dal nostro inviato a Montecarlo
Ultimo match a Montecarlo nella carriera di Jo-Wilfried Tsonga, che ha perso nettamente da Marin Cilic al primo turno nel principato. Così il francese ha commentato gli istanti vissuti in campo, tra presente, passato e futuro, in conferenza stampa.
D: Quale è il primo sentimento che hai dopo questa partita? Hai detto che sarebbe stato il tuo ultimo Montecarlo. Le condizioni non erano certo ideali.
Tsonga: “La prima reazione è la delusione, perchè dopo tutto quello che ho fatto negli scorsi mesi per cercare di arrivare pronto e stare bene ho perso nettamente. Forse sono stato sul tour troppo a lungo, ma sicuramente ho esperienza. Oggi il mio avversario era molto forte. Ma sono deluso per non essere stato in grado di lottare. E sono triste perchè è stato il mio ultimo Montecarlo. Ovviamente avrei preferito una conclusione diversa, ma sono molto grato al torneo per avermi dato una wild card e per avermi permesso di sperimentare le emozioni di oggi”.
D: E’ stato il tuo ultimo Masters 1000. Hai avuto molti successi in questi tornei. Hai vinto Bercy e Toronto sconfiggendo grandi giocatori. Quale è stata la tua miglior vittoria?
Tsonga: “Quella a Bercy, perchè era tutto nuovo. Era la prima volta che vincevo un trofeo di questo livello e poi Bercy è in Francia, davanti alla mia famiglia, ai miei amici, a tutti gli allenatori che ho avuto da quando ero un ragazzino. E’ stata come la quadratura del cerchio per me. Ma ovviamente da un altro punto di vista la vittoria di Toronto è stata grande, perchè ho battuto Djokovic, Federer. Questo era quello che mi veniva chiesto, di giocarmela con loro ogni settimana, ma non ce l’ho fatta. Ma quella settimana tutto è stato perfetto dopo un periodo di difficoltà attraversato col mio team. Quindi entrambi i tornei sono stati importanti dal punto di vista umano. E’ importante la vittoria, ma è importante anche come ci arrivi”.
D: Oggi faceva freddo e non c’era molta gente sugli spalti. Non preferivi un’altra collocazione oraria?
Tsonga: “Oggi le condizioni hanno favorito il mio avversario e non me. E’ andata così. Le cose che voi ritenete ingiuste, io le ritengo parte del mio lavoro”.
D: Come ti avvicinerai al Roland Garros?
Tsonga: “Voglio mantenere la mia solita routine e fare le mie solite cose per cercare di essere competitivo nei tornei. Questa settimana mi sentivo bene, mi sono allenato molto, ma ho comunque avuto dei dolorini qui e lì. Sono un giocatore che ha sempre avuto bisogno di molto allenamento. Devo lavorare e mi devo sentire bene fisicamente. Quindi ora continuerò a fare quel che ho sempre fatto, fino alla fine. Spero di chiudere la mia carriera in bellezza”.
D: Oggi il pubblico presente ti ha comunque tributato grande affetto, come la pensi?
Tsonga: “Devo dire che il modo con cui la gente mi ha trattato in tutto il mondo durante tutta la mia carriera mi ha sempre stupito e meravigliato. Non me lo sarei mai aspettato, di ricevere tutto questo affetto. Forse è perchè ho la faccia simpatica, forse è per il mio gioco, ma ho sempre avuto grande simpatia da parte di tutti in tutta la mia carriera. Sono molto orgoglioso e grato di questo”.
D: C’è un obiettivo che vuoi raggiungere ancora?
Tsonga: “Voglio tornare ad assaporare una vittoria. Mi sento sempre meglio e credo che nelle prossime settimane quello di vincere almeno una partita possa essere un obiettivo realistico”.