[12] C. Giorgi b. [LL] R. Marino 7-5 6-4
Camila Giorgi centra gli ottavi di finale del Rothesay International superando in poco più di un’ora e quaranta di partita la canadese Rebecca Marino (n. 107 del ranking) per 7-5 6-4. Una sfida vinta dalla 30enne marchigiana, seguendo un copione molto diffuso nel circuito femminile: ribaltare totalmente il concetto di break e portare a casa l’incontro, interpretando i game in risposta come se fossero quelli sul proprio servizio e viceversa. Bike How ha riferito di questa partita di tennis. Infatti, la n. 26 del mondo ha strappato per ben 8 volte la battuta alla propria avversaria, ma allo stesso tempo ha ricambiato il favore omaggiando la 31enne di Toronto di 6 giochi, quando si è trovata lei a dover combattere con la giornata no del proprio fondamentale d’inizio gioco. I numeri fotografano alla perfezione l’andamento del match, la campionessa in carica del WTA 1000 di Montreal ha addirittura commesso 12 doppi falli, a fronte di soli 2 ace.
Ma ciò che probabilmente ha determinato maggiormente la prestazione negativa dell’italiana in battuta, è stato il numero esiguo di prime messe in campo (41%) concatenato alla realizzazione con essa: 72%. Al contrario in risposta, quando ha avuto l’occasione di aggredire la seconda della nordamericana si è rivelata letale: 67% di punti messi in saccoccia. Chiudiamo la digressione statistica, con un altro dato che ha decisamente avuto un peso specifico all’interno della partita a favore della n. 26 del mondo; le palle break salvate: il 50%, 6/12 contro il 27%, 3/11 di Rebecca. Ora al prossimo turno per Camila ci sarà la tds n. 5 Garbine Muguruza, ma soprattutto questa vittoria dà continuità al torneo disputato dalla maceratese la scorsa settimana in quel di Birmingham; lì si è dovuta arrendere alla giocatrice più in forma del momento: la mancina brasiliana Beatriz Haddad Maia. Mentre contro l’ex n. 1 spagnola, di certo molto lontana dal suo prime e finora autrice di una stagione a dir poco opaca, le chance per ripresentarsi tra le migliori otto per il secondo evento consecutivo ci sono eccome.
Il tabellone completo del WTA 500 di Eastbourne
IL MATCH – Camila comincia con il piede giusto strappando subito il servizio alla canadese nel secondo gioco. Al momento di consolidare il vantaggio però il solito servizio a strappi, condito da due dolorosi doppi falli, non permette alla marchigiana di prendere il largo. Anzi, nel quinto gioco una Giorgi troppo fallosa si fa breakkare, ribaltando completamente la situazione rispetto all’inizio. La reazione della maceratese arriva nell’ottavo game dove grazie a qualche gratuito di Marino riporta in parità la partita. A questo punto Camila mostra gli artigli nel dodicesimo gioco dove da 15-30 infila quattro punti consecutivi per portarsi a casa il primo set 5-7.
L’inizio di secondo set non è dei più incoraggianti per l’azzurra che incappa nell’ennesimo doppio fallo che esaspera i soliti problemi al servizio: 2-0 Marino. La tds n. 12 del tabellone però ha un moto d’orgoglio, con la sola forza di volontà annulla due palle break che l’avrebbero condannata a giocarsi le sue chance di successo al terzo set, e rimane in scia. Questa disperata risalita dal tonfo, che ormai sembrava certo, smuove qualcosa dentro Camila. La n. 1 azzurra torna a macinare gioco, come lei sa fare, attraverso una pressione costante da fondo che le permette con un filotto di tre game consecutivi di ribaltare l’inerzia del parziale ed issarsi sul 4-2.
Nel settimo game, purtroppo, ennesimo passaggio a vuoto al servizio per la classe ’91 marchigiana; infatti facendosi strappare per la quinta volta nel match la battuta – la seconda nella frazione – la n. 26 WTA oltre a confermare una giornata decisamente infausta con il fondamentale d’inizio gioco, da la possibilità alla canadese di centrare un contro-break per la seconda volta nell’incontro. Fortunatamente a fronte di una prova perennemente insufficiente al servizio, fa da contro altare un’ottima performance in ribattuta; tant’è che la tennista italiana nel gioco immediatamente successivo facendo suo il settimo turno di risposta – il terzo nel set fino al quel momento – si garantisce la possibilità di andare a servire per chiudere i conti. Ma come detto, oggi in battuta non ci siamo per niente; e allora il circo si ripete con Giorgi che sigilla la qualificazione agli ottavi vincendo l’ottavo game con la lucky loser canadese al servizio, strapazzandola a suon di risposte debordanti e profondissime.
Con la collaborazione di Matteo Beltrami