Dalla nostra inviata a Torino, Margherita Sciaulino
È iniziata intorno alle ore 16 la presentazione delle NITTO ATP FINALS 2022 all’interno dello spazio 35 del grattacielo Intesa Sanpaolo di Torino. Mancano poco più di 4 mesi all’inizio della seconda edizione del torneo. Andrea Gaudenzi ha iniziato la presentazione raccontando quello che uno degli otto tennisti dell’anno scorso gli ha detto in confidenza: “Per fortuna che è stato l’ultimo torneo dell’anno, perché se fosse stato il primo, avrei fatto fatica ad andare agli altri.” Dimostrazione di come l’accoglienza torinese sia stata in grado di far sentire a casa anche i migliori tennisti del mondo, nonostante la pandemia ancora in ripresa. Gaudenzi ha poi voluto sottolineare con orgoglio che “La prima edizione delle Nitto ATP Finals è stata fantastica, ma la seconda sarà ancora meglio”.
Il presidente della Regione Alberto Cirio ha continuato precisando che il Piemonte è stata la prima regione d’Italia ad aver somministrato la quarta dose di vaccino per il Covid. “L’anno scorso un pezzo dell’organizzazione è stata fatta quasi al buio per colpa della pandemia. Quest’anno invece la Regione si è messa in sicurezza e affronteremo questa seconda edizione consapevoli di cosa andremo a migliorare.”
Uno degli aspetti chiave di questo miglioramento è un maggior coinvolgimento del pubblico. L’assessore allo sport del Comune di Torino Domenico Carretta, racconta che Piazza d’Armi sarà il cuore pulsante delle ATP Finals. Torino sarà invasa dai colori delle ATP, da Piazza San Carlo a tutti gli edifici più belli della città. cercheranno di costruire una storia che riesca ad appassionare anche chi non conosce il tennis, un percorso emozionale e coinvolgente che andrà ad integrare uno spettacolo sportivo di primo livello. “Stiamo lavorando con la FIT, con Nitto ATP, con gli sponsor, con gli assessori”. “È un progetto di squadra e bisogna farlo tutti insieme. Il primo anno i risultati sono stati entusiasmanti, ma l’auspicio è che ogni anno sia sempre meglio, per non smettere mai di migliorarsi.”.
Non è stato presente dal vivo Hideo Takasaki, presidente e CEO della Nitto che però ha fatto leggere un discorso al manager director italiano Nitto: “Speriamo che la determinazione e la passione che vedremo in campo durante il torneo possa ispirare non soltanto le persone nello sport, ma nella vita di tutti i giorni. Non vediamo l’ora che sia novembre.”
I partner
Insieme ai confermati Title Partner, Nitto Denko Corporation, e Host Partner, Intesa Sanpaolo, altre prestigiose aziende forniranno un contributo fondamentale per il successo della manifestazione. I Platinum Partner sono Emirates e Lavazza mentre EA7 Emporio Armani – oggi è stata presentata anche la capsule collection dedicata alle Nitto ATP Finals -, Ford, Pepperstone, Rolex e Acqua Valmora fanno parte della categoria Gold. Fra i Silver Partner figurano Asti DOCG, Dunlop, Iren, Italgas e Xerjoff con Rinascente e Torino Outlet Village a completare il quadro come Bronze.
Marco Martinasso, direttore generale FIT ha spiegato come “Lo spirito guida di questa seconda edizione è stata l’attenzione per il grande pubblico, attraverso quattro principi ispiratori: IL FAN AL CENTRO – ESPERIENZA UNICA PER IL OSPITI VIP – SOSTENIBILITA’ – TECNOLOGIE ALL’AVANGUARDIA – DESIGN VOLTO AL FUTURO.
“Garantire un’offerta ristorativa articolata e adeguata è stata una delle prime cose che abbiamo voluto migliorare con grande attenzione”. L’anno scorso c’erano state delle grandi lacune da quel punto di vista, pochissime persone riuscivano ad entrare nelle lounge dedicate. Anche l’introduzione della Share Lounge che offrirà ospitalità a tutti coloro che non hanno una propria lounge dedicata, è stata una grande innovazione. Ci sarà un parcheggio dedicato e possibilità di avere dei fast track, per garantire agli ospiti la migliore esperienza possibile.”
Angelo Binaghi ha inoltre ricordato che mancano 4 mesi di grande lavoro non solo per la città di Torino ma anche per i due tennisti più attesi: Jannik Sinner e Matteo Berrettini. L’anno scorso Matteo era stata il primo italiano a partecipare alle ATP Finals ma quest’anno potremmo avere addirittura tutti e due contemporaneamente. Tutto dipenderà dai tornei sul cemento che li aspettano.
Valentina Vezzali, sottosegretaria per lo Sport per la Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha ricordato il valore dell’evento nel contesto internazionale attuale: “Lo sport è da sempre un potente mezzo di condivisione, di sviluppo, di solidarietà e di pace e può trasformare questa energia in opportunità per il territorio e rendere l’Italia indiscussa protagonista sulla scena internazionale.“
“Le Nitto Atp Finals di Torino sono una conquista per gli atleti, ma anche una sfida per chi organizza un torneo che ha gli occhi del pianeta addosso. siamo pronti perché il mondo possa godere lo spettacolo del grande tennis” ha aggiunto Vito Cozzoli, Presidente e Amministratore delegato di Sport e Salute
Biglietteria
I biglietti e gli abbonamenti per l’edizione del 2022 delle Nitto ATP Finals sono disponibili online all’indirizzo https://tickets.nittoatpfinals.com e sul sito del circuito Ticketone. In collaborazione con DAO, Official Corporate Hospitality Advisor, è stato creato un ampio ventaglio di soluzioni per la clientela business mentre Gattinoni Travel Network, Official Tour Operator, propone servizi di Incoming & Experience per il grande pubblico.
Ad oggi, sono stati venduti oltre 50.000 biglietti, di cui più del 20% sono stati acquistati all’estero.
La storia delle Nitto ATP Finals
La prima edizione del torneo si svolse nel 1970 a Tokyo e, in totale, sono state 14 le grandi città mondiali che l’hanno ospitata almeno una volta. Dopo la capitale giappone fu il turno di Parigi, seguita da Barcellona, Boston, Melbourne, Stoccolma e Houston. Dal 1977 la manifestazione trovò la sua prima sede stabile al Madison Square Garden di New York, dove rimase fino al 1989. Negli anni Novanta le Finali si svolsero in Germania – prima Francoforte sul Meno (1990-1995) e poi ad Hannover (1996-1999) – mentre nel decennio successivo riprese un percorso itinerante, con edzizioni che si svolsero nell’ordine a Lisbona, Sydney, Shanghai, Houston e poi di nuovo nella metropoli cinese. Dal 2009 al 2020 Londra è stata la sede dell’appuntamento che riunisce gli otto migliori della stagione del tennis mondiale prima dell’arrivo a Torino lo scorso anno.
Sono stati 24 i giocatori a scrivere il proprio nome nell’albo d’oro, a partire dall’americano Stan Smith, vincitore nel 1970, per finire con Alexander Zverev, trionfatore nella finale del 19 novembre scorso. Il record di titoli spetta a Roger Federer con sei successi, seguito da quattro giocatori con cinque titoli ciascuno: Novak Djokovic, Ivan Lendl, Ilie Nastase e Pete Sampras
Formula del torneo
A designare gli otto partecipanti alla 53esima edizione delle Nitto ATP Finals sarà la Pepperstone ATP Race to Turin, ovvero la classifica che si ottiene considerando soltanto i migliori 19 risultati ottenuti nel corso dell’anno solare 2022.
Unica eccezione è il caso in cui uno dei vincitori di una prova del Grande Slam della stagione non dovesse trovarsi dopo l’ultimo torneo (il Masters 1000 di Parigi-Bercy) tra i primi 8 della Pepperstone ATP Race to Turin, ma comunque compreso tra i primi 20: gli verrebbe riservato un posto alle Nitto ATP Finals insieme ai primi sette della Race. Pertanto, con la classifica odierna, anche Novak Djokovic si sarebbe assicurato un posto alle Finali.
Pepperstone ATP Race to Turin 2022 – Aggiornata all’11 luglio
P. | Giocatore | Punti | Coppia | Punti | |
1° | R. Nadal (ESP) | 5.620 | W. Koolhof-N. Skupski (NED-GBR) | 4.250 | |
2° | S. Tsitispas (GRE) | 3.965 | M. Arevalo-J. Rojer (ESA-NED) | 3.835 | |
3° | C. Alcaraz (ESP) | 3.820 | N. Mekic-M. Pavic (CRO-CRO) | 3.035 | |
4° | C. Ruud (NOR) | 3.065 | M. Granollers-H. Zeballos (ESP-ARG) | 2.840 | |
5° | A. Zverev (GER) | 2.700 | R. Raam-J. Salisbury (USA-GBR) | 2.710 | |
6° | D. Medvedev (RUS) | 2.575 | T. Kokkinakis-N. Kyrgios (AUS-AUS) | 2.450 | |
7° | F. Auger-Aliassime (CAN) | 2.365 | M. Ebden-M. Purcell (AUS-AUS) | 1.825 | |
8° | A. Rublev (RUS) | 2.280 | J. Cabal-R. Farah (COL-COL) | 1.785 | |
9° | T. Fritz (USA) | 2.080 | S. Bolelli-F. Fognini (ITA-ITA) | 1.775 | |
10° | N. Djokovic (SRB) | 1.970 | T. Puetz-M. Venus (GER-AUS) | 1.760 | |
11° | H. Hurkacz (POL) | 1.890 | I. Dodig-A. Krajicek (CRO-USA) | 1.720 | |
12° | M. Berrettini (ITA) | 1.695 | L. Glasspool-H. Heliovaara (GBR-FIN) | 1.570 | |
13° | M. Cilic (CRO) | 1.540 | K. Krawietz-A. Mies (GER-GER) | 1.515 |
14° | C. Norrie (GBR) | 1.540 | H. Hurcacz-J. Isner (POL-USA) | 1.360 |
15° | J. Sinner (ITA) | 1.430 | A. Behar-G. Escobar (URU-ECU) | 1.270 |
16° | D. Schwartzman (ARG) | 1.420 | S. Gonzalez-A. Molteni (MEX-ARG) | 1.175 |
17° | D. Shapovalov (CAN) | 1.315 | J. Isner-J. Sock (USA-USA) | 1.090 |
18° | R. Bautista-Agut (ESP) | 1.220 | R. Matos-D. Vega Hernandex (BRA-ESP) | 1.055 |
19° | A. de Minaur (AUS) | 1.135 | F. Polasek-J. Peers (SVK-AUS) | 925 |
20° | R. Opelka (USA) | 1.050 | R. Bopanna-M. Middelkoop (IND-NED) | 855 |