Sorride nostalgico Viktor Troicki non appena il direttore Scanagatta ricorda la sua vittoria in finale di Coppa Davis 2010. Con il suo punto decisivo sul 2-2 contro Llodra, la Serbia si laureò campione per la prima e – sinora – unica volta. “Spero non sia l’ultima ovviamente!” ha esclamato Troicki, intervistato dal direttore sulle tribune del campo centrale di Belgrado, al Novak Tennis Centre. “Spero di vincerla da capitano stavolta. Quando c’è Novak in squadra le probabilità di vincere sono sempre alte. Ora abbiamo Kecmanovic che sta giocando molto bene, ma anche Krajinovic, Lajovic e Djere. Penso che quest’anno si può arrivare lontano”. Lo scorso anno i serbi hanno perso in semifinale alle Finals contro la Croazia, battuta poi dalla Russia in finale.
Vincere in una competizione a squadre come la Davis significherebbe tanto per il Paese e soprattutto per il movimento tennistico. Infatti nel 2011 tutti i giocatori ne uscirono rafforzati e furono capaci di esprimersi al meglio nella stagione successiva: “Novak quell’anno vinse praticamente tutto” ricorda Viktor, “Zimonjic era già in vetta, Janko Tipsarevic raggiunse l’ottava posizione nel ranking e io la dodicesima (‘Not too bad’, esclama in coro con Ubaldo). Quella vittoria ci diede la fiducia per ottenere i nostri migliori risultati”.
Grazie al risultato del 2010, ma soprattutto ai record registrati da Nole Djokovic, ora considerato tra i più forti tennisti della storia, il tennis è guadagnato uno spazio importante nel panorama sportivo serbo, storicamente basato su sport di squadra: “Il tennis ora è tra gli sport più popolari in Serbia. Alle persone piace molto sia giocarlo che guardarlo. Si sono innamorati del tennis grazie a chi è diventato numero 1, come Novak, Ana Ivanovic o Jelena Jankovic, ma anche Zimonjic nel doppio. Novak è assolutamente l’eroe, il migliore atleta che il Paese abbia mai avuto. Dunque le persone amano il tennis qui“.
Con la sconfitta di Djokovic in finale contro Rublev, si è chiusa un’altra edizione del Serbia Open, in calendario come ATP 250. Tuttavia il Novak Tennis Centre presenta strutture all’avanguardia e una disponibilità di campi da gioco all’altezza di tennis club ben più noti e prestigiosi: “Ora ci sono 13 campi da tennis” ha spiegato Troicki. “Parte di questi verranno sacrificati per fare dei campi indoor. Però espanderemo la dimensione del tennis club per poter recuperare questi campi. Nel complesso puntiamo ad avere 15 campi utilizzabili sia in inverno che in estate. Cerchiamo di essere uno dei migliori centri al mondo. Ora stiamo cercando di aumentare il numero degli iscritti. Come detto, dal 2010 in poi il tennis è diventato sempre più popolare anche se a un certo punto c’è stata una flessione. Cerchiamo di portare al Novak Tennis Centre più giocatori possibili e abbiamo tanti buoni tennisti, alcuni sono tra i migliori nella loro fascia d’età sia in Serbia che in Europa. Cerchiamo di attrarne il maggior numero così da avere una buona base di crescita”. Al momento il Novak Tennis Centre conta circa 1500 iscritti, un numero però destinato a crescere negli anni a venire.