Clicca qui per guardare il video intero!
Si è fatta attendere circa un’ora la replica dell’All England Lawn Tennis & Croquet Club, il circolo che organizza il torneo di Wimbledon, alla decisione da parte di ATP e WTA di non assegnare punti per il prossimo Slam londinese. Nel comunicato, vengono rispiegate le motivazioni che hanno portato all’esclusione dei tennisti russi e bielorussi dai tornei sul suolo britannico (cioè la forte presa di posizione del governo locale contro la Russia), e si sottolinea il fatto che interpellare giocatori russi e bielorussi singolarmente – magari con dichiarazioni scritte – possa rappresentare un “rischio significativo”.
“Apprezziamo il fatto che le opinioni divergano in relazione alla nostra decisione di rifiutare le iscrizioni di giocatori russi e bielorussi ai Championships di quest’anno e ci rammarichiamo profondamente per l’impatto di questa decisione sulle persone colpite. Tuttavia, data la posizione assunta dal governo del Regno Unito per limitare l’influenza globale della Russia, e la risposta diffusa di governo, industria, sport e istituzioni creative, rimaniamo del parere che abbiamo preso l’unica decisione praticabile per Wimbledon come evento sportivo di fama mondiale e istituzione britannica, e sosteniamo la decisione che abbiamo preso.
Come abbiamo affermato in precedenza, dopo un’attenta considerazione contro una varietà di fattori e obbligati ad agire in conformità con le linee guida della direttiva del governo del Regno Unito, siamo giunti a due solide conclusioni che hanno costituito la base di questa decisione. Non eravamo preparati a intraprendere alcuna azione che potesse mettere a rischio l’incolumità personale dei giocatori o delle loro famiglie. Riteniamo che richiedere dichiarazioni scritte da parte dei singoli giocatori – e ciò si applicherebbe a tutti i giocatori rilevanti – come condizione per l’ingresso nelle circostanze di alto profilo di Wimbledon comporterebbe un controllo e un rischio significativo.
Inoltre, rimaniamo riluttanti ad accettare che il successo o la partecipazione a Wimbledon vengano utilizzati a beneficio della macchina di propaganda del regime russo, che, attraverso i suoi media statali strettamente controllati, ha una storia riconosciuta di utilizzo del successo sportivo per sostenere una narrativa trionfante per le persone russe. Desideriamo quindi esprimere la nostra profonda delusione per le decisioni prese da ATP, WTA e ITF di rimuovere punti in classifica per i Championships. Riteniamo che queste decisioni siano sproporzionate nel contesto delle circostanze eccezionali ed estreme di questa situazione e della posizione in cui ci siamo trovati, e dannose per tutti i giocatori che gareggiano nel Tour. Stiamo valutando le nostre opzioni e ci stiamo riservando la nostra posizione in questa fase. Stiamo anche discutendo con i nostri colleghi del Grande Slam. Nel frattempo, rimaniamo concentrati sui nostri entusiasmanti piani per i Campionati di quest’anno”.