dal direttore, inviato a Roma
Questi del Foro Italico sono davvero così Internazionali che i…tennisti nazionali abbiamo cominciato purtroppo a perderceli tutti, fino a che Fabio Fognini a quindici giorni dal suo trentacinquesimo compleanno non ha rotto il ghiaccio battendo un Thiem che – senza nulla togliere a Fabio che alla sua età fa miracoli – non sembra ancora neppure un lontano parente di quel Thiem che ha giocato due finali al Roland Garros dopo aver perso anche due semifinali.
Fognini aveva avuto un matchpoint sul 6-4 5-4, si è ritrovato al tiebreak e meno male che l’ha vinto perché è chiaro che Thiem è un tennista cui manca soprattutto la fiducia e a Fognini invece forse la resistenza.
Due parole sulla mise di Fognini: il suo look Armani era adatto a un match serale, quasi notturno. Un gessato? O un pigiama? Oppure una tuta da evaso dove il numero di matricola ha una incomprensibile EA davanti a un 7?
L’abito non fa il monaco. Lui ha vinto e al secondo turno potrebbe incontrare Sinner se Jannik stasera batterà Pedro Martinez, n.40 del mondo con una classifica costruita sulla terra rossa.
Almeno per i primi sette scesi in campo, prima della sessione serale di questo lunedì che prevedeva i duelli Fognini-Thiem e Giorgi-Tomljanovic, abbiamo registrato solo sconfitte. Vero che non ne giocavamo uno a favor di pronostico (e di ranking) con anche gap assai profondi, però magari una sorpresina speravamo potesse saltar fuori. Niente da fare, non ci siamo andati neppure vicini.
Di tutti loro, cinque uomini e due donne, uno solo è stato capace di raccogliere un set. Ed è stato Lorenzo Sonego che è stato coprotagonista del match migliore della giornata, nonché uno dei più lunghi, 3h e 11 minuti, insieme a Denis Shapovalov.
Perdere con Shapovalov ovviamente ci sta. Anche se Lorenzo avrà il rimpianto di essersi lasciato sfuggire il primo set, nel quale – per i dettagli vi rinvio all’articolo scritto da Stefano Tarantino – è stato avanti sul 5-3 e ha avuto il set point sul 5-4.
Ma è certo un risultato che si rifletterà pesantamente sul suo ranking. Di certo Sonego uscirà dai primi 30. Probabilmente se non ci sarà qualche assenza fra i primi 32 non sarà testa di serie al Roland Garros, che non è una bella notizia.
C’era tantissima gente, tantissimissimi (avrebbe detto il vecchio clown Scaramacai per chi se lo ricorda) bambini che al Foro Italico hanno vissuto una vera festa. Il tempo è stato bello, così come l’indubbia cornice, ma il tennis è stato così così. Anche Shapovalov-Sonego, che ho definito il miglior match della giornata, ha avuto solo sprazzi di bel gioco e non pochi errori.
Ma insomma, siamo solo al lunedì, Djokovic gioca oggi, Sinner stasera, devono ancora esordire Nadal, Tsitsipas, Rublev…è normale che il torneo a livello qualità debba ancora decollare.
Manca il nuovo fenomeno, Carlitos Alcaraz, ma tutti chiedono di lui e fin qui i vari Nadal e Djokovic si prestano a rispondere con fair play ed eleganza.
“In questo momento è lui il più forte tennista del mondo – dice Nole – è un giocatore davvero completo, può giocare ugualmente bene sia in attacco sia in difesa. E’ il suo momento. E’ grande per il tennis avere qualcuno così giovane che è così coraggioso da sfidare i migliori tennisti del mondo, vincere grandi trofei, e allo stesso tempo essere umile e simpatico fuori dal campo. Decisamente gli auguro il meglio. Giocherà molti incontri interessanti su tutte le superfici, spero anche con me. Porta sul campo un sacco di energie, ecco perchè piace alla gente. Credo che abbia fatto bene a saltare questo torneo… Al Roland Garros sarà uno dei primissimi favoriti”.
E gli fa eco Rafa: “Ha raggiunto un livello straordinario, sono contento che la Spagna abbia trovato un campione per tanti anni a venire”.
E Tsitsipas: “Il suo tennis è davvero impressionante. Riesce a mettere una gran quantità di energia in ogni singolo colpo. E’ veloce, è molto reattivo, legge bene il gioco. Il suo modo mi ispira…Voglio davvero essere come lui, lo guardo…So che è giovane, ai primi passi della sua carriera. Mi piacerebbe avere i livello che ha lui, credo sia davvero uno dei migliori giocatori del mondo. Lo ha provato con la continuità dei suoi risultati. E nei tornei più importanti. Non c’è niente che puoi togliergli”
Wawrinka: “Carlos gioca davvero così bene dall’inizio dell’anno…E’ impressionante il modo regge la pressione, il modo in cui batte tutti i più forti giocatori. E’ stupefacente. Mi sono divertito molto a guardarlo vincere. Mi piace come si muove, la forza che ha. E’ difficile trovargli un punto debole. Ha battuto tutti, Rafa, Novak, Zverev, Tsitsipas dimostrando di essere il migliore anche nel gioco”.
Un’unanimità che forse in passato non si era mai registrata perché tutti mostrano di apprezzare il suo tennis, ma anche la sua personalità.