dal nostro inviato a Montecarlo
[10] T. Fritz b. S. Korda 7-6 7-5
Taylor Fritz si dimostra più solido mentalmente del suo amico e compatriota Sebastian Korda e fa suo il derby a stelle a strisce negli ottavi di Montecarlo, diventando il primo americano a raggiungere i quarti da Sam Querrey nel 2008. Il campione di Indian Wells sfrutta bene i passaggi a vuoto del più giovane Sebastian, che non si è confermato sugli stessi livelli dopo la vittoria su Carlos Alcaraz nel turno precedente. Con questa vittoria, Fritz raggiunge Nadal a quota 20 successi nel 2022: sono loro due al momento i giocatori più vincenti dell’anno. “Sono contento di questa vittoria perchè Seb è veramente forte – ha detto Fritz a caldo a fine match -. L’obiettivo? Ora penso a un match alla volta, ma al momento sono quarto nella Race, è normale che farò di tutto per arrivare alle ATP Finals di Torino”.
IL MATCH – A Montecarlo oggi non c’è più il vento insistente degli scorsi giorni, anzi le temperature sono salite sopra i venti gradi e ad amplificare il senso di calore c’è la posizione del Court des Princes, che al mattino è decisamente baciato dal sole. Tanto è vero che nel corso del match ci sarà qualche attimo di spavento per lo svenimento di una giovane raccattapalle, per fortuna ristabilitasi e uscita dal campo sulle sue gambe dopo essere stata prontamente soccorsa dai medici.
Fritz e Korda scendono in campo per il loro primo confronto diretto sul circuito sapendo che praticamente a seguire di questo match saranno impegnati, insieme, nel torneo di doppio, contro Bopanna e Jamie Murray. I due americani della nuova generazione vogliono rinverdire il record a stelle strisce in questo torneo, che non è mai stato fortunato per i campioni americani del passato. L’ultimo a vincere qui fu Hugh Stewart nel 1956, l’ultimo finalista fu Aaron Krickstein nel 1992, l’ultimo semifinalista Vince Spadea nel 2003 e l’ultima volta che due yankee arrivarono agli ottavi fu nel 1987 (quando Krickstein e Jimmy Arias si sfidarono con vittoria di quest’ultimo).
Il primo set scivola via senza break, con il primo sussulto che arriva nel quinto gioco: Fritz concede palla break ma Sebi non riesce a sfruttarla. Nel game successivo le occasioni sono per il californiano Korda è impreciso e Fritz sale 15-40. Taylor però non risponde in campo e Korda riesce a cavarsela. Tranne in quelle due occasioni i contendenti sono solidi ali servizio, e senza break si arriva quindi al tie-break. I due si scambiano un mini-break in avvio ma il punto decisivo è il decimo: una buona accelerazione col rovescio lungolinea porta a Fritz il punto del 6-4 e il primo set point è sufficiente, a causa di un errore di dritto di Korda, fallace quando più contava.
Nel secondo set i due se la giocano alla pari producendo anche vincenti di buona fattura ma il primo passaggio a vuoto è di Korda, che con quattro errori consegna il break a Fritz (4-3). Qui però Sebi, incoraggiato dal pubblico che vuole evidentemente un terzo set, reagisce e sciorina il tennis variopinto che gli ha permesso di battere Alcaraz. Variando il ritmo riesce a ottenere un paio di errori di Fritz, poi con una gran palla corta di dritto conquista il controbreak (4-4), tra gli applausi del Court des Princes. Però il Sebastian di oggi non è sufficientemente continuo anzitutto dal punto di vista mentale. Nell’undicesimo gioco con due erroracci perde il servizio (6-5) e al momento topico Fritz non si fa pregare, chiudendo 7-5.
Ora Taylor, vista la sconfitta di Ruud contro Dimitrov, è la testa di serie maggiore rimasta nella parte più alta del tabellone: nei quarti se la vedrà con Davidovich Fokina o Goffin. Un peccato per Sinner e Musetti ritrovarsi nell’altra metà del tabellone, presidiata da Tsitsipas, Rublev e Zverev.