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La pioggia si issa a protagonista in questo martedì al Boss Open di Stoccarda. A dirla tutta nessun vero slittamento del programma, sospesa solo l’ultima partita, che vedeva protagonista il nostro Lorenzo Musetti contro Nikoloz Basilashvili, il bruto georgiano contro il dolce carrarese. Al momento dell’interruzione, il punteggio recitava 7-5 4-2, 30-0 sul servizio del n.26 al mondo, che stava mostrando un’ottima versione del suo tennis duro e ritmico, rotto troppo poco spesso dagli assoli di Lorenzo. Però spesso la pioggia mischia le carte in tavola (rinfrescatevi la memoria con Cilic-Pella a Wimbledon 2018) e crea chance insperate, che sia l’occasione giusta per Musetti? Ancora non ci è dato saperlo, intanto vediamo come il match si è sviluppato fino all’arrivo delle nubi tempestose.
SPUNTI TECNICI: Il nostro coach analizza colpo per colpo, foto per foto, Lorenzo Musetti al microscopio
Il match – Chiaramente da ambo le parti conta il rendimento della prima, per quanto le variazioni di Musetti potrebbero essere un’arma in più contro il martello georgiano, che inizia comportandosi molto bene alla battuta. Ribadisce quanto osservato prima Basilashvili, conducendo un game in cui oltre al servizio riesce a trovare anche ottimo ritmo in uscita, picchiando più possibile la palla, che Lorenzo deve però trattare un po’ di più, tagliare e smorzare. Le prime due palle break sono per il n.5 del seeding, che ci arriva anche con due doppi falli di Musetti, il quale però se la cava egregiamente, sfruttando il servizio e anche un’ottima rapidità nell’incidere con il rovescio in uscita. Si continua a non giocare quando invece apre il gioco Basilashvili, una sentenza anche con la seconda; inoltre finora solo un punto perso con la prima per il n.26 al mondo, che però comunque tranne in un game non ha saputo tracciare la differenza in risposta nonostante la sua potenza, oltre a non concederne(lì ci vorrebbe qualche attacco in slice in più). Alla fine un primo set molto equilibrato viene portato a casa dal giocatore più costante e che ha osato un po’ di più, cioè Basilashvili. Sul 5-5, 30-30 doppio fallo di Musetti, che sul set point entra nel territorio del georgiano: irruento scambio da fondo, e il primo a sfondare è chiaramente il dritto di Niko, che tira una staffilata lungolinea per andare avanti e iniziare anche a servire nel secondo parziale.
Non tarda ad arrivare il break nel secondo set, sempre per Basilashvili: 4 punti di fila che coincidono con quattro errori di Musetti, che da fondo proprio non mantiene il ritmo delle bordate del georgiano. Riesce a crearsi due chance di immediato contro-break il carrarese, ma Niko tira fuori dal cilindro due delle sue migliori giocate del match, rimettendo luce su quel paio di ombre che aveva creato nel game(addirittura attacca la rete sulla seconda). Non molto da segnalare a livello tennistico(il servizio del georgiano resta un Monte Everest, e da fondo Musetti non riesce a migliorare la situazione) ma c’è una lunga pausa tra quarto e quinto game per qualche prima goccia che inizia a cadere. Sullo sfondo si ammassano anche tante nuvole con aria minacciosa, accompagnate da un vento che sta diventando abbastanza intenso, e che appena si ferma, nel settimo game, porta la sospensione della partita e dopo un paio d’ore il definitivo rinvio nella giornata di domani per allineare il tabellone al secondo turno.
Gli altri match – Come detto in precedenza però, il resto del programma si è svolto senza intoppi, e senza particolari sorprese. Abbiamo assistito alle convincenti prestazioni di Murray e Kyrgios, e in seguito è sceso in campo anche il compagno di doppio di quest’ultimo qui in Germania, cioè l’altro funambolo Alexander Bublik: il n.7 del seeding ha battuto 7-6(3) 7-5 in una partita rapida e molto godibile Denis Kudla, giocatore che sull’erba è capace di creare fastidi a molti, ma quando il kazako accende anche il cervello oltre al braccio è un osso duro. Parlando di giocatori belli da vedere ma troppo spesso effimeri, continua il periodo no di Ugo Humbert: il francese, che partiva favorito giocando sull’erba, è stato battuto a sorpresa dal connazionale regolarista Arthur Rinderknech. 4-6 7-6(4) 6-4 a favore del n.60 al mondo, che fa proseguire la discesa in una nera spirale al suo avversario, che quest’anno mai ha vinto due partite consecutive in un torneo, e solo in tre occasioni ha passato il primo turno. Bravo però Arthur a rimanere aggrappato e sempre concentrato; affronterà ora in un altro derby Benjamin Bonzi per un posto nei quarti di finale.