Il tema caldo del mondo del tennis nelle ultime ore è sicuramente quello che riguarda l’esclusione decisa dal torneo di Wimbledon nei confronti dei tennisti e delle tenniste provenienti da Russia e Bielorussia. Novak Djokovic, in conferenza stampa da Belgrado, ha criticato senza mezzi termini la decisione ritenendola “folle”, mentre l’ATP e la WTA si sono decisamente schierate contro la scelta dei britannici. Ancora una volta emergono le criticità legate a una mancanza di una governance unita nel mondo del tennis. E in merito si è espresso anche il presidente del CONI Giovanni Malagò, a margine della conferenza per il rinnovo della partnership tra Herbalife24 e Comitato olimpico. “Tennisti russi e bielorussi esclusi da Wimbledon? E’ giusto che questa scelta faccia discutere, fino ad adesso non c’era stata un’azione così chiara – ha affermato Malagò secondo quanto riportato dall’Ansa -. Sapete benissimo che il tennis è regolato a livello sportivo da tre soggetti: la federazione internazionale, ATP e WTA e associazioni come il Grande Slam, che sono un mondo a parte. Capisco il dispiacere da parte dell’ATP, ma devo dire con grande franchezza che questa situazione è in linea con quanto deciso dal CIO sugli sport individuali”.
Malagò su Wimbledon: “Lo stop ai tennisti russi è in linea con le decisioni Cio”
Così il numero uno dello sport italiano: "Scelta che fa discutere, e capisco il dispiacere dell'ATP, ma..."
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