[28] C. Giorgi b. S. Zhang 3-6 6-2 6-2
Convincente prova di Camila Giorgi che batte in rimonta una giocatrice solida come Shuai Zhang ed approda al secondo turno del Roland Garros.
La numero uno azzurra è stata brava, dopo un primo set difficile, a limitare il numero degli errori pur mantenendo sempre il pallino del gioco, venendo così a capo di un’avversaria che per le sue caratteristiche di regolarità poteva darle molto fastidio.
Al prossimo turno Camila sfiderà un’altra giocatrice “rognosa”, la kazaka Putintseva.
Sul piano dell’eleganza non c’è storia: Camila indossa uno splendido abito con gonna a sbalzo del suo marchio personale, la cinese ha un gonnellino con “macchie” arancioni, azzurre e viola. In realtà non ci sarebbe gara nemmeno come peso di palla e difatti la numero uno d’Italia si porta avanti 3-1 sballottando la sua avversaria a destra e a manca.
Il problema, purtroppo, è la regolarità. Mentre Camila alterna come di consueto fendenti mirabili a errori frutto di eccessiva spinta, la sua avversaria, numero 41 del mondo che in primavera a Lione ha vinto il suo terzo titolo in carriera, al suo ritmo medio potrebbe giocare giorni senza mai sbagliare. E così, con una nefasta (per noi) serie di cinque giochi consecutivi la cinese si porta a casa il primo set.
Due scatenate ultras cinesi urlano come indemoniate ad ogni punto di Zhang, anzi su alcuni errori di Camila, la dileggiano con dei “Bravo Camila!”.
Il pubblico però è dalla parte dell’azzurra e la incita a gran voce. Anche nel secondo set Camila parte avanti (2-0), poi inizia il festival del doppio fallo: tre in un game di Camila prima, due della cinese nel gioco successivo.
“Vai Nena” dice papà Sergio, seguito a ruota dal “Vai Cami” del Capitano azzurro Garbin che gli siede di fianco in tribuna.
Il pressing di Camila si fa più asfissiante e Zhang non riesce a tenere il ritmo dell’azzurra che due grandi risposte strappa nuovamente il sevizio alla sua avversaria rimettendo la partita in parità (6-2).
Il terzo set è in equilibrio sino al quarto game quando uno schiaffo a volo di Camila fa esultare il pubblico che assiepa il Campo numero 14, viatico del break decisivo sublimato da un altro mirabile cross di diritto. Al cambio di campo l’azzurra completa l’opera salvandosi da campionessa dal 15-40 con quattro vincenti di fila da spellarsi le mani.
Arrivano due cinesi “imbucati” in tribuna stampa a sostenere Zhang con Camila avanti 5-1: quanto meno portano fortuna alla propria beniamina che annulla tre match point all’azzurra (in verità il primo lo spreca Camila con un rovescio largo, sugli altri due brava Zhang) ma il suo destino è solo rinviato di un game: Camila chiude 6-2 quando manca un minuto alle due ore di gioco.