[18] C Gauff. b. K Kanepi 6-3 6-4
Ottima prova per Coco Gauff che si aggiudica un match non scontato contro la tennista estone Kaia Kanepi. Una partita vinta grazie alla concretezza dell’americana che commette solo 13 errori a fronte dei 29 dell’avversaria.
Il primo game è già una lotta e se lo aggiudica Kanepi alla quarta palla break. L’americana però è brava a reagire nel turno successivo strappando il servizio alla estone. Gauff dopo un inizio zoppicante sembra ora più sicura del suo gioco e più padrona del campo: nel quarto gioco arrivano altre due palle break; basta la seconda, 3-1. Da questo momento in poi Gauff non si guarda più indietro; strappa altre due volte il servizio a Kanepi (salvo perderne uno nel settimo gioco) e porta a casa il primo set per 6-3. Costano caro a Kanepi i 15 errori nel set a fronte degli 11 vincenti dell’americana.
È subito break in apertura per Gauff ad inizio ripresa. L’estone sembra aver accusato il colpo del set precedente; adesso la n.18 del seeding sembra essere in totale controllo delle operazioni. Ma stavolta Kanepi è brava a rimane lì attaccata al punteggio e grazie ad un buon turno in risposta riporta il match in parità: 2-2. La reazione per Gauff non si fa attendere e nel settimo game riesce a breakkare Kanepi grazie a degli accorgimenti tattici precisi ma efficaci: come sporcare la traiettoria della palla per mandare fuori ritmo l’avversaria. Coco si mette nella condizione di servire per il match: la mano non trema e dopo 1 ora e 23 minuti chiude la partita con il punteggio di 6-3 6-4.
A. Sasnovich b. [21] A. Kerber 6-4 7-6 (5)
Exploit di Aliaksandra Sasnovich che si impone su Angelique Kerber per due set a zero. Un match abbastanza equilibrato, ricco di break e di ribaltamenti di punteggio. Nel primo set è Kerber a breakkare per prima, ma la bielorussa è brava a rispondere colpo su colpo alla tedesca grazie a dei solidi turni in risposta. Nell’ottavo gioco il break decisivo di Sasnovich sembra quello buono, ma Kerber prima strappa il servizio alla rivale e poi si fa contro-breakkare: il primo set si chiude 6-4 in favore della bielorussa.
Il secondo set è un canovaccio del primo: prima breakka Kerber, poi tocca a Sasnovich, e così via fino all’ottavo gioco dove si torna in parità, 4-4. Sicuramente c’è più equilibrio rispetto al primo set e infatti la partita si trascina fino al tie-break dove la maggior intraprendenza della bielorussa fa la differenza: mini break in apertura, poi recuperato dalla tedesca, e break decisivo sul 4-4. Alla fine Sasnovich si impone per 6-4 7-6 (5). Decisivi i 44 vincenti contro i soli 14 dell’avversaria.
[23] J. Teichmann b. [15] V. Azarenka 4-6 7-5 7-6(5)
Vika Azarenka serve per il match nel terzo set, ma si ferma a “15” e allora, dopo tre ore e diciotto minuti di battaglia emozionante, al super tie-break la spunta Jil Teichmann, n. 24 WTA, in gran spolvero dopo la semifinale a Madrid e i quarti a Roma.
Un avvio tutta in salita per Azarenka che perde la battuta nel secondo game e in un attimo si ritrova sotto 0-3. Da qui scatta qualcosa nella testa della bielorussa che comincia a macinare gioco e sbagliare meno. Il quinto gioco è combattutissimo e dura quasi 7′; alla prima palla break disponibile Azarenka non si fa pregare e breakka Teichmann. Dopo un paio di game interlocutori Victoria torna alla carica e nel nono game strappa il servizio nuovamente alla svizzera per chiudere il primo set 6-4 in 48′. Interessante la statistica che vede la bielorussa incidere di più nei punti da 9 o più scambi (16 a 7 in suo favore).
Sembra tutto in discesa per Azarenka questo secondo set, il break nel terzo gioco pare instradare la partita, ma la n.15 del seeding non ha ancora fatto i conti con la tenacia della Teichmann. La svizzera infatti trova il colpo di reni nell’ottavo gioco, il più lungo della partita (9′) dove riesce a breakkare Azarenka al quarto tentativo. Il game successivo è un altro mini set: altri nove minuti per tenere il servizio e permettere a Teichmann di mettere tutta la pressione addosso alla rivale. Ma è il dodicesimo gioco quello che vede la tennista elvetica strappare il servizio alla bielorussa e portarsi in parità dopo un set da 1 ora e 16 minuti.
Azarenka stringe i tempi al nono game: prima si prende il punto a rete, poi due errori gratuiti di Jil si sommano al forzato e Vika può andare a servire sul 5-4. Teichmann si ribella, si fa bastare quello (certo non poco) che le concede l’altra e pochi minuti dopo rimette la testa avanti. Chiamata a servire sul 5-6 come nel secondo set, stavolta Azarenka tiene, ringraziando lo smash fallito dalla svizzera che l’avrebbe portata a doppio match point. È dunque super tie-break e ormai vale tutto, a partire dall’involontario e millimetrico lob steccato della due volte campionessa che le dà uno dei punti con cui cambia campo la prima volta. Tensione alle stelle, una seconda svizzera tocca l’ultimo millimetro di riga, ma Jil è al contempo più solida e aggressiva e così si spiega l’8-3 in suo favore. Un fantastico rovescio lungolinea vale a Teichmann cinque match point consecutivi; lo replica due punti dopo e può così esprimere tutta la gioia per la sua prima volta in un ottavo Slam. Lei che mai era andata oltre il secondo turno e che ora affronterà Sloane Stephens, vincitrice in due set di Diane Parry.