dalla nostra inviata a Montecarlo
G. Dimitrov b. [11] H. Hurkacz 6-4 3-6 7-6
Da un po’ di tempo non si vedeva un Grigor Dimitrov così in forma, solido e incisivo. Ma il talento, si sa, non gli è mai mancato e di tanto in tanto torna a tirarlo fuori. L’ex numero 3 del mondo nonchè vincitore delle ATP Finals 2017 torna in semifinale a Montecarlo come nel 2018 superando al tie-break del terzo set Hubert Hurkacz. Il polacco può mordersi le mani perchè era andato a servire per il match sul 5-4 nel terzo, ma a sua volta Grigor aveva avuto due match-point in risposta sul 6-5: è stato lui il giocatore più lucido e incisivo nel momento più importante. Grisha torna in semifinale in un Masters 1000 per la prima volta dopo Indian Wells 2021: sarà protagonista sabato in una semifinale piuttosto inattesa contro Alejandro Davidovich Fokina.
IL MATCH – Grigor Dimitrov è molto intraprendente fin da subito, strappa la battuta a Hurkacz sull’1-1 e poi allunga il passo sul 3-1. Il bulgaro è centrato, tonico e sale ancora 4-2 e poi 5-3. Il gioco scorre veloce. Lo stesso Hurkacz, dopo l’inciampo iniziale, gestisce agevolmente i propri turni di battuta, tallonando l’avversario nello score. Dimitrov si muove benissimo ed è pressoché perfetto al servizio, tant’è che chiude il set 6-4 in 34 minuti. Supportato da un gioco fluido, lucido e pressante, ci sono ottime percentuali per lui, soprattutto al servizio, con l’85% dei punti conquistati con la prima e il 90% con la seconda.
L’inizio del secondo parziale sembra scorrere come un fiume tranquillo per entrambi. Scampato il pericolo per “Grisha” di subire il break, i turni di battuta si avvicendano senza sbavature e si arriva al 2-2. Ma questa volta a spezzare l’equilibrio è Hurkacz che, facendo pazientemente palleggiare l’avversario, sul 3-2 30-40 servizio Dimitrov, lo induce all’errore, effettua uno scatto sul 4-2 per poi prendere il largo sul 5-2. Il polacco continua ad essere granitico fino alla fine e, con una smorzata tagliatissima che torna indietro, conquista il secondo parziale per 6-3.
Hurkacz sorprende ancora Grigor imponendogli il break in apertura di terzo set. Ma il bulgaro non ci sta e mette a segno il controbreak, di nuovo in fiducia e aggressivo. Pareggia sull’1-1 per poi salire 2-1. “Hubi” lo raggiunge a sua volta. I due avanzano insieme, Dimitrov è aggressivo, spostandosi spesso sul dritto per assestare i suoi fendenti, 4-3.
Zitto zitto Hurkacz esce alla distanza e, sul 4-4, infligge un sanguinoso break a Grigor, portandosi 5-4 e servizio. Il bulgaro affonda di dritto, aggredendolo più volte, si procura così due palle per il controbreak. Il polacco salva la prima ma sulla seconda nulla può, il dritto a uscire di Grigor è troppo rapido e profondo, 5-5 e l’esplosione di gioia del pubblico del Rainier III, tutto per “Grisha”. Questi fa un passo ancora sul 6-5. Hurkacz fa e disfa, dalla smorzata perfetta al dritto in affondo in corridoio, concede al Dimitrov la palla del match. Riesce però a salvarla, con una volée di rovescio dal timing perfetto. Ne annulla un’altra con un serve & volley impeccabile, per poi piazzare l’ace.
Sfumano i match point bulgari e c’è il tie-break.
I punti decisivi hanno la firma di Grigor Dimitrov. L’ex n. 3 del mondo ora è impeccabile. Lucido, chirurgico e in affondo, va a prendersi l’accesso alla semifinale per 7 punti a 2. Torna in semifinale al Principato dopo quella disputata nel 2018. L’ultima invece risale al 2021, in quel di Indian Wells. Per lui ci sarà la grande sorpresa del torneo, Alejandro Davidovich Fokina. L’unico precedente tra i due, sulla terra, se l’è aggiudicato lo spagnolo, l’anno scorso a Roma.