Con i primi quarti di finale dei tabelloni di singolare giocatisi ieri, si è entrati a tutti gli effetti nelle fasi più calde di questa edizione di Wimbledon. In palio però non ci sono solo il “Gentlemen’s Single Trophey” e il “Rosewater Dish” – i trofei assegnati ai vincitori del singolare maschile e femminile – ma anche le coppe riservate ai doppisti. E vincere Wimbledon, in qualsiasi disciplina lo si faccia, può rappresentare il momento più alto della propria vita tennistica.
Tra le coppie rimaste in gioco c’è chi lo ha già fatto. Nel maschile, ad esempio, in una delle due semifinali si affronteranno gli ultimi due tandem trionfatori ai Championships: i croati Mektic e Pavic (2021) e i colombiani Cabal e Farah (2019). I primi andranno a caccia del loro secondo titolo Slam (per Pavic, che ha vinto anche a Melbourne e a New York) sarebbe il quarto, mentre i sudamericani puntano al terzo successo della loro carriera.
L’altra semifinale vedrà impegnate una coppia australiana e una anglo-americana. Gli aussie sono Ebden e Purcell, numeri 14 del seeding e già finalisti nel primo Slam della stagione (quando si arresero, non senza polemiche, ai connazionali Kyrgios e Kokkinakis), che oggi hanno superato più agevolmente del previsto (6-4 6-4 6-2) Peers – un altro australiano– e Polasek. Il duo GB-USA, il più forte del mondo secondo il ranking ATP, è composto da Salisbury e Ram che insieme hanno già vinto l’Australian Open nel 2020 (uno degli avversari era Purcell) e l’ultimo US Open. Questa mattina hanno eliminato i francesi Mahut e Roger-Vasselin dopo cinque set spettacolari che hanno divertito il pubblico del campo 2, praticamente pieno per sostenere l’inglese Salisbury. Si tratta quindi di un torneo di altissimo livello: sono arrivate alle semifinali tutte coppie ben collaudate che hanno già disputato almeno una finale Slam e che in totale hanno già raccolto cinque titoli nei major.
Anche nel femminile c’è chi sa già cosa voglia dire vincere una finale sul Centre Court. Si tratta della coppia ceca Krejcikova/Siniakova, campionesse nel 2018, e di Elise Mertens che l’anno scorso ha trionfato insieme al Su-wei Hsieh. La belga, numero 1 incontrastata del ranking di specialità , ha cambiato compagna e in questa edizione è in corsa con la cinese Zhang (sono le prime teste di serie). Le due sono solo al loro secondo torneo insieme e sono ancora imbattute, visto che due settimane fa hanno raggiunto la finale a Birmingham ma non l’hanno disputata. Oggi hanno superato la coppia testa di serie numero 7 Guarachi/Klepac e in semifinale affronteranno Collins/Krawczyk o Rosolka/Routliffe.
Le finaliste provenienti dalla parte bassa del tabellone usciranno invece dalla sfida tra le ceche, che oltre a Wimbledon 2018 possono vantare anche due titoli al Roland Garros e la vittoria di inizio anno all’Australian Open, e il duo Kichenok/Ostapenko. Quest’ultima proverà a rifarsi dopo le delusioni in singolare (è stata battuta da Maria dopo aver sprecato due match point) e nel misto (sconfitta insieme a Farah nei quarti).
Nel misto le semifinali si giocheranno già nel pomeriggio di oggi. La prima sarà una sfida USA-AUS con Ebden e Stosur (che ha giocato il suo ultimo incontro di singolare a inizio anno) da un lato e Sock e Gauff dall’altro. Gli aussie hanno già vinto – non insieme – tre Slam in questa specialità , ma la coppia americana – formatasi con uno scambio di tweet – non è affatto più sprovveduta: Sock è stato campione olimpico di misto nel 2016, mentre Coco ha raggiunto la finale di doppio femminile all’ultimo Roland Garros. Nella seconda semi saranno impegnati i campioni dell’anno scorso Skupski/Krawczyk e l’inedita coppia composta da Pavic e Mirza. La giocatrice indiana, che ha in bacheca già 6 titoli Slam in doppio, è a caccia del Career Grand Slam nella specialità del misto.