dalla nostra inviata a Montecarlo
A. Davidovich Fokina b. G. Dimitrov 6-4 6-7 6-3
Alejandro Davidovich Fokina si conferma il protagonista a sorpresa dell’edizione 2022 al Masters 1000 di Montecarlo. Lo spagnolo batte Grigor Dimitrov nella semifinale degli outsider e raggiunge la sua prima finale a livello 1000, che è anche la sua prima finale di sempre sul circuito ATP. Avrebbe potuto vincere in due set, ma si è complicato la vita con quattro errori gratuiti servendo per il match sul 5-4 nel secondo set. Ma poi Davidovich ha rimontato nel terzo set: era 2-0 sotto, ha vinto 6-3 prendendosi la sua prima finale con le unghie e con i denti. Sfiderà Stefanos Tsitsipas o Alexander Zverev. “Avrei potuto vincere prima, ma è subentrata un po’ di stanchezza – ha detto lo spagnolo a fine partita -. Ho costretto me stesso ad andare oltre al mio limite, volevo vedere dove fosse questo limite. Grazie al pubblico e grazie al mio team, senza di loro tutto questo non sarebbe stato possibile”.
IL MATCH – Sotto il sole primaverile del Principato, Davidovich Fokina mette subito in campo l’intraprendenza che lo ha caratterizzato per tutta la settimana e infligge il break a Grigor, 2-1. Lo spagnolo insiste sulla diagonale di rovescio e induce ancora Dimitrov all’errore. Tifosi bulgari incitano senza sosta il loro idolo ma, per ora, non ottengono l’effetto sperato. Grigor fa morire un facile e inoffensivo slice di rovescio a rete e Davidovich allunga sul 4-2. L’ex n. 3 del mondo continua a spingere ma lo spagnolo è coriaceo e ribatte furioso. Il punto è ancora suo e scappa sul 5-3. I fan di Dimitrov – che nel frattempo si avvicina sul 4-5 – continuano a rumoreggiare sugli spalti ma gli errori del loro beniamino sono davvero troppi. Se Fokina martella solido da fondo campo, il bulgaro non riesce ad essere regolare negli scambi; si salva quando colpisce al volo, estraendo dal cilindro stop volley deliziose. Ma non bastano. Con l’ennesimo back di rovescio a rete, consegna a Davidovich il set point che viene prontamente sfruttato. Il primo set è spagnolo per 6-4, in 42 minuti, per la gioia dei tifosi di Fokina perché, oltre ai supporter di Grigor, tantissimi si schierano per Alejandro.
Lo spagnolo è un lottatore nato – avrà certamente ereditato la tempra del padre, ex pugile – e incassa i vincenti dell’avversario per ripartire più determinato di prima.
Anche se il bulgaro comincia il secondo set particolarmente accorto e confeziona il break, Fokina reagisce subito con il controbreak, pareggia sul 2-2 per poi imporsi nuovamente sul servizio avversario, ritornando in vantaggio sul 3-2; avanza imperterrito mentre Grigor commette ancora troppi errori dolorosi: back di rovescio a rete e dritti non calibrati al meglio; al volo, però, è perfetto e realizza punti da manuale.
Ma ecco che il braccio dello spagnolo trema pericolosamente. Nel momento topico, mentre serve per il match sul 6-4 5-4, Davidovich commette per la prima volta quattro gratuiti di fila, “regalando” a Dimitrov il 5-5. Il bulgaro non spreca l’occasione preziosa, mettendo a segno poi il game del 6-5. Grisha però non riesce a limitare i gratuiti e Davidovich si assicura il tie-break incoraggiandosi ancora.
Continua il festival degli errori per Dimitrov, nonostante il tifo sfrenato dei fan. Con l’ennesimo rovescio a rete, permette a Fokina di salire 2-1. L’inerzia del set cambia ancora con 4 punti di fila di Grigor, che prende il largo sul 5-2. Un rovescio cacciato malauguratamente a rete da Davidovich, gli consegna il 6-2. Il secondo set è di Dimitrov, per 7 punti a 2.
Match capovolto, tutto da rifare, soprattutto per Alejandro che paga l’inesperienza dei grandi palcoscenici e una nefasta paura di vincere.
Dimitrov, oggi troppo falloso e decisamente slegato, sfrutta tuttavia l’abitudine ai match che contano, approfitta dello stordimento dell’avversario e si porta velocemente sul 2-0. Ora ci sono 11 gratuiti da parte di Fokina, a fronte dei 3 di Grigor. Nel quarto gioco, dopo una strenua lotta, il tennista di Malaga salva tre breakpoint e si avvicina sull’1-2. Ed ecco che l’andamento si capovolge di nuovo. Ora il tifo dei fan spagnoli è sempre più acceso e urlano a squarciagola “Foki ! Foki!”.
Lo spagnolo, recuperato il break, passa nuovamente in vantaggio sul 3-2. L’ennesimo pasticcio di Grigor (una smorzata disordinata messa in corridoio), consegna il quarto game consecutivo a Davidovich che, dallo 0-2 ora conduce 4-2. Davidovich è di nuovo inarrestabile e prende il largo sul 5-2. Ora il pubblico è quasi tutto per Fokina e lui lo accende ancora di più.
Ci sono tre matchpoint spagnoli. Il primo finisce lungo. Il secondo è un ace e vale la prima finale di sempre in carriera. Tempra notevole del 22enne di Malaga che chiude 6-4 6-7 6-3 dopo 2 ore e 45 minuti. “I love you too!!” urla un commossso Alejandro ai suoi tifosi dopo il match.