[6] F. Fognini b. O. Otte 7-5 6-4
Sul campo centrale del Novak Tennis Center di Belgrado, Fabio Fognini (n. 62 ATP) batte in due set Oscar Otte (n. 67) e accede alla semifinale del Serbia Open 2022. L’azzurro ha vinto una partita da campione, giocata nonostante un fastidioso vento, in cui si è ritrovato ad annullare due set point nel primo parziale. Da quel momento in poi la maggior classe del trentaquattrenne ligure si è fatta valere, necessaria per raggiungere la seconda semifinale in stagione dopo quella di Rio de Janeiro persa da Alcaraz. Un risultato che lo proietta al momento al numero 50 del ranking ATP. Nel penultimo atto del ‘250’ serbo affronterà Andrey Rublev (n. 8), vincitore su Taro Daniel (n. 104) con un doppio 6-3 (potete trovare il resoconto dell’incontro alla fine di quello di Fognini).
IL MATCH – Pronti via e Fognini si procura una palla break in apertura di match, sulla quale però colpisce male con il diritto spedendolo di poco oltre la linea di fondocampo. Altri due errori, sempre con il diritto (l’ultimo gli costa anche un warning per aver scagliato fuori dal campo una palla), condannano l’azzurro al break nel suo primo turno di servizio; è 2-0 Otte. Il tedesco offre una sola opportunità per rientrare al n. 62 del ranking nel quinto gioco, e rapidamente si porta sul 5-3.
Arrivato con l’acqua alla gola, il trentaquattrenne ligure annulla due set point consecutivi risalendo da 15-40 e si procura due palle per riaprire il set, lo stesso numero però di errori che Fognini commette. Arriva comunque una terza palla break ed è quella buona perché, dopo un’ottima risposta sulla seconda di Otte (con cui il tedesco colleziona il 27% dei punti, complici tre doppi falli), l’azzurro lo infila con un contropiede micidiale. Dopo un medical time out chiamato da Fognini per fasciare le nocche che si era sbucciato per la rabbia contro il piatto corde, si rientra in campo e Otte dimostra di aver accusato nettamente il colpo; il n. 67 del ranking gioca un game disastroso, commette quattro doppi falli e alla quarta palla break Fognini gli strappa il servizio vincendo l’ennesimo punto sulla seconda dell’avversario. Otte è uscito metaforicamente dal campo, manda in corridoio una comoda risposta di rovescio e Fabio ne approfitta per completare la propria rimonta; vincendo il quinto gioco consecutivo, il tennista di Arma di Taggia porta a casa il primo set per 7-5 dopo un’ora e due minuti.
Si rientra in campo nel secondo set ma il copione non cambia; Otte serve male e si difende per lo più in maniera imprecisa, Fognini spinge e conquista sia il sesto che il settimo game di fila. Il tedesco interrompe l’emorragia di giochi persi e nel turno di risposta successivo ritrova l’aiuto del diritto, operando il break che lo riporta in corsa nel set. Nella sfida da fondocampo è però il maggior talento dell’azzurro ad avere la meglio, come dimostrato dal gran vincente di diritto all’incrocio delle righe con cui si procura una palla break nel settimo gioco. Otte prova ad annullarla con un serve&volley, che è utile solamente a mettere in mostra le doti in risposta di Fognini; è 4-3 per lui.
Il trentaquattrenne ligure annulla con la prima di servizio due palle dell’immediato contro-break e sale 5-3. Il momento della verità è arrivato e Fognini si fa trovare pronto. Con il secondo ace della sua partita si procura due match point, ma basta il primo perché l’azzurro riesce a chiudere l’incontro con un’ottima prima ad uscire dopo un’ora e 43 minuti.
“Non sono soddisfatto della partita vinta, oggi non è stata una partita di tennis per colpa delle condizioni di gioco visto quanto vento tirava. Spero di incontrare Djokovic in finale” ha commentato Fognini nell’intervista sul campo al termine del match.
[2] A. Rublev [Q] T. Daniel 6-3 6-3
Due palle break a testa annullate in altrettanti game ad inizio partita, fino ad arrivare al 3-3. Nel settimo gioco il maggior talento di Rublev emerge prepotentemente e il russo opera il break a zero portandosi avanti 4-3. Le difese di Daniel si spezzano in quel momento e, nel turno di servizio successivo, il giapponese commette due unforced banali che consentono al n. 8 del mondo di arrivare a set point. Con un gran diritto lungolinea in corsa, Rublev vince il quarto gioco consecutivo e chiude il primo set 6-3 in 36 minuti.
Il giapponese n. 104 rientra in campo rischiando di cedere immediatamente la battuta, ma si salva. Daniel però non riesce a contrastare l’urto dei colpi dell’avversario, che nel quarto gioco riesce ad operare il break a forza di martellare con il diritto. Rublev gioca ormai col braccio sciolto, i suoi colpi viaggiano potenti e profondi e Daniel riesce ad avere un sussulto solamente nel sesto gioco annullando tre palle break consecutive, per la disperazione del russo. Il n. 8 del mondo perde però solamente tre punti con il servizio nel secondo set e, dopo un’ora e 14 minuti, chiude l’incontro grazie all’ennesima prima vincente.