Pronostico rispettato per quanto riguarda il tabellone di doppio in terra monegasca. E’, infatti, la coppia testa di serie numero uno del seeding, formata da Rajeev Ram e Joe Salisbury, ad aggiudicarsi il torneo di specialità del Rolex Monte-Carlo Masters. Il duo anglo-statunitense ha superato nell’atto finale gli esperti colombiani Juan Sebastian Cabal e Robert Farah, al super tie-break per 10 punti a 7 dopo oltre un’ora e mezza di partita; mettendo fine così all’interregno croato. Poiché nelle ultime due edizioni del torneo, che si disputa nel circolo di Roquebrune, avevano trionfato rispettivamente nel 2019 Mektic/Skugor e due anni più tardi (nel 2020 il torneo non si è svolto a causa della pandemia da Covid) ancora Mektic con Pavic. Mentre Ram riporta un americano al trionfo nel tabellone di doppio dal successo dei gemelli Bryan, datato 2018.
IL MATCH – Il 38enne di Denver ed il 29enne di Londra hanno vinto il primo parziale 6-3 con il break decisivo arrivato nel settimo gioco. La seconda frazione si è conclusa con il medesimo punteggio, con la differenza che l’allungo definitivo, per la consolidata coppia sudamericana, è giunto due game più tardi rispetto a quello che aveva decretato l’esito della prima in favore di Rajeev e Joe. I vincitori di Wimbledon 2019 hanno dunque trascinato la contesa al match tie-break non senza, però, prima aver annullato una pericolosissima palla del contro-break nel game in cui servivano per incamerare il set; chiudendo solamente al quarto set ball. Un break a testa è valso un parziale ciascuno, dunque inevitabile conclusione il super tie-break. Ram e Salisbury hanno strappato per primi, portandosi sul 5-2. Il divario, però è stato prontamente ricucito da Cabal e Farah. Dopo sei mini-break (tre per coppia), si è materializzato il settimo nel quattordicesimo punto in favore delle tds n. 1 del tabellone; i quali hanno sprecato i primi due match point (il primo in risposta e il secondo al servizio) prima di porre fine all’incontro alla terza occasione utile.
IL CAMMINO NEL TORNEO E I SUCCESSI DEL DUO – Il percorso dell’accoppiata vincitrice del titolo è stato molto agevole nella prima parte e più complesso in quella finale. Il nuovo numero 1 di specialità – Salisbury – e il suo fido compagno che lo segue immediatamente dopo nel ranking di doppio – Ram, numero 2 – hanno avuto la meglio nell’ordine dopo il bye iniziale: agli ottavi contro un’altra coppia dell’America Latina, l’uruguagio Behar e l’ecuadoregno Escobar con lo score di 6-3 6-2; ai quarti sulle tds n. 5 Puetz/Venus per 6-4 6-3; ed infine in semifinale rimontando due vecchi volponi del doppio come l’indiano Bopanna e il fratello di Andy Murray, Jamie, con il punteggio di 3-6 7-6(3) 11-9. E’ il secondo successo a livello Masters 1000 per Rajeev e Joe, dopo Toronto 2021, alla terza finale in tornei di questa categoria (persero agli Internazionali lo scorso anno da Mektic e Pavic) ed il primo trionfo in assoluto sul mattone tritato. Ricordiamo che la collaborazione tra i due è iniziata nel 2019 e ha fruttato oltre al già citato titolo in Canada e al trionfo odierno, anche altri quattro allori: due tornei “500” a Dubai e Vienna nel 2019, ma soprattutto due Slam, conquistati a Melbourne nel 2020 e alla fine della stagione successiva a Flushing Meadows. Inoltre hanno anche raggiunto un’altra finale nei Major, uscendo sconfitti in Australia da Dodig/Polasek nel 2021 e si sono laureati vice-maestri nella prima edizione delle ATP Finals torinesi, arrendendosi soltanto al duo transalpino Herbert/Mahut.
PICCOLA CURIOSITA’ – Il più giovane della nuova coppia campione nel Principato ha regalato nella tradizionale cerimonia di premiazione, durante i ringraziamenti del classico discorso finale che spetta di diritto ai vincitori, un aneddoto molto carino. Salisbury, infatti, nel salutare sua madre presente sugli spalti ha ricordato che anni fa lei, grande appassionata di tennis, era venuta a Montecarlo per assistere al torneo e aveva detto al figlio – in quel momento impegnato in un Future – che sarebbe stato bello se un giorno anche lui avesse preso parte al torneo, magari arrivando in finale. Il desiderio della mamma di Joe non si è solo realizzato, ma addirittura è andato oltre i sogni più rosei e densi di speranza, visto che il figlio ha ottenuto il trionfo finale.