Non potevano rimanere senza risposte le accuse avanzate dalla tv tedesca ZDF che in un reportage è tornata a parlare di match fixing. Partite dal risultato condizionato che secondo ZDF che vedrebbero coinvolti due top 50: il russo Karatsev e il georgiano Basilashvili oltre al loro ex allenatore, il bielorusso Yahor Yatsyk.
Secondo ZDF, sono ben cinque le partite che hanno visto in campo Karatsev e che hanno evidenziato flussi di scommesse anomale. Due di questi match si sono svolti nel periodo in cui Karatsev era seguito da Yatsyk. Per quanto riguarda Basilashvili, sono emerse scommesse anomale riguardanti una partita di doppio che ha giocato nel 2021, in quel di Wimbledon, insieme a Radu Albot, sebbene il moldavo non sia sospettato di essere coinvolto in partite truccate.
In merito alle accuse ricevute, Karatsev è stato interpellato dal media russo Metarateds.ru. Il russo in poche parole ha dichiarato di non essere a conoscenza della notizia: “Non ne ho sentito parlare. Non so di cosa stai parlando“.
Se Karatsev è stato molto sintetico nella risposta, è sceso più nel dettaglio padre di Karatsev, Kazbek, che al media russo RIA Novosti ha smentito il coinvolgimento del figlio. “Questa è la prima volta che ne sento parlare. Semplicemente non è possibile. So che Yatsyk era già sospettato di match fixing nel 2020. Ma che dire di Aslan? Non lavorano insieme da più di un anno – ha detto Kazbek -. Non so nemmeno da dove potrebbero provenire tali informazioni. Forse è una specie di provocazione. Ma Aslan è molto calmo, non dà fastidio a nessuno. Non ho ancora potuto parlare con lui di questo tema. Adesso sta giocando un torneo e prima delle partite di solito non ci chiamiamo, così è meno preoccupato”.
Ancora più forte la replica di Basilashvili che durante un’intervista a Europop.ge ha definito inutile commentare delle notizie definite “nonsense” dal georgiano, che ha negato qualsiasi coinvolgimento.
“E dovrei commentare queste sciocchezze? Quante volte hanno scritto cose simili su di me, sono mai stato condannato?”.
Reazione veemente anche da parte della Federazione tennistica russa (RTF) per mano del presidente Shamil Tarpischev: “Situazione divertente. Se c’è qualcosa di ufficiale, allora possiamo parlarne. Questa è una cronaca da tabloid, è persino ridicolo discuterne, non si sa mai chi dice cosa. E poi, stiamo parlando del periodo 2019-2020, se ci fosse stato qualcosa, saremmo stati informati molto tempo fa. E nessuno ci ha detto niente“, ha dichiarato il presidente russo a Sport Express.
Non solo la federazione russa ma anche quella bielorussa per mano del suo presidente Sergei Rutenko non ha tardato a commentare la notizia prendendo le distanze da Yatsyk. “Vorrei notare che Yegor Yatsyk, l’ex mentore di Karatsev, non è un membro della Federazione bielorussa di tennis. Come ex atleta, condanno le azioni legate a partite truccate e alle scommesse degli atleti che praticano qualsiasi sport.” – ha detto il presidente a Rt.com – ”Condivido la posizione delle autorità di tutti i paesi del mondo che stanno combattendo questo male”.
Dall’ITIA (International Tennis Integrity Agency) non sono arrivate dichiarazioni e/o conferme in merito alle indagini in corso.