Clicca qui per guardare il video intero!
Il secondo giorno del Roland Garros porta con sé un po’ di tutto: qualche sorpresa, qualche quinto set inaspettato e altre facili affermazioni. Tra queste rientrano senz’altro la comoda vittoria di Nadal e i successi in tre set di Cameron Norrie e Daniel Evans. Più complicate le affermazioni di Taylor Fritz e Nikoloz Basilashvili (entrambe al quinto), mentre salutano subito Parigi Stanislas Wawrinka e Reilly Opelka.
Il fresco campione di Lione, testa di serie numero 10, vince il suo quinto match consecutivo, lasciando appena sette game alla wild card francese Manuel Guinard. Il numero 146 del mondo riesce a lottare soltanto nel primo set, durato ben oltre l’ora di gioco anche per via di alcuni game lottatissimi (come il quarto, da 28 punti totali). L’unico passaggio a vuoto di Norrie arriva sul 4-3 e servizio nel primo set, quando perde la battuta a zero e finisce sotto 4-5. Da quel momento, però, il britannico vince 15 degli ultimi 17 game: prima strappa il servizio a Guinard nell’undicesimo gioco, chiudendo 7-5 la prima frazione, quindi dilaga nel secondo e nel terzo. Finisce 7-5 6-2 6-0 in favore del numero 11 del mondo, che ringrazia il francese per i 51 gratuiti (a fronte di soli 14 vincenti) e approda al secondo turno, dove troverà il qualificato Jason Kubler. La spedizione britannica sorride anche grazie a Daniel Evans, che in un match sulla carta ben più complicato fa valere la sua maggior esperienza contro Francisco Cerundolo. Una partita dalle diverse sfaccettature, con momenti in cui i game filavano via lisci per entrambi e altri in cui i due giocatori facevano molta fatica al servizio. La bravura di Evans, sostanzialmente, è quella di essere stato praticamente sempre avanti nel punteggio. Dopo un primo set archiviato al tiebreak e un secondo parziale vinto già in apertura (dove si era portato avanti 3-0 e servizio), è stato il terzo quello più combattuto, caratterizzato da 75 punti totali e sette break. L’argentino ci ha provato, ma tenere solo un turno di battuta su cinque non poteva essere sufficiente. La testa di serie numero 29 ringrazia e stacca il pass per il secondo turno con il 7-6 (3) 6-4 6-4 finale, dove troverà uno tra Mikael Ymer e
James Duckworth.
Il tabellone maschile del Roland Garros 2022
Ben più sudata la vittoria di Taylor Fritz, che ha bisogno di cinque lunghi set per avere la meglio del qualificato argentino Santiago Fa Rodriguez Taverna, numero 201 ATP. Un match opaco al servizio per la testa di serie numero 13, che riesce a salvare solamente due palle break su nove al suo avversario e non trova la continuità necessaria per prendere il largo. Dopo la conquista del primo e del terzo set, infatti, lo statunitense non riesce mai a mettere la testa avanti nel secondo e nel quarto, persi entrambi. Il quinto è l’unico set in cui Fritz non concede opportunità di break all’argentino, strappandogli il servizio nel terzo game e amministrando il prezioso vantaggio fino alla fine. Finisce dunque 7-6 (2) 3-6 6-3 4-6 6-4 per il campione di Indian Wells, che raggiunge Bernabe Zapata Miralles al secondo turno. Ad aver rischiato ancora di più, tuttavia, è Nikoloz Basilashvili, addirittura costretto ad annullare un match point a Maxime Cressy. Dopo due set da incubo, in cui il georgiano racimola in totale cinque game, anche nel terzo la testa di serie numero 22 va più volte vicino alla sconfitta. Sul 4-4 riesce ad annullare una pericolosa palla break, che avrebbe spedito lo statunitense a servire per il match, poi spreca due set point al tiebreak e si ritrova ad un solo punto dalla sconfitta sul 7-8. Con tre punti di fila Basilashvili si salva, rimane in partita e sale di livello al servizio, non concedendo più una singola possibilità di break né nel quarto né nel quinto set, chiusi entrambi 6-4. Grazie al 3-6 2-6 7-6 (8) 6-4 6-4, il georgiano trova Mackenzie McDonald, che ha sconfitto in quattro set il nostro Franco Agamenone, con lo sguardo proiettato ad un possibile terzo turno contro Jannik Sinner.
Dopo la batosta di Dominic Thiem, un’altra vecchia gloria del Roland Garros saluta Parigi: si tratta di Stan the Man, scivolato alla 264esima posizione del ranking, che manca la possibilità della riedizione della finale del 2017 contro Rafael Nadal. Wawrinka non inizia male, vincendo 6-2 il primo set, ma poco a poco è costretto a lasciare spazio all’estro di Corentin Moutet. La wildcard francese ha un unico passaggio a vuoto nel terzo set, quando prima non sfrutta due set point in risposta e poi, al servizio per il set sul 5-3, subisce il contro break. Raggiunto sul 5-5, il numero 139 ATP salva un’ulteriore break point nell’undicesimo gioco (che avrebbe mandato Wawrinka a servire per salire due set a uno) e domina il tiebreak. Nel quarto set non concede più nulla e si regala Nadal con il definitivo 2-6 6-3 7-6 (2) 6-3. Anche peggio, se possibile, è andata a Reilly Opelka, eliminato in tre set da Filip Krajinovic. La testa di serie numero 17 diventa così la più alta (al momento) ad abbandonare il torneo, restando di fatto in partita per un solo parziale, il primo. Un set scivolato via velocissimo, senza nemmeno una palla break né un game ai vantaggi, che ha nel tiebreak la sua più logica conclusione. Anche qui si procede punto a punto e il primo a cedere un minibreak è lo statunitense, recuperato ma poi subito riperso negli ultimi due punti. La bassa percentuale di prime in campo (63%) e l’incapacità di procurarsi un singolo break point durante tutto il match definiscono al meglio la giornata no di Opelka, che cede il passo al serbo per 7-6 (5) 6-3 6-2, autore di appena 10 non forzati in tre set. Per Krajinovic si prospetta un secondo turno comodo contro Borna Gojo, reduce dalle cinque ore di fuoco contro Alessandro Giannessi.