125 ATP.
Altra vittoria Challenger e altro best anche per Emilio Gomez (figlio dell’indimenticato Andrés che nel 1990 vinse a Parigi) che, con il successo a Salinas sale dal 141 al 128.
Sale un altro po’ anche Flavio Cobolli che a proposito di programmazione ha fatto anche peggio di Rune, dando vita ad un inedito pendolarismo sempre tra Sanremo e Montecarlo. Comunque sia, il turno superato nelle qualificazioni monegasche gli vale il nuovo best al n.141 ATP.
Lo statunitense Alexander Ritschard grazie alla semifinale del Challenger di Salinas guadagna venti posizioni e sale al n.207 ATP.
Superare il primo turno delle qualificazioni all’ATP 250 di Marrakech ha regalato ad Andrea Vavassori il nuovo best al 233 ATP, con il tabellone delle prossime qualificazioni Slam ormai acquisito.
Il friulano Riccardo Bonadio con il turno superato a Sanremo fa un passo avanti e guadagna la posizione n.236, anche lui con un occhio a Parigi.
Già più volte abbiamo parlato del 18enne serbo Hamad Medjedovic che, vincendo il suo secondo M15 ITF consecutivo ad Antalya, sale al 472 ATP. E attenzione che il ragazzo va di fretta.
A proposito di ragazzi molto bravo Samuel Vincent Ruggeri che, pur perdendo la finale del Future di Sharm, guadagna parecchie posizioni entrando in top 500, precisamente al n.498.
Un’occhiata la daremmo anche al 17enne Daniel Merida Aguilar che supera un turno al Challenger di Murcia e balza dal 806 al 683. Intendiamoci, niente di particolarmente sconvolgente, ma l’esperienza ci insegna che sarebbe sbagliato sottovalutare i teenager spagnoli.