[3] A. Zverev b. S. Baez 2-6 4-6 6-1 6-2 7-5
Una partita dai due volti, o forse addirittura tre, quella proposta dal programma del Philippe Chatrier nel pomeriggio di mercoledì. Un inizio da incubo per Sascha Zverev, preso a pallate da Sebastian Baez; poi la rimonta per arrivare al quinto, e infine un set decisivo equilibrato finito solo in volata.
Fino al 6-2 4-0 in favore di Baez è stato semplicemente un assolo del giocatore argentino: Zverev sembrava incapace di imporre un ritmo da fondocampo che potesse creare il minimo grattacapo al suo avversario. Con la sua ormai tradizionale canotta, quest’oggi completamente nera e completamente fuori tono con la giornata freddina e ventosa di questa fine primavera parigina, Zverev sembrava davvero un pesce fuor d’acqua sul Philippe Chatrier mentre continuava a scuotere la testa ad ogni suo errore gratuito, ben 21 nei primi due set, contro solamente 11 vincenti.
Quando ha capito cosa stava succedendo, ovvero che stava battendo Zverev al Roland Garros, Baez ha avuto un attimo di sbandamento che ha consentito a Zverev di recuperare uno dei due break di svantaggio, ma è riuscito a mantenere il controllo quanto bastava per portarsi avanti due set a zero.
Nel terzo set, quasi per incanto, il match ha iniziato a rovesciarsi: Zverev ha preso a tenere molto meglio il palleggio da fondocampo, risultando molto più disciplinato dei precedenti due set durante i quali forse per la disperazione aveva risolto di effettuare qualche serve and volley sulla seconda di servizio. Il suo rovescio è tornato ad essere pungente come sempre, soprattutto sul lungolinea, e Baez ha smarrito il tennis vario e potente, specialmente con il diritto, che lo aveva portato in vantaggio per 2 set a zero.
In una stranissima riedizione in “matinée” della vicenda andata in scena sullo stesso palcoscenico solamente poche ore prima tra Tsitsipas e Musetti, la trama del match cominciava a circondarsi di un’aura di inevitabilità: dopo 2h31’ di gioco si arrivava al quinto set dopo che da quel fatidico 6-2, 4-0 Zverev aveva infilato un parziale di 18 giochi a 5, ma soprattutto il pallino del palleggio era passato completamente dalla parte del tedesco. La partita si faceva molto più sfilacciata, con qualche bel punto intervallato da tanti errori, ma con un solo padrone a comandare gioco e punteggio.
Ma dopo una pausa fisiologica, Baez rientrava in campo molto più volitivo e deciso a prendere in mano le sorti del proprio destino attraverso il suo diritto in forcing sul rovescio di Zverev. Mostrando un piglio molto diverso da quello fatto vedere da Lorenzo Musetti la sera precedente, era proprio l’argentino il primo ad allungare, con un break per il 4-2 strappato a suon di recuperi, ma il controbreak arrivava pochi minuti dopo grazie a tre colpi regali del tedesco, tra cui una stop volley e due rovesci lungolinea con il marchio di fabbrica Zverev.
Con l’orologio che segnava ben oltre le tre ore di match, sul 4-4 i due protagonisti si risolvevano a giocare la parte restante della partita con scambi lunghi da fondocampo. Aggiungendo alcune sapienti palle corte e sfruttando le incertezze di Zverev a rete, Baez si issava a match point sul 5-4, annullato da una risposta in corridoio. Nel game seguente l’argentino si inguaiava con lo 0-30 e una sua accelerazione di rovescio sulla successiva palla break finiva in corridoio.
Una risposta di diritto sbagliata da Baez dopo 3 ore e 36 minuti chiudeva la partita, seguita da un lungo abbraccio a rete tra i due protagonisti e da una standing ovation all’uscita dal campo (cui si è unito anche Zverev) per il giovane argentino. Il pubblico infreddolito sulle gradinate del Philippe Chatrier, che ha cercato di occupare quanto più possibile i posti al sole per cercare di riscaldarsi un poco, ha certamente gradito la partita anche se per diversi tratti è stata abbastanza a senso unico, ma nel quinto set ha saputo riscattarsi con equilibrio, pathos e ottimi colpi.
Sascha Zverev completa così la sua seconda rimonta in carriera da uno svantaggio di due set a zero dopo il primo turno del Roland Garros 2021 contro il connazionale Otte, e si porta al terzo turno dove affronterà il vincitore tra Brandon Nakashima e Tallon Griekspoor.