A poco più di due mesi dal clamoroso divorzio da Jannik Sinner, Riccardo Piatti ha rotto il silenzio dietro il quale si era trincerato dopo la fine del rapporto con il suo pupillo di più lunga data ed ha parlato con il reporter francese Eric Salliot per la radio monegasca RMC Sport.
“Sono contento che abbia preso questa decisione – ha spiegato Piatti – Io ho la mia filosofia, i miei metodi. Se uno vuole restare qui, deve sottostare ai miei metodi. A 20 anni ci sta che si voglia andare a cercare nuove strade, fa parte della vita. Certo, faceva parte della famiglia, ma non è obbligatorio rimanere per la propria famiglia. I figli a volte decidono di andare a studiare all’estero, e quindi se ne vanno. Ma se restano, devono seguire i miei metodi”.
Sembra quindi che sia stata una divergenza di carattere professionale ad aver fatto terminare il rapporto che aveva accompagnato Jannik Sinner dall’adolescenza all’età adulta e dal semi-dilettantismo alla Top 10 del tennis mondiale. Riccardo Piatti, fondatore del Piatti Tennis Center di Bordighera (IM), ha allenato nel corso della sua ormai ultra-trentennale carriera da coach professionisti del calibro di Milos Raonic, Borna Coric, Richard Gasquet e Maria Sharapova, fornendo supporto tecnico e logistico nella sua struttura situata sulla Riviera di Ponente.
Ora Sinner è seguito da Simone Vagnozzi con il quale ha intrapreso il cammino tecnico che dovrebbe consentirgli di migliorare gli straordinari risultati già ottenuti, come i quarti di finale al Roland Garros (2020) e all’Australian Open (2022), la finale nel Masters 1000 di Miami (2021) e la partecipazione alle ATP Finals di Torino, seppur da riserva (2021).