Il giorno dopo aver festeggiato i suoi 19 anni Carlos Alcaraz si è regalato un grandissimo successo in una partita ricca di emozioni. Lo spagnolo è diventato il più giovane semifinalista al Mutua Madrid Open e il primo teenager a sconfiggere Rafael Nadal sulla terra rossa al termine di un’altalena di emozioni anche considerando i problemi alla caviglia occorsi nel secondo set, che lo spagnolo ha provato a descrivere nella conferenza stampa con un occhio alla sfida in semifinale con Novak Djokovic, la prima in carriera tra i due.
D: Ovviamente la prima domanda è, quali sensazioni provi ad aver vinto contro Rafa, il tuo idolo, il re della terra battuta a casa sua davanti al pubblico amico?
CARLOS ALCARAZ: “Beh, sono molto emozionato. Pochissimi giocatori possono dire di aver sconfitto Rafa sulla terra battuta. Mi sento fortunato ad essere uno di loro. In questo momento sono molto, molto felice.”
D: Spiegaci cosa è successo tra il secondo e il terzo set durante il toilet break. Hai anche cambiato la maglietta in quella pausa. Che sensazioni hai provato nello spogliatoio?
CARLOS ALCARAZ: “E’ stato un secondo set difficile. Mi si è storta la caviglia. È stato un po’ doloroso mentre giocavo, ma non era un valido motivo per giocare il secondo set nel modo in cui ho fatto. Penso di essermi lasciato andare. Pensavo sempre alla mia caviglia e non a giocare la partita. Ho perso il secondo set e poi sono andato in bagno. Questo mi ha aiutato. Mi sono lavato la faccia. Mi sono detto: ok, Charlie, se non hai intenzione di ritirarti, pensa a giocare. Non pensare alla caviglia. Non pensare a nient’altro. Combatti fino all’ultimo punto, perché sai di essere capace di farlo. Questo è ciò che mi ha aiutato a salire di livello nel terzo set, a guidare la mia rimonta, a giocare ad un livello davvero alto.”
D: A volte hai detto che ti piace chiudere le partite in modo spettacolare. Oggi lo hai fatto. Come hai vissuto quell’ultimo punto? E come va la tua caviglia per la partita di domani?
CARLOS ALCARAZ: “Nelle grandi partite mi piace cercare di trasformare il match point nel miglior modo possibile. C’è stata un po’ di fortuna, non so se dire fortuna per via del recupero di rovescio. Ho pensato che stesse andando fuori dal campo. Mi sono semplicemente fermato, e poi Rafa ha avuto una palla semplice da colpire ma mi ha dato una palla adatta per colpire un passante. Sono contento di aver chiuso la partita con quel colpo, perché è sempre dura riuscirci al primo match point. Soprattutto contro Rafa, perché in ogni momento può rientrare in maniera spettacolare. Quando giochi un match ball contro di lui, può sempre tentare di recuperare con un punto incredibile. Parlando della mia caviglia, in questo momento dico che va bene. Farò tutto ciò che è nelle mie mani per essere in grado di recuperare per domani; quindi, non è al 100% adesso ma sarà al 200% per domani.”
D: Ci sono volute tre partite per riuscire a vincere contro Rafa. La prima partita non è andata molto bene. La seconda volta a Indian Wells è stata molto combattuta. Oggi sei riuscito a sconfiggerlo. Come andrà con Djokovic? Domani sarà la prima volta. Non so se l’allenamento che hai svolto con Novak negli scorsi giorni ti aiuterà per domani.
CARLOS ALCARAZ: “Beh, ovviamente Djokovic è uno dei migliori giocatori della storia per me. Tutto ciò che ha ottenuto nel tennis è fantastico. Puoi solo ammirarlo. Ho vissuto momenti difficili. È la prima volta che lo affronto, ma non è la prima volta che giocherò davanti a tante persone in un campo importante, in una semifinale di un Masters 1000. Quindi entrerò in campo nello stesso modo in cui sono entrato oggi. Certo ci sarà della tensione, ma cercherò di gestirla nel miglior modo possibile e cercherò di giocare ad un buon livello. So che avrò delle opportunità, e ovviamente l’allenamento che ho avuto con lui questa settimana, mi aiuta un po’ a sapere come affrontarlo nella partita di domani.”
D: Parlando un po’ di questo, come immagini la partita di domani? Parlando di sentimenti, pensi che sarà simile alla partita di oggi contro Rafa o diverso?
CARLOS ALCARAZ: “Beh, penso che abbiano modi di giocare diversi. Parlando di emozioni, penso che sarà lo stesso. Come ho detto, Djokovic è uno dei migliori giocatori della storia ma cercherò di giocare senza pensarci. Cercherò di fare un passo avanti per mostrare il mio livello, per giocare per vincere, che è la mia essenza, che è quello che faccio, lottare fino all’ultimo punto, poi vedremo cosa succede“.