“Vorrei chiedere scusa a tutti i tifosi che hanno assistito alla partita di oggi“. Inizia così la conferenza stampa di Alexander Zverev, al termine di una delle sconfitte più brutte della sua carriera. Non tanto per l’avversario, quell’Holger Rune (alla prima vittoria contro un top-10) che in molti riconoscono come il teenager più promettente del tennis dopo (ovviamente) Carlos Alcaraz, quanto per la prestazione offerta dal tedesco. E per la cornice, il secondo turno del BMW Open di Monaco di Baviera che Zverev ha già conquistato due volte.
“La verità è che durante tutto il giorno sono stato molto nervoso perché giocavo per la prima volta in Germania con il pubblico dopo la pandemia, ed è evidente che non sono stato all’altezza” – ha continuato il n. 3 del mondo – “Non sono stato capace di giocare bene un singolo gioco. Non ho nessuna scusa, non è colpa né del preparatore fisico né del mio allenatore. Cercare scuse sarebbe poco saggio“.
Un 6-3 6-2 senza appello per il venticinquenne di Amburgo, che ha commentato i limiti mostrati nel corso di una partita disputata in modo irriconoscibile: “Ho giocato praticamente senza il diritto, non riuscivo a trovare continuità con il drive ed è qualcosa che si è fatto sentire. Sarebbe stato così contro chiunque ci fosse stato dall’altra parte della rete. Tutta questa situazione mi fa vergognare“. Zverev è sembrato in confusione per quasi tutto l’incontro, commettendo un numero incredibile di errori soprattutto nei propri turni di servizio e con alcuni colpi al volo scellerati.
Questa sconfitta, nonostante la semifinale raggiunta recentemente al Masters 1000 di Montecarlo, potrebbe lasciare qualche ripercussione nel tedesco, che la prossima settimana è atteso dal Mutua Open di Madrid in cui difende il titolo vinto nella passata edizione in finale con Matteo Berrettini.
IL TABELLONE AGGIORNATO DELL’ATP 250 DI MONACO DI BAVIERA