Dopo lo stop che lo ha tenuto ai box un mese per un fastidio al gomito Alcaraz ritorna al tennis giocato e lo fa a suo modo, con una vittoria pirotecnica ai danni di Struff. Lo spagnolo, non ancora al 100% della condizione, sembra aver accusato la mancata preparazione sull’erba in vista dell’appuntamento dei Championships come dimostrano le quattro ore e passa impiegate per avere la meglio sul tedesco.
IL MODERATORE: Carlos, battaglia dura. Felice di aver vinto?
CARLOS ALCARAZ: Sì, molto contento della vittoria di oggi. Grande battaglia contro Struff. Grande avversario. Ma ovviamente è stata una grande partita da parte mia.
IL MODERATORE: Domande, per favore.
Q. Hai avuto un grande servizio oggi, circa 30 ace, ma non giochi tanti serve&volley. È qualcosa che vuoi provare a fare, cercare di entrare di più?
CARLOS ALCARAZ: Sì, voglio dire, l’ho fatto un paio di volte e ho perso ogni volta che ho fatto servizio e volée. Non volevo riprovarlo. Per me è difficile fare servizio e volée. Qui tutto va più veloce. Non vado veloce a rete, quindi è difficile colpire la prima palla non troppo vicino alla rete. Questa è una cosa che volevo fare in una partita, ma per me è dura.
D. Quanto ti è piaciuta la battaglia di oggi? Dove vedi il tuo tennis da erba in questo momento? Come valuti il tuo livello di gioco sull’erba?
CARLOS ALCARAZ: Innanzitutto mi diverto molto. Grande battaglia, quattro ore quasi di match. Mi è piaciuto. Per me giocare sull’erba è così bello. Mi piace giocare sull’erba. Direi che il mio livello sull’erba deve migliorare un po’. Ma sono contento del mio livello sull’erba oggi. Ovviamente non sono un giocatore esperto sull’erba. Migliorerò. Il mio livello è a posto in questo momento (sorridendo).
D. Potresti parlare della differenze di giocare una maratona sull’erba piuttosto che su altre superfici?
CARLOS ALCARAZ: Beh, direi che è diverso. È diverso, ovviamente. Direi che sull’erba è dura per me perché il movimento è difficile. Be, è più difficile muoversi sull’erba rispetto ad altre superfici. Direi che giocare quattro ore sull’erba è più difficile che su altre superfici, anche se non ci sono scambi lunghi. Direi che come confronto uno scambio lungo qui è come tre o quattro lunghi scambi su un’altra superficie. Quindi per me è più difficile giocare una maratona sull’erba che su altri campi.
D. Devi pensare di più ai tuoi movimenti piuttosto che affidarti al tuo corpo per fare tutto il lavoro?
CARLOS ALCARAZ: Sì, certo. Cercando di non affettare, ovviamente. Il movimento, devi essere più concentrato su quello che su altre superfici.
D. Wimbledon è leggermente diverso da molti altri tornei. Molti giocatori vivono in case private invece che in hotel. Quali sono le tue circostanze, se hai la possibilità di vedere il Wimbledon Village? Che tipo di cose potresti fare con il tuo giorno libero o preferisci star sui campi da tennis?
CARLOS ALCARAZ: Beh, per me è meglio affittare una casa qui vicino. Perché prendere un’auto un’ora al giorno per andare e un’ora per tornare è dura, anche se sei seduto. Ma ti stanchi dopo due o tre ore in macchina ogni giorno. Per essere parte di tutto con la tua squadra ed essere normale, stare a casa è importante. Certo, qui il club, è a cinque minuti a piedi o due minuti in macchina, è più facile per tutto.
D. Chi si occupa della cucina?
CARLOS ALCARAZ: Io un po’. Non sono bravo a cucinare, ma ci provo (sorridendo).
D. Ovviamente sei arrivato al Roland Garros dopo aver vinto il titolo sulla terra battuta a Madrid. Qui non hai mai giocato sull’erba prima di Wimbledon. Pensi che la pressione sia un po’ meno su di te qui?
CARLOS ALCARAZ: Beh, non sento la pressione perché non mi considero uno dei favoriti per vincere questo torneo. Ovviamente se gioco bene, ho un livello per vincere il torneo. Ma ci sono molti più giocatori di esperienza sull’erba, più giocatori che giocano meglio di me sull’erba di me. Non sento la pressione. Mi dico sempre: fai ancora esperienza di gioco sull’erba e goditi ogni partita.
D. Struff, il tuo avversario, era un grande servitore, un grande attaccante. Un sacco di serve and volley. Come ti sei sentito in questa partita? Come ti senti a riguardo?
CARLOS ALCARAZ: Sapevo all’inizio della partita che sarebbe stata davvero, davvero dura. Struff ha un grande servizio. So che dovevo concentrarmi davvero sulla risposta oggi, come la seconda di servizio, per cercare di fare un buon passante, buoni pallonetti. E, naturalmente, la palla dopo il servizio è stata molto importante anche per me. Ha avuto un grande risposta, ottimi primi colpi. Oggi dovevo concentrarmi di più perché lui stava attaccando più di me. Sull’erba è davvero importante iniziare ad attaccare i punti. Ma sì, ero davvero molto concentrato sulla partita.