G. Dimitrov b. [4] C. Ruud 6-3 7-5
È la miglior versione di Grigor Dimitrov quella scesa in campo sul Ranieri. Davanti al pubblico monegasco il n.29 ATP dà sfoggio di tutto il suo miglior tennis vincendo e convincendo contro un Ruud mai veramente in partita. Il punteggio a fine incontro recita 6-3 7-5 per il bulgaro, che raggiunge così i quarti di finale per la quarta volta in carriera al Rolex Monte-Carlo Masters. L’incontro si apre con Ruud al servizio. Il sole splende sul Court Ranier III, il meteo sorride ai tennisti, il vento di ieri è un lontano ricordo. Dopo il norvegese è il turno del bulgaro al servizio che mantiene con successo senza concedere un 15. Dal terzo gioco si intravede la tattica di Ruud: martellare sul lato del rovescio di Dimitrov. L’esito non paga, il bulgaro strappa il servizio al suo avversario dopo un passante lungolinea di rovescio; 1-2 Grigor. Il n.29 ATP sembra in palla, il suo timing sulla palla è perfetto, i colpi sono profondi e giocati con i piedi dentro al campo; Ruud ha il suo bel da fare e si trova subito con l’acqua alla gola: 1-4 Dimitrov in men che non si dica. Gli errori non forzati condannano il norvegese: 12-4 in sfavore di Ruud. Nell’ottavo gioco, sul 2-5, l’ex n.3 del mondo serve per il set, ma Ruud sembra aver preso le misure al tennis di Dimitrov riuscendo così a brekkarlo, 3-5, c’è vita. Nel successivo game, causa una prima sporadica, il norvegese è costretto a prendersi rischi che lo portano ad altri errori non forzati. Il bulgaro ne approfitta e chiude il primo set 3-6 in 38′.
Il secondo set si apre con Dimitrov al servizio. Ruud prova qualche variazione sul tema e comincia ad alzare la traiettoria della palla per infastidire il bulgaro. Il nativo di Haskovo si fa però trovare pronto e tiene a distanza il norvegese grazie ad un servizio solido. Il tema di questo inizio set vede i giocatori in battuta dettare legge, alla prima pausa il punteggio recita 1-2 Dimitrov. Ruud continua a faticare con la prima in campo, di conseguenza non riesce a trovare con continuità gli angoli adatti per far correre il bulgaro. La partita procede al ritmo incalzante dei turni di battuta dei giocatori; Dimitrov continua imperterrito a servire bene, anche con la seconda, Ruud è un diesel che prende ritmo un colpo dopo l’altro. Ora sbaglia meno, c’è più equilibrio. Il punteggio a metà set è 2-3 per il n.29 ATP. Nel settimo gioco Dimitrov esce da una situazione scomoda di 15-30, il suo tennis da fondo resta solido, Ruud non capitalizza: 3-4. Il bulgaro continua a mostrare la miglior versione di sé stesso e costringe il nativo di Oslo a servire per rimanere in partita. Dopo essersi salvato Ruud è di nuovo nella situazione precedente, e sul 5-6 serve per portare il match al tie-break. L’undicesimo gioco è tutto in salita per il norvegese che dopo un doppio fallo porta il bulgaro a 3 match point. Alle prime due si salva, la terza è quella fatale. Dimitrov chiude 6-3 7-5 in 1 ora e 31 di tennis sfavillante, conquistandosi meritatamente i quarti di finale dove attenderà il vincente tra Hurkacz e Ramos Vinolas.
A. Davidovich-Fokina b. [WC] D. Goffin 6-4 6-1
Si trova sempre più a suo agio sulla terra di Monte-Carlo il tennista spagnolo Alejandro Davidovich-Fokina che con la vittoria odierna raggiunge per la seconda volta in carriera i quarti di finale in un torneo di categoria ‘1000’, l’unico precedente è avvenuto proprio nel Principato lo scorso anno. Dopo la cifra record di nove break messi a segno contro il n. 1 del mondo Djokovic, oggi si è ripetuto con numeri leggermente inferiori contro David Goffin. Il belga, presente grazie ad una wild card, non è riuscito ad essere incisivo con la prima palla (appena il 36% di prime messe in campo), e ha finito per perdere la battuta cinque volte, mentre il match è andato in favore del n. 46 del mondo 6-4 6-1 in un’ora e mezza. Goffin si trova appena una posizione dietro in classifica ma oggi il divario è apparso molto più ampio.
Match giocato prevalentemente da fondo, con Davidovich che ha spinto come suo solito soprattutto con il dritto, mentre Goffin ha cercato di contenerlo come poteva, aggrappandosi al suo ritmo da passista ma che oggi non ha retto. Il rovescio di Goffin è stato eccessivamente falloso e salvo alcuni game sporadici, concentrati quasi tutti a metà del primo parziale, non c’è stato grande equilibrio. Ora per il tennista spagnolo un’altra sfida ostica: ai quarti affronterà il n. 13 Taylor Fritz, uscito vincitore in apertura di programma nel derby a stelle e strisce con Korda. L’obiettivo di Davidovich, considerando il gioco mostrato in questi giorni, è fare meglio del 2021 quando a questo punto del torneo, fu costretto al ritiro a match in corso contro Tsitsipas.