L. Musetti b. S. Baez 7-5 7-5
Match intenso nel quale alla fine è un Musetti tutto sommato solido a prevalere su un Baez che anche oggi ha dimostrato la sua grande caparbietà e pulizia in campo, che sopperisce ad un non eccelso talento. Il giocatore italiano affronterà ora al secondo turno Daniel Evans, testa di serie n. 12, in un match fra due estrosi.
Primo match del tabellone principale dello storico torneo intitolato al conte Godò, in una Barcelona che si gode le feste della semana santa e che comincia ad annusare la fine delle limitazioni covid: a partire da domani nella penisola iberica è prevista la fine degli obblighi di mascherine, che rimangono solo sui mezzi pubblici e ospedali. Un clima da “destape” che si nota anche al real club de tenis de Barcelona domenica – ultimo giorno di qualificazioni – si è registrato un nuovo record di spettatori per una previa, 7.500 appassionati che si sono a loro modo sporcati i calzini seguendo le gesta di Alvarez Varona e compagnia.
Match fra due giovani pesi leggeri specialisti della terra battuta, che si erano affrontati l’anno scorso alle next gen finals, in un match vinto dall’argentino, in condizioni molto diverse rispetto a quelle attuali. I due arrivano in condizioni simili, sia di classifica che di fiducia, venendo da buone prestazioni a Montecarlo dove entrambi hanno raggiunto il terzo turno. Lorenzo, soccombendo negli ottavi lottando contro Schwartzman, Sebastian perdendo contro Carreno Busta.
IL MATCH – Il regolarista Baez parte benissimo brekkando a freddo l’italiano salendo 2-0. Ricordiamo che l’argentino lo scorso anno ha vinto 6 titoli Challenger (tutti sulla terra), facendo un balzo in classifica notevole partendo da oltre la 200esima posizione per planare fin dentro la top 60. Tuttavia l’eccessiva regolarità, soprattutto contro un tennista dall’ampio ventaglio di soluzioni come Musetti, può essere dannoso, e se non si cerca di variare il gioco sarà l’avversario a farlo. Musetti infatti, dopo un inizio incerto con svariati errori, trova il modo di far funzionare il suo stile e inanella una serie di 4 giochi consecutivi. Purtroppo però delle gravi indecisioni sotto rete (incluso uno smash a rete) rimettono in corsa Baez. Il dritto dell’argentino ricomincia ad essere fastidioso per Musetti e l’andamento del match, finora molto altalenante, torna a pendere verso Baez.
La Pista Rafael Nadal comincia a riempirsi sul finire del primo set, con i due tennisti che continuano a giocare noncuranti del continuo movimento sugli spalti. Gli scambi si fanno tesi, piuttosto densi di errori, e poco spettacolari: alla fine sembrava il tie-break la soluzione più prevedibile ma Musetti non è di questo avviso. Nel dodicesimo game torna a spingere con insistenza trovando un paio di soluzioni di dritto notevoli, e al secondo set point chiude 7-5 in 54 minuti. Un primo set nel quale il servizio non ha di certo fatto la differenza, dove alla fine saranno ben 5 i break di servizio.
Lorenzo, dopo un primo set nel quale ha cercato come suo solito di variare e di trovare anche la via della rete, nel secondo ha adottato una tattica più conservativa mettendosi a scambiare maggiormente da fondo senza cercare di uscirne con vincenti spumeggianti. probabilmente hanno influito il fatto di non essere riuscito a sfondare il muro eretto dai topponi di Baez, e lo scarso rendimento a rete (solo 3 punti conquistati su 10 discese a rete).
Secondo set che inizia con un Musetti che sembra prendere in mano con più decisione la partita, ma è solo un fuoco di paglia. Il pendolo di break e controbreak, ricomincia con Baez che è lesto ad approfittare della prima occasione utile per piazzare il break, senza però riuscire a consolidare, venendo immediatamente controbreakkato da Lorenzo.
Si procede così a vista, con Lorenzo costretto a salvarsi nel settimo gioco, annullando palla break addirittura con un ace, e game a specchio nel successivo torno di servizio dell’argentino, nel quale Lorenzo non riesce a trasformare a sua volta una palla break. Il carrarino prova così a piazzare una fiammata aggiudicandosi un parziale di 7 punti a 0 e si issa a triplo match point. I primi due sono annullati con coraggio dall’argentino mentre il terzo è emblematico del secondo set di Musetti, palleggio senza rischiare, e appena prova a trovare qualcosa di più complesso la palla esce in corridoio. Lorenzo fa il classico segno con l’indice indicando di dover giocare con la testa ma Baez riesce in qualche modo a salvarsi e si rimane con il fiato sospeso, nell’attesa di vedere se il giocatore di Carrara riuscirà a gestire le emozioni. Si arriva così al dodicesimo gioco nel quale Lorenzo si porta nuovamente a triplo match point dopo un sontuoso passante di dritto lungolinea, ma stavolta rimane concentrato e alla prima occasione si porta a casa il match 7-5 7-5 in un’ora e 50 minuti.