[Q] M. Cecchinato b. D. Thiem 6-3 6-4
Nella riedizione della semifinale del Roland Garros 2018 – vinta 7-5 7-6 6-1 da Thiem, che avrebbe poi perso in finale contro Nadal – Cecchinato parte bene e finisce anche meglio, tornando a vincere nel circuito maggiore dopo quasi nove mesi. In realtà, l’italiano arrivava a questo match dopo due ottime prove nelle qualificazioni, dove ha estromesso Julian Lenz (6-3 6-2) e Pablo Cuevas (6-3 6-1). Manca ancora l’appuntamento con il successo l’austriaco: l’ex numero tre del mondo non vince dal secondo turno dello scorso torneo di Roma, quando si impose in rimonta su Márton Fucsovics (3-6 7-6 6-0) prima di cedere al meraviglioso Lorenzo Sonego.
IL MATCH – Dopo i due game iniziali, dove nessuno dei due giocatori fatica particolarmente, sull’1-1 Cecchinato è subito costretto a tirarsi fuori da una situazione complicata. L’azzurro salva due palle break in un lungo terzo gioco da 14 punti e, alla terza chance, riesce a mantenersi avanti nel punteggio. Il 29enne di Palermo prima rimonta da 15-30 nel quinto game – con due buoni vincenti di dritto – poi si apre bene il campo più volte in quello successivo. Anche smorzata e risposta funzionano bene e, con l’aiuto di questi fondamentali, anche Cecchinato si procura le prime palle break. A differenza del suo avversario, però, l’italiano sfrutta l’opportunità, mettendo la firma sul primo allungo del match e portandosi poco dopo sul 5-2. Thiem non riesce quasi mai ad opporsi al kick esterno da sinistra dell’ex numero 16 del mondo, con cui il palermitano ottiene tanti punti importanti. Il vincitore dello US Open 2020 prova a rimanere in scia, riducendo lo svantaggio nell’ottavo game, ma Cecchinato non fa sconti e chiude 6-3 un set davvero ben amministrato. Entrambi sono chiaramente lontani dalla loro miglior versione, ma l’azzurro prende spesso il comando delle operazioni, aiutato da dritto e servizio in grande spolvero (13 punti vinti su 17 quando entra la prima).
Ad inizio secondo set, almeno nei suoi primi turni di battuta, Thiem prova a modificare leggermente la sua posizione. L’austriaco prova ad entrare più spesso dentro al campo – dato che nel primo parziale era davvero eccessivamente lontano dalla riga di fondo – cercando maggiore aggressività. Questo atteggiamento comporta qualche gratuito di troppo, che permette a Cecchinato di arrivare a palla break nel terzo game, ben annullata però con la prima del 28enne di Wiener Neustadt. Thiem riesce ad emergere e a portarsi avanti, costruendosi a sua volta ben cinque opportunità di break nel quarto gioco. L’italiano alterna qualche grande giocata ad alcuni gravi errori, ma quando va a servire da sinistra continua ad essere una sentenza. Dopo un’ora abbondante di partita, infatti, l’ex numero tre del mondo non continua a non riuscire a decodificare il kick esterno del ceck, che cancella una dopo l’altra tutte le opportunità in favore del suo avversario e si porta sul 2-2. L’austriaco tiene ancora a 15 il suo turno di battuta e, nel sesto gioco, si inventa due tweener vincenti nel giro di tre punti, che sono uno la (meravigliosa) fotocopia dell’altro. Due ottimi dropshot di Cecchinato sembrano indirizzare il punto: Theim ci arriva, ma l’azzurro sfodera due ottimi lob. Sembra finita, eppure l’austriaco non solo arriva sulla palla, ma in entrambi i casi si inventa due colpi sotto le gambe vincenti, entrambi lungolinea. Sotto 15-30, comunque, il semifinalista del Roland Garros 2018 non fa una piega, ottiene i soliti punti da sinistra e, nel settimo game, piazza l’allungo decisivo. Due errori dell’attuale numero 194 del ranking gli regalano altrettante possibilità di break e, sulla seconda, l’austriaco sbaglia clamorosamente una volée di rovescio sopra la rete. Cecchinato sale 4-3 e servizio e, negli ultimi due game in battuta, concede appena due punti (uno dei quali è un doppio fallo sul 40-0). Finisce 6-3 6-4 per l’italiano, che torna al successo nel circuito maggiore 267 giorni dopo l’ultima volta (22/08/2021, 6-4 6-4 a Tennys Sandgren a Winston-Salem). Domani, al secondo turno, ceck affronterà il polacco Kamil Majchrzak, 26enne numero 81 ATP, che ha esordito vincendo 6-1 6-7 6-3 contro Alexander Bublik. In caso di vittoria, ai quarti di finale l’azzurro troverebbe uno tra Daniil Medvedev e Richard Gasquet.
GLI ALTRI MATCH – Si sono giocati altri tre match oggi al Geneva Open, in cui si sono registrate le vittorie di Ilya Ivashka, Federico Delbonis e Richard Gasquet. Il francese, come detto, affronterà domani Medvedev (che non gioca un match ufficiale dalla sconfitta di Miami contro Hurkacz), grazie al netto 6-3 6-1 rifilato a John Millman. Vittoria in due set – seppur più combattuti – anche per l’argentino, che si sbarazza di Ricardas Berankis con un duplice 6-4 e aspetta Fabio Fognini o Thanasi Kokkinakis. Più complicata, invece, l’affermazione del bielorusso, che ha perso il primo set e ha rischiato di andare subito sotto di un break nel secondo parziale. Scampato il pericolo, Ivashka è comunque riuscito ad imporsi 4-6 6-3 6-2 su Marcos Giron ed è atteso mercoledì da Denis Shapovalov, fresco semifinalista a Roma. Vittoria serale in tre set per Benoit Paire su Emil Ruusuvoori 7-5 5-7 6-4. Il francese sfiderà ora Casper Ruud al secondo turno.