dalla nostra inviata a Montecarlo
S. Korda b. [8] C. Alcaraz 7-6(2) 6-7(5) 6-3
Dopo una lotta furiosa di tre ore, Sebastian Korda ha la meglio sul neo-campione di Miami Carlos Alcaraz con lo score di 7-6(2) 6-7(5) 6-3. Entrambi erano all’esordio al Country Club. L’americano fin da subito è aggressivo, dimostra di saper gestire meglio il vento e mette in campo un tennis estremamente vario. Nel primo set sorprende lo spagnolo al tie-break; poi perde il secondo ancora sul filo di lana. Nel terzo, nonostante Carlos si fosse portato in vantaggio, continua a tenergli testa, recupera e lo stordisce ancora, alla distanza. Eccellente al volo, micidiali i fendenti da fondo e bravo a mantenersi lucido e propositivo fino alla fine. Il prossimo avversario sarà il vincente del match tra Fritz e Cilic.
Carlos Alcaraz si ferma al suo esordio nel Principato, facendo capire di aver bisogno di qualche tempo in più per curare la transizione da cemento a terra. Il tanto atteso 18enne spagnolo, neo-campione di Miami (nonché semifinalista di Indian Wells), va ko a sorpresa perchè aveva vinto l’unico precedente con Korda, la finale della scorsa edizione delle NextGen ATP Finals di Milano. Ma la sorpresa c’è fino a un certo punto perchè il grande talento dell’americano è destinato a lasciare il segno.
IL MATCH – Una giornata soleggiata e un vento sempre più insistente accolgono i primi giocatori in campo. Il tennis che inaugura il day 4 del Rolex Monte-Carlo Masters è quello dei NextGen Alcaraz e Korda, finalisti, appunto, dell’edizione 2021 del torneo delle stelline a Milano. Anche se forse non è più il caso di chiamare così nessuno dei due protagonisti, che – specialmente lo spagnolo – sono già assoluti protagonisti del circuito. Un gioco estremamente equilibrato tra i due, fin dall’inizio, con Korda che salva due volte il proprio servizio dal break, nel game di apertura e nel quinto gioco. Ora è proprio l’americano a sorprendere l’avversario spingendo con i piedi dentro il campo, a strappargli il servizio e a salire 4-2. Ma Carlos ingaggia la lotta del gladiatore e, alla seconda occasione nel game, mette a segno il controbreak, per poi pareggiare sul 4-4.
Nel frattempo, le folate di vento si fanno sempre più rapide e fastidiose. Nonostante ciò, Korda assesta colpi fluidi e ordinati da una parte all’altra del campo, che pizzicano le righe. Eppure la differenza la fa ancora lo spagnolo che, nonostante alcuni errori, impone il break a Sebastian, portandosi in vantaggio sul 5-4. Il rovescio lungolinea di Korda, fulmineo e preciso, punisce l’audacia di Alcaraz e suggella il controbreak del 5-5. Arrivano al 6-6, concedendo entrambi il servizio.
L’aggressività e l’audacia a rete premia Korda che scappa via sul 4-1; Alcaraz, dal canto suo, continua a martellare da fondo, fa un passo sul 2-4 ma non trova le misure per la smorzata, concedendo all’avversario il 5-2. Lo spagnolo gestisce male il vento e sbaglia ancora, offrendo così ben quattro set point a Sebastian a cui, invece, la smorzata decisiva riesce alla perfezione, andando a prendersi il primo parziale per 7 punti a 2 in poco più di un’ora.
In un set complessivamente equilibrato, in cui entrambi hanno avuto delle défaillances al servizio e hanno commesso numerosi errori, lo spagnolo non ha saputo “graffiare” nel rush finale, mentre Korda, in una manciata di punti, fa la differenza.
La reazione “arrabbiata” di Alcaraz non si fa attendere e lo spagnolo stordisce l’avversario con un fulmineo 3-0. Korda si riprende e si instaura di nuovo il festival dei break; lo statunitense continua ad attaccare, con soluzioni perfette al volo che spiazzano l’avversario, 4-4. Tuttavia, Carlos è sempre più rabbioso, lotta e corre all’impazzata da fondo e avanza sul 5-4. I continui attacchi di Korda sono ancora impeccabili, ma anche Alcaraz non è da meno al volo. Sfumano due set point spagnoli e un break point americano. Carlos spreca anche il terzo set point e Sebastian ne approfitta giocando di fioretto con smorzate, volée e passanti, 5-5. Doppio fallo sanguinoso per lo spagnolo che concede la possibilità del 6-5 a Korda. Alla fine, a 6-5 ci arriva Carlos, in un testa a testa di nervi e gestione del vento. La mano di Carlito è perfetta nel confezionare una smorzata da fondo campo velenosissima, contro la quale nulla può Sebi. Nonostante ciò, l’americano lo raggiunge sul 6-6.
A differenza del primo set, lo spagnolo prende subito il largo sul 4-1; ma la situazione rischia di ribaltarsi ancora e Korda è coriaceo nel raggiungerlo sul 4-4. Le soluzioni del figlio di Petr sono deliziose, soprattutto al volo. Eppure, questa volta, Carlito impone la sua grinta. Avanza ancora sul 6-4 ma fallisce il quarto set point, nuovamente annullato con una volée magistrale di Korda. Ma il quinto è quello buono e Alcaraz chiude per 7 punti a 5 manovrando da fondo con grande intensità.
C’è il break in apertura di terzo set da parte di Alcaraz, che sale velocemente 2-0. Attenzione, però, perché Korda gli resta attaccato, ingaggia ancora una strenua lotta e pareggia i conti, 2-2. L’americano, mai domo, passa in vantaggio 3-2, poi 4-3 e ancora 5-3. Si procura un match point ma lo spreca con un malaugurato errore di dritto. Ce n’è un secondo. È quello buono. Sebastian Korda alza le braccia al cielo. Il derby delle stelle esordienti a Montecarlo è suo.