dal nostro inviato a Montecarlo
[3] S. Tsitsipas b. [2] A. Zverev 6-4 6-2
C’erano grandi aspettative sulla seconda semifinale di Montecarlo visti i nomi dei protagonisti in campo, ma di spettacolo ce n’è stato ben poco. Stefanos Tsitsipas vince facile contro Alexander Zverev in un’ora e quindici minuti. 6-4 6-2 il risultato finale: il tedesco era segnalato in condizioni non perfette prima del match e, in effetti, in campo non si è visto sicuramente il giocatore che nei quarti di finale aveva sconfitto Jannik Sinner. La battaglia di tre ore e sette minuti è pesata sulle gambe del tedesco. Il greco sbarca in finale con meno patimenti del previsto: partirà favorito contro Alejandro Davidovich Fokina per confermarsi campione nel Principato.
IL MATCH – Prima del match circolano voci su non perfette condizioni fisiche di Zverev, che già ieri contro Sinner nei quarti di finale era ricorso alle cure del fisioterapista per un problema alla coscia destra (per poi saltare il match di doppio seguente). Il tedesco, comunque, si presenta regolarmente in campo. Ma non è protagonista di un avvio brillante. Perde subito il servizio (passante perfetto di rovescio del greco) ed incappa in una serie iniziale di 13 punti a 3 per Tsitsipas. Ma Sascha reagisce nel terzo gioco, con il lungolinea di rovescio che è il marchio di fabbrica, e fa 2-1. L’equilibrio dura poco perché nel quinto game il nativo di Amburgo incappa in un altro passaggio a vuoto: Tsitsipas va 0-40, Zverev salva due palle break ma sulla terza affossa malamente un rovescio (4-2). Stefanos arriva a servire per il primo set sul 5-3 ma perde il servizio per la seconda volta, dimostrando di avere anche lui bisogno di riposo: con un doppio fallo va sotto 0-40, poi con l’errore di dritto concede il controbreak (5-4). Tuttavia, Zverev si conferma in una giornata decisamente meno brillante rispetto a quella di ieri cedendo il servizio a zero con due pessimi errori di dritto. Si conclude 6-4 un primo set inferiore alle aspettative dal punto di vista dello spettacolo: sicuramente comprensibile se si pensa che se Zverev non è al meglio, Tsitsipas ha chiuso il suo quarto di finale contro Schwartzman alle 23 della sera precedente.
Nel secondo set non ci sono grandi emozioni e si continua sul binario dei servizi fino al sesto gioco, quando alla battuta c’è Zverev. Il tedesco prova a spingere, ma oggi gli manca il colpo definitivo, e non riesce a chiudere nemmeno un comodo smash. Così Tsitsipas si difende, e poi infila il passante di dritto vincente. Palla break, e Zverev mette largo un dritto in manovra (4-2). C’è il chiaro sentore che la partita sia in dirittura d’arrivo (c’è un altro parziale di 12 punti a 2 per il greco) e così è, perché Tsitsipas chiude i giochi con il secondo break: basta il primo match point sul servizio avversario, quando ancora una volta Zverev spinge ma non riesce a sfondare e finisce per mettere sul nastro l’ultima volèe. Sascha ha dato fondo a tutte le risorse per battere Jannik Sinner, e questa per l’azzurro è un buon segnale.