[10] J. Sinner b. M. Ymer 6-4 6-3 5-7 6-2 (da Londra, il nostro inviato)
Dopo la dolorosa dipartita di Berrettini dal torneo senza poter giocare un solo quindici, le speranze italiane per un buon Wimbledon sono naturalmente cadute sul tennista con la seconda miglior classifica nel contingente azzurro, ovvero Jannik Sinner. E questo nonostante prima di questo torneo non avesse mai vinto una partita sull’erba a livello di tabellone principale.
Il suo avversario di secondo turno era sulla carta decisamente abbordabile: Mikael Ymer, 23 anni, il più giovane dei fratelli svedesi di origine etiope Mikael ed Elias entrambi attivi sul circuito professionistico (Elias è entrato in tabellone a Wimbledon come lucky-loser proprio al posto di Berrettini), occupa al momento la 88° posizione del ranking ATP e non è mai stato sopra il n. 67. Ma soprattutto non sembra avere i connotati tecnici per poter mettere in difficoltà Sinner: gioco di pressione da fondocampo, ma di una caratura sicuramente inferiore a quella dell’altoatesino.
Sinner ha chiuso la partita in quattro set, allungando il match oltre le tre ore nonostante sembrava potesse chiudere molto più rapidamente.
Il MATCH – Il primo set è stato in generale piuttosto equilibrato, con i due protagonisti che hanno impostato gli scambi principalmente sulle traiettorie centrali puntando sulla potenza e sul ritmo. Era quasi sempre Sinner a condurre gli scambi, facendo leva su una propria maggiore velocità di palla e un rendimento molto solido al servizio che gli ha permesso di non concedere palle break. Il parziale è svoltato proprio negli ultimi punti, quando sul 5-4 in suo favore ha ottenuto un gran punto con un’azione difensiva sul 15-30 e, dopo aver sbagliato due diritti sui primi due set point, ha convertito il terzo grazie a un doppio fallo di Ymer.
Nel secondo parziale il break è arrivato molto più in fretta, già al quarto game, capitalizzando ancora sulla pressione da fondocampo che costringeva lo svedese a palleggiare fuori ritmo e alla fine a commettere un errore. Quasi intoccabile sulla prima di servizio (88% di realizzazione) e molto efficace in risposta, Sinner ha dato l’impressione che la partita fosse destinata a chiudersi piuttosto velocemente quando è andato subito in vantaggio 2-0 nel terzo set (grazie anche ad alcune belle volée) procurandosi anche due chance per il 3-0 “pesante”. Uscito da quel game di 12 punti grazie anche a un paio di punti vinti dopo scambi molto lunghi. Ymer ha preso coraggio ed ha iniziato a impostare gli scambi maggiormente sulla diagonale rovescia senza arretrare troppo come ha fatto nei primi set e soprattutto senza lasciare sempre l’iniziativa dello scambio a Sinner.
Uscito da un altro turno di battuta complicato (14 punti) sul 3-3, Ymer è riuscito a mantenere il testa a testa nel punteggio fino alla volata finale nel set, quando servendo sul 5-6 Sinner si è incartato con quattro errori gratuiti che hanno prolungato il match al quarto set.
Il momento di sbandamento di Sinner però non è durato troppo a lungo: dopo una pausa fisiologica di entrambi i giocatori ci sono stati tre break consecutivi dopo i quali l’azzurro ha preso il comando delle operazioni chiudendo il quarto parziale e il match in maniera abbastanza agevole e avanzando al terzo turno del torneo di Wimbledon. Ora l’azzurro è arrivato almeno al terzo turno in tutti i tornei dello Slam
Il suo prossimo avversario sarà il vincente del match tra John Isner e Andy Murray. Sinner ha battuto Isner molto nettamente lo scorso anno a Torino nelle Finali di Coppa Davis dopo averci perso per un soffio al secondo turno di Cincinnati. Anche contro Murray il bilancio è in parità (1-1), con il britannico che si era imposto lo scorso anno a Stoccolma e Sinner che si è preso la rivincita a Dubai lo scorso marzo.