Se la vostra curiosità toccava livelli davvero alti, così come la vostra voglia di prendere carta, penna e calcolatrice (o più semplicemente un foglio excel) e tornare alla matematica delle scuole medie, questo pezzo servirà solamente a confermare o meno la bontà dei vostri calcoli. Se invece, avevate solo un bel po’ di curiosità ma di sprecare un’ora della vostra vita non avevate – giustamente – la minima intenzione, questo pezzo vi sarà ancora più utile. Qui riportiamo infatti il what if delle classifiche ATP e WTA: ovvero come si presenterebbero oggi i ranking se le due Associazioni non avessero deciso di cancellare i punti previsti per Wimbledon, cioè se l’All England Club non avesse bandito i giocatori russi e bielorussi, cioè se Putin si fosse svegliato con più miti intenzioni lo scorso 24 febbraio.
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Ne vengono fuori delle classifiche sicuramente più attendibili di quelle attuali (basti pensare al fatto che Djokovic si è ritrovato alla posizione numero 7, mentre senza questo affaire sarebbe al quarto posto) ma nemmeno da prendere come oro colato: per avere dei ranking davvero “normali” mancano infatti i punti che avrebbero potuto guadagnare russi e bielorussi, che sarebbero stati indubbiamente penalizzati in caso di assegnazione ordinaria solo ai loro colleghi.
ATP – Sono tanti i giocatori che avrebbero tutto il diritto di chiedere un risarcimento all’ATP (o a Wimbledon, o anche a Putin eventualmente): tra questi c’è chiaramente Kyrgios che con 1100 punti in attivo sarebbe salito al 16esimo posto del ranking (+24 rispetto a inizio torneo e +29 rispetto alla sua posizione attuale). Ma possono avere anche più rimpianti di lui – che, tra l’altro, non sembra perdere il sonno per questo “furto” – Van Rijthoven (+28 rispetto alla sua classifica pre Wimbledon e best ranking al #76) e Kubler (+25 e miglior classifica anche per lui poco più avanti al #74).
Dei 19 giocatori che avrebbero ottenuto il loro best ranking con i punti di Wimbledon, ben 16, però, lo hanno raggiunto comunque: tra i tre più sfortunati c’è proprio Kubler, mentre gli altri due sono Norrie e Fritz. Il britannico, in virtù dell’approdo in semifinale, sarebbe tornato in top 10 salendo fino all’ottavo posto (+3 rispetto alla sua posizione attuale), mentre l’americano avrebbe raggiunto il numero 12 (+1). Altri balzi in avanti che rimarranno, almeno in parte, solo su carta straccia sono quelli di Nakashima e Goffin: entrambi +16 rispetto a inizio torneo, rispettivamente al #40 e #42. Ma se l’americano è comunque salito alla casella numero 49, il belga è sceso al 71esimo posto. Anche Nadal, infine, avrebbe guadagnato un’ulteriore posizione in caso di normale attribuzione dei punti: sarebbe infatti secondo dietro Medvedev e non terzo come in questo momento.
C’è però anche chi ha evitato ulteriori perdite e dovrà ringraziare l’ATP (o Wimbledon – per quanto riguarda Putin, invece, beh, sarebbe il caso di non ringraziarlo!): Aliassime sarebbe uscito dalla top 10 (da 9 a 11), Shapovalov sarebbe sceso di altre due posizioni (da 23 a 25) e Korda – che ha saltato i Championships per infortunio – ne avrebbe perse altre cinque (da 59 a 64). In quest’ultima categoria rientra, nonostante la sua netta presa di posizione contro l’ATP, anche Fognini che sarebbe passato da numero 64 quale è al momento al #68. Sinner, invece, avrebbe comunque raggiunto la decima posizione.
WTA – Per quanto riguarda la classifica femminile, Ons Jabeur sarebbe ancora al n.2, meritatamente. La tunisina, dopo aver vinto a Madrid e Berlino e aver fatto finale a Roma e a Wimbledon, è certamente la n.2 più degna, senza nulla togliere a Kontaveit. Elena Rybakina sarebbe addirittura n.6, mentre ora, come abbiamo detto, è fuori dalle prime 20. Anche Simona Halep sarebbe tornata in top10, posto che le compete dopo il livello mostrato a Londra. Danneggiate in classifica anche Amanda Anisimova, che si è vista negata la possibilità di entrare per la prima volta in top20, Ajla Tomljanovic (n.71), che sarebbe ancora a ridosso delle prime quaranta, Tatjana Maria (n.97) e Marie Bouzkova (n.61), che ricoprirebbero rispettivamente la posizione n.34 e n.37. Anche Jule Niemeier, ora fuori dalla top100 e precisamente al n.109, ne avrebbe guadagnato: la tedesca avrebbe occupato un posto tra le prime sessanta del ranking.
Classifica WTA virtuale | Variazione rispetto Classifica WTA reale | Giocatrice | Punti |
1 | 0 | Iga Swiatek | 8466 |
2 | +3 | Ons Jabeur | 5210 |
3 | -1 | Anett Kontaveit | 4366 |
4 | -1 | Maria Sakkari | 4265 |
5 | -1 | Paula Badosa | 4245 |
6 | +17 | Elena Rybakina | 3750 |
7 | -1 | Aryna Sabalenka | 3266 |
8 | 0 | Jessica Pegula | 3216 |
9 | -2 | Danielle Collins | 3135 |
10 | +6 | Simona Halep | 3095 |
11 | -2 | Garbiñe Muguruza | 2895 |
12 | -2 | Emma Raducanu | 2782 |
13 | -2 | Cori Gauff | 2776 |
14 | -1 | Belinda Bencic | 2585 |
15 | -1 | Leylah Fernandez | 2580 |
16 | -4 | Daria Kasatkina | 2575 |
17 | -2 | Karolina Pliskova | 2547 |
18 | 0 | Jeļena Ostapenko | 2541 |
19 | -2 | Barbora Krejcikova | 2483 |
20 | +2 | Amanda Anisimova | 2260 |
21 | -2 | Veronika Kudermetova | 2035 |
22 | -1 | Jil Teichmann | 2022 |
23 | -3 | Victoria Azarenka | 2016 |
24 | 0 | Petra Kvitova | 1915 |
25 | 0 | Beatriz Haddad Maia | 1762 |
26 | 0 | Martina Trevisan | 1730 |
27 | +1 | Camila Giorgi | 1727 |
28 | +2 | Elise Mertens | 1725 |
29 | -2 | Madison Keys | 1724 |
30 | -1 | Ekaterina Alexandrova | 1636 |
(ha collaborato Claudio Gilardelli)