Giornata impegnativa all’Infosys Hall of Fame Open di Newport con tutti gli ottavi di finale in programma. Dopo la passeggiata di martedì su uno spento Sam Querrey, torna in campo Andy Murray che deve rimontare e faticare ma alla fine esce vittorioso dalla sfida con Max Purcell, freschissimo vincitore del doppio a Wimbledon in coppia con Matthew Ebden. Sotto 1-5 nel primo set, Murray fa le prove tecniche di rimonta contro l’australiano che affetta spesso e volentieri come Tatjana Maria, anche se il suo slice di dritto è molto più filante di quello della mamma semifinalista in Church Road. Annullate quattro palle set, Andy ha due vantaggi esterni per il 5 pari, ma Purcell si salva con la battuta. Va avanti 2-0 nel secondo, Max, poi si spegne: diciannove punti consecutivi per Murray che gli rifila un bagel virtuale. Mentre FoxTenn sbugiarda costantemente il team arbitrale ogni volta che è interpellata, Murray prende il largo anche nella partita finale e, nonostante qualche problema muscolare al quadricipite destro, chiude 6-4 6-2 6-1.
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Ai quarti, lo scozzese se la vedrà con il n. 3 del seeding Alexander Bublik, battuto in tre dei quattro precedenti duelli. Nel match di apertura sullo Stadium, il kazako si è imposto su Jack Sock per 6-3 3-6 6-2 in poco meno di due ore. In attesa che Auger-Aliassime contro Kubler e Gojowczyk-Isner completino il programma del mercoledì, tra gli altri incontri c’è stata la vittoria in due set di Maxime Cressy nel derby statunitense con il qualificato Mitchell Krueger, ora atteso ai quarti da un altro connazionale, Steve Johnson, che ha approfittato del forfait di Jiri Vesely.