da Madrid, il nostro inviato
[17] L. Fernandez b. [Q] A. Petkovic 6-1 1-6 6-4
Dodici mesi fa era n.72 del mondo e venne sconfitta al primo turno di qualificazioni da Ana Konjuh, oggi invece, al suo primo match nel tabellone principale del Mutua Madrid Open, Leylah Fernandez ha vinto una durissima battaglia di due ore contro la veterana tedesca Andrea Petkovic, per 6-1 1-6 6-4. Dopo due set andati nettamente a favore prima della canadese Fernadez e poi della tedesca Petkovic, nel parziale decisivo ha regnato l’equilibrio fino alla fine. Entrambe le giocatrici hanno mostrato un livello di tennis elevatissimo, entusiasmando il poco pubblico presente il quale ha espresso il proprio apprezzamento facendosi sentire spesso e volentieri. La 34enne Petkovic è sembrata ringiovanita di 10 anni e il suo tennis, piatto e volto all’attacco, ha messo in seria difficoltà la n.20 del mondo. Fernandez si è aggrappata alla sua maggior mobilità, e optando spesso per il back difensivo col rovescio, è riuscita solo verso la fine del match a ribaltare l’inerzia degli scambi recuperando un break di svantaggio.
Il grande spettacolo di un terzo set combattutissimo purtroppo è terminato con un doppio fallo della n.64 (il quarto della sua partita) sul match point, arrivato dopo un piccolo fraintendimento nel punto precedente, dove Petkovic pensava che una sua palla fosse andata fuori e non aveva reagito al colpo, decisamente aggressivo a dirla tutta, di Leylah. Con visibile stizza Andrea ha lasciato il campo sostenuta dagli applausi del pubblico spagnolo, mentre Leylah ora affronterà la svizzera Teichmann.
J. Teichmann b. P. Kvitova 6-3 7-5
La n.35 del mondo Jil Belen Teichmann ha superato, non troppo a sorpresa, la due volte campionessa Slam Petra Kvitova, incappata nella sua quarta sconfitta consecutiva. La 32enne Kvitova, che sul rosso di Madrid ha trionfato tre volte, è ancora alla ricerca della prima vittoria su terra battuta della stagione, mentre Teichmann si riprende alla grande dopo la brutta sconfitta al secondo turno di Istanbul contro Grabher. Questo si sta rivelando uno dei periodi più difficili della carriera della tennista ceca che oggi, nonostante il 67% di punti vinti con la prima palla, ne ha conquistati appena il 33% con la seconda; e perdendo due volte la battuta in ogni set nulla ha potuto contro una tennista decisamente più in forma e più giovane (8 anni in meno) di lei.
[4] M. Sakkari b. M. Keys 6-7(8) 6-3 6-4 (a cura di Antonio Ortu)
Era uno dei primi turni più intriganti quello tra Maria Sakkari e Madison Keys al WTA 1000 di Madrid e, come prevedibile, la vincitrice è uscita da una dura battaglia. Ha impiegato due ore e mezza la numero 5 del mondo a superare una Keys che è partita in vantaggio ma non è stata sufficientemente solida per mettersi nelle condizioni di vincere l’incontro. Infatti nell’arco dei tre set l’americana ha commesso la bellezza di 70 errori non forzati contro i 49 di Sakkari, numeri che inquadrano bene il match, non proprio godibile.
Non c’è stato nessun break nel set d’apertura, nonostante qualche occasione nella fase iniziale: il tie-break è stato molto teso e a spuntarla è stata la finalista dello US Open 2017 dopo aver annullato un set point sul 6-5. La reazione della sua avversaria però non si è fatta attendere e con un break conquistato nel sesto game della seconda frazione, Sakkari ha forzato un set decisivo sul campo intitolato a Manolo Santana. La greca è stata graziata dopo un avvio negativo: dal 2-0 40-30, Keys ha commesso due doppi falli e sparato in rete un dritto a campo spalancato. Conquistato il contro-break, la greca ha riguadagnato energie e sul 3-3 ha trovato il break. Tuttavia Keys è riuscita a impattare sul 4-4, ma qui ha commesso un nuovo pasticcio, perdendo il servizio dopo essere stata in vantaggio 40-0. Sakkari non ha tremato sul finale e al secondo match point ha messo fine al match. Un avvio piuttosto turbolento per il suo torneo, il primo di una serie di appuntamenti importanti che la porteranno a difendere i punti della semifinale al Roland Garros. Al prossimo turno avrà Kasatkina che ha rimontato la qualificata ungherese Bondar.