[LL] T. Korpatsch b. C. Giorgi 3-6 7-6(2) 6-1
Il torneo più importante della settimana WTA è senz’altro il Porsche Tennis Grand Prix di Stoccarda, appuntamento ormai fisso nell’avvicinamento al primo Slam europeo in calendario. E la nostra Camila Giorgi lo saluta già al primo turno finendo ko contro la padrona di casa Tamara Korpatsch (n.118 WTA) dopo essere stata in vantaggio di un set.
IL MATCH – Le due giocatrici arrivano a questo incontro seguendo due traiettorie diverse: da un lato, Camila Giorgi nel 2022 è stata costretta a saltare un gran numero di tornei per diversi problemi fisici, non ultimo quello al polso destro, ed è rientrata soltanto nel weekend scorso per l’impegno di BJK Cup contro la Francia, dove peraltro il suo contributo è stato importante ai fini della vittoria della nazionale italiana. Tamara Korpatsch invece si avvicina a grandi passi al suo best-ranking (che adesso dista soltanto una decina di posizioni) grazie alla vittoria nell’ITF di Le Havre e la finale persa nel WTA125 di Marbella soltanto quindici giorni fa. La nativa di Amburgo può beneficiare del ritiro a poche ore dal match di Jasmine Paolini, che difatti priva il pubblico italiano di un derby azzurro al primo turno. L’unico precedente è datato 2018, lo scenario era il torneo di Praga, e nell’occasione Camila trovò parecchia resistenza dell’avversaria, allora sconosciuta, che per oltre un’ora e mezza creò qualche grattacapo alla grande favorita della vigilia.
L’azzurra sembra ripartire da dove aveva lasciato nel weekend di BJK Cup, e l’inizio è molto convincente per un rapido 3-0; la tedesca solo in quel momento inizia a sentire i suoi colpi e diventa più aggressiva in risposta; complice una battuta a vuoto dell’avversaria recupera il break di svantaggio. Lo schema di Giorgi è tuttavia molto semplice quanto efficace, ed abbiamo imparato a conoscerlo nel bene o nel male negli ultimi anni: cercare di accorciare gli scambi a partire dalla risposta, ed è proprio grazie a questo fondamentale che strappa nuovamente il servizio alla tedesca per il 4-2, non disdegnando un nastro di marca azzurra sulla palla break. Korpatsch sembra subire il colpo, inizia a zoppicare vistosamente al termine dei punti (non possiamo fare a meno di notare una vistosa fasciatura lungo tutta la tibia) e prova qualche variazione nei colpi, trovando spesso la soluzione vincente con delle palle corte di pregevole ed inaspettata fattura. Tuttavia, non è abbastanza per rientrare nel set, anche perché Giorgi conclude con autorevolezza alzando la percentuale di prime e chiudendo i giochi sul 6-3.
Il secondo parziale non segue l’andamento del primo, infatti l’azzurra inizia a soffrire le accelerazioni della rivale, sulle quali arriva spesso in ritardo, e dopo il classico game dove fa e disfa col servizio arriva puntuale il break. La qualità del match inizia a scemare, le giocatrici in campo sembrano avvertire la pressione della vittoria ed anche l’efficacia del servizio ne risente da ambo le parti: non si riesce a tenere il conto dei doppi falli, in particolare quelli commessi nei momenti chiave dei giochi, e le rare occasioni in cui si arriva al braccio di ferro da fondo campo fanno aumentare i rimpianti dell’azzurra, che si dimostra a larghi tratti nettamente la migliore in campo ma senza essere accompagnata da buone percentuali al servizio. Il canovaccio del match prevede infatti Giorgi molto aggressiva e quasi sempre vincente con le sue risposte di dritto, cui fa da contraltare il turno seguente di servizio, estremamente falloso che distrugge il castello appena creato. Il break decisivo sembra arrivare nel momento più importante del set, quando sul 5-3 Camila si prende di forza il gioco ed impone il 6-6: il tie-break però si rivela essere sulla stessa falsariga del set, con Korpatsch sempre avanti nel punteggio, legittimato a suon di prime poderose. Il 7-2 con il quale si conclude non ammette repliche di alcun tipo.
Il parziale decisivo alla fin dei conti non ha storia, Giorgi lascia trasparire un certo nervosismo e questo non aiuta sicuramente lo scarso feeling al servizio: Camila cade più volte nel doppio fallo (a fine match il computo totale arriverà a nove). La padrona di casa ringrazia e, sebbene anche lei dimostri una certa precarietà col fondamentale di inizio gioco, non deve compiere grossi sforzi per portare a casa il match: Giorgi cade sotto i colpi di rovescio lungolinea della tedesca ed in poco più di mezz’ora arriva l’epilogo della sua avventura a Stoccarda. La lucky loser Tamara Korpatsch accede quindi al secondo turno ed aspetta la vincitrice del match tra Emma Raducanu e Storm Sanders in programma domani.
Anche Ons Jabeur rientrava in azione oggi dopo la vittoria sfiorata nel torneo di Charleston: la testa di serie numero 7 soffre nel primo parziale, ma è brava a resettare il tutto e vincere in rimonta contro Marketa Vondrousova, un’avversaria certamente non facile da affrontare. Grossa sorpresa invece nel primo match di giornata, che vedeva opposte Viktorija Golubic e Eva Lys: è la millennial tedesca ad aggiudicarsi la maratona di oltre tre ore con un 7-5 periodico, a dimostrazione di come spesso il ranking conti poco ai fini del risultato finale (sono infatti più di 300 le posizioni di differenza in classifica tra le due). Grande forza mentale dimostrata dalla giovane Eva soprattutto nel terzo set, quando, noncurante del break di vantaggio appena sfumato, va a strappare il servizio all’avversaria che serviva per il match. La favola per Lys prosegue al secondo turno dove sfiderà la grande favorita per la vittoria finale, nonché numero 1 del seeding Iga Swiatek.