C. Garìn b. [19] A. De Minaur 2-6 5-7 7-6(3) 6-4 7-6(6)
La rimonta impossibile di Cristian Garìn diventa realtà. Il cileno spezza il sogno del primo quarto di finale dallo US Open 2020 per Alex De Minaur e raggiunge per la prima volta in carriera i quarti di finale in un torneo dello Slam. Tanta delusione per il tennista australiano, favorito alla vigilia ma troppo passivo e rinunciatario nel gioco e sprecone di due palle match nel quinto set. Premiato invece il coraggio di Garìn, sempre il primo ad attaccare e a venire a rete sfruttando i suoi colpi insolitamente piatti per un tennista di vocazione terraiola. Il cileno si prende così, dopo gli ottavi dello scorso anno, i quarti di finale di Wimbledon contro il vincitore del match tra Brandon Nakashima e Nick Kyrgios. Un risultato clamoroso in uno Slam storicamente indigesto ai terraioli puri come il tennista cileno. E dire che sembrava la vittima designata di Matteo Berrettini al primo turno: il Covid gli ha fatto un bel favore, ma sicuramente è stato bravissimo a cogliere la sua opportunità.
IL MATCH – Garìn parte con il piede sbagliato subendo il break già nel game d’apertura. Subito un’iniezione di fiducia per De Minaur, favorito per i bookmaker e anche vittorioso in tutti e tre i precedenti (il più fresco a Eastbourne, sull’erba). La realtà è che però entrambi i servizi sono tutt’altro che inattaccabili: l’australiano, nel game successivo, deve annullare un paio di palle break per difendere il suo vantaggio. Il break iniziale, in ogni caso, rimane il tesoretto che l’australiano – sotto gli occhi di Lleyton Hewitt – mette a frutto man mano che la partita sale di livello, con Garin a esaltarsi più che altro nelle soluzioni difensive ma senza trovare adeguate contromisure. Il secondo break, che chiude i conti, arriva nel settimo game (5-2) con il cileno che paga anche le scarse percentuali al servizio (appena il 56% di prime in campo).
Il cinismo premia De Minaur anche nel secondo parziale, con il cileno che spreca troppo e si ritrova ad inseguire nel conto dei game dopo il break subito nel terzo game. Garìn rientra nel set sfondando finalmente il muro dell’australiano per il controbreak del 3-3, ma vanifica tutto perdendo il servizio ancora una volta. L’andamento del set resta lo stesso anche dopo, Garìn ogni volta che è spalle al muro riesce a breakkare un De Minaur sprecone e anche sotto 5-6 e servizio dell’australiano si procura chance per portarla al tie-break, annullata però da un ace di De Minaur. L’australiano ha di nuovo la chance per chiudere il game, ma una certa rigidità fa morire la sua palla in rete. Il cileno sulla parità però spreca e consegna poi il set a De Minaur con un rovescio in rete.
Il terzo set inizia nel segno di Garin, con l’inerzia che passa dalla parte del tennista cileno che breakka già in avvio. Il vantaggio però viene sprecato, complice un doppio fallo e poi una risposta di De Minaur che forza il suo errore in uscita dal servizio. Il cileno si rifà sotto nel sesto game, anche questa volta grazie a un doppio fallo, ma De Minaur tira fuori dal cilindro uno splendido passante.
De Minaur si procura una palla break sul 5-5 che sa di match point, Garin annulla grazie ad un colpo di reni incredibile a rete che tiene vivo un punto che sembrava fatto, con De Minaur che sul breve scambio che ne consegue spedisce fuori il dritto. Nel tiebreak un errore di dritto costa carissimo al cileno, che consegna così il primo minibreak al suo avversario. Garin però non si perde d’animo e con un bel dritto costringe De Minaur a restituire il minibreak e con un altro attacco eseguito con bravura Garin va a servire sul 4-3 a suo favore. Il tennista cileno non trema al servizio e si prende tre set point, subito convertiti alla prima chance con l’ennesimo attacco e lo smash comodo che ne consegue.
La botta del tiebreak perso pesa su De Minaur all’inizio del quarto set, con Garin che si trova due palle break già in avvio. L’australiano resiste sulla prima forzando l’errore ma sulla seconda un brutto errore di rovescio a due passi dalla rete dà il vantaggio a Garìn che ora sente di poter andare al quinto set. Una gran risposta in mezzo ai piedi dà la chance al cileno del 5-2, e con la collaborazione di un doppio fallo di un De Minaur in confusione Garìn va a servire per il set. La freddezza però non lo accompagna al momento di chiudere la pratica, con un rovescio comodo in rete che consegna due palle break a De Minaur, che già alla prima concretizza con una bella risposta. La seconda volta è quella buona, dopo aver sprecato altre due palle set sul servizio di De Minaur, e Garìn riesce a trascinare la sfida al quinto set.
Come nel quarto set, Garìn inizia il quinto con il piede sull’acceleratore, e con uno scambio condito da recuperi pazzeschi si procura tre palle break, convertite alla prima occasione con l’ennesimo attacco ben giocato in piena trance agonistica. De Minaur però come suo solito non molla, e restituisce il favore già nel game di battuta successivo di Garìn, che incappa in un game ricco di errori da fondocampo. I due però fanno buona guardia con i loro servizi e non si scambiano palle break fino a quando il tennista cileno va a servire per restare nel match. L’australiano si prende due match point con due ottimi passanti, ma Garìn risponde ancora una volta affidandosi alla combinazione servizio-dritto.
L’ultimo dritto in particolare fa cadere a terra De Minaur, che si taglia le dita delle mani e per via del sangue è costretto a ricorrere all’MTO. Alla ripresa del gioco Garìn riprende facilmente il ritmo e riesce a chiudere un game estremamente complicato. La caduta però ha spezzato il ritmo dell’australiano, che si ritrova a salvare due palle break per colpa di un nastro sfortunato che modifica la traiettoria del passante di Garìn. Il cileno non riesce praticamente a giocare sulle due palle break, soprattutto per la bravura di De Minaur che sfrutta bene il servizio e costruisce due ottimi punti. Questa volta Garìn tiene molto più facilmente il servizio e porta la sfida al decisivo long tiebreak del quinto set dopo quasi quattro ore e mezza di partita.
Il primo punto di rottura del tie-break arriva sul 2-2, De Minaur cede il servizio sul 2-2 e poi Garìn regala due minibreak consecutivi sul suo. Il secondo in particolare ha molti rimpianti per il cileno, che giudica male la traiettoria della palla e da vicino alla rete, sorpreso dalla riga di De Minaur, butta a rete un rovescio piuttosto semplice. Garìn però non si perde d’animo e forzando due errori di De Minaur rimette in carreggiata un tie-break che sembrava stargli per sfuggire di mano. Ora De Minaur, sotto 5-6 e servizio, ha tutta la pressione dalla sua parte. L’australiano è totalmente nel pallone e concede due minibreak di fila, conditi da un doppio fallo. Garìn ringrazia e si guadagna la possibilità di servire per il match grazie ad un altro errore a rete del tennista australiano. Il primo match point fila via per una bella risposta di De Minaur che costringe all’errore il cileno, ma il secondo è quello buono, con il passante della testa di serie numero 19 che muore lontano dalla riga e Garìn può festeggiare una grandissima rimonta.
Con la collaborazione di Pietro Scognamiglio