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[1] N. Djokovic b. [5] C. Ruud 6-4 6-3
Sono 1000 vittorie per Novak Djokovic, che batte in 1h42 il norvegese Casper Ruud e vola nella dodicesima finale a Roma della sua carriera, domani non prima delle quattro del pomeriggio contro il greco Stefanos Tsitsipas. Una prestazione dominante da parte del numero uno del mondo, che ha fatto vedere di essere in gran forma e pronto per competere al Roland Garros per il suo ventunesimo Slam, dove proprio lo scorso anno sconfisse Tsitsipas rimontando da due set sotto.
La rincorsa alla millesima vittoria di Nole parte subito forte, con Djokovic che già nel primo game sfrutta due brutti errori di Ruud, prima con una volée facile sbagliata e poi un rovescio lungolinea sbagliato, per andare avanti di un break. La fame di break di Djokovic non si ferma, e di nuovo nel terzo game Ruud deve salvare altre due palle break. La prima la annulla Ruud con uno smash a terminare uno scambio lungo ben giocato, per la seconda ci pensa Nole a spedire lunga la risposta di rovescio. Il ritmo di Nole però è ingestibile, e Ruud ne offre un’altra con una palla corta di rovescio che muore nella parte bassa della rete. Questa volta è quella buona, con il tennista serbo che sfrutta un dritto lungo di Ruud per andare avanti di due break. Il Centrale comincia ad incitare Ruud per il bene della partita, ma appena inizia il settimo gioco la partita si deve fermare per qualche minuto a causa di un allarme antincendio. Alla ripresa Ruud si rifà sotto sul servizio di Djokovic, e accorcia le distanze con un dritto che termina lungo del serbo. Il numero uno del mondo ora è molto meno sereno, e quando finalmente riesce a chiudere sul 6-4 grazie ad un back di rovescio sbagliato dal norvegese caccia un urlo liberatorio.
Molti meno scossoni all’inizio del secondo set, con entrambi i servizi che non offrono palle break, merito anche di Ruud salito di molto al servizio e di un Djokovic che dal break subito è molto meno straripante da fondocampo. La diga di Ruud si rompe nel settimo game, Djokovic spolvera la riga col dritto lungolinea (in gran forma per tutto il torneo) e si prende due palle break. Sulla prima Nole sbaglia un rovescio da vicino alla rete non impossibile, mentre sulla seconda il serbo tira lungo il dritto lungolinea. Ai vantaggi Ruud si scopre col rovescio lungolinea, ma trova un gran passante di rovescio per annullare la terza palla break del secondo set. Sulla quarta però il numero dieci del mondo spedisce lungo il suo rovescio e consegna a Djokovic il vantaggio nel secondo set. Un Ruud sempre più sotto pressione va a servire dopo il servizio tenuto da Nole per restare nel match. Non ci riesce, prima un dritto sbagliato e poi un dritto vincente in diagonale di Djokovic mettono la firma sulla vittoria del serbo, che sfiderà domani Tsitsipas per il suo sesto titolo agli Internazionali d’Italia.