Un mese e otto giorni, questa la lievissima differenza che potrebbe favorire Marko Topo (594 ATP) rispetto al nostro Luca Nardi nella successione al ruolo di più precoce giocatore del Tour a vincere il suo primo match ATP in un tabellone principale, tra i nati in circolazione dopo Carlitos Alcaraz, nel caso in cui entrambi vincessero. Lo scettro dello spagnolo, che tra l’altro è il primo favorito per conquistare l’Hamburg European Open 2022 essendo la testa di serie numero uno del torneo tedesco, può essere ereditato dal 18enne pesarese poiché quest’oggi il marchigiano ha staccato il pass per il suo terzo main-draw nel Tour maggiore. Il n. 174 del mondo ha infatti superato in poco più di un’ora e venti di gioco con il punteggio di 7-5 6-2 la tds n. 2 del seeding cadetto, il lituano Ricardas Berankis.
IL PERCORSO DEL MARCHIGIANO PROCEDE SPEDITO – Il 32enne di Vilnius è attualmente posizionato al n. 109 del ranking, ma in passato è stato anche n. 50 nel maggio del 2016; dunque una vittoria molto significativa per un ragazzo così giovane come Luca, il quale aveva già impressionato per la facilità e al contempo per la pulizia delle sue esecuzioni durante il match d’esordio agli Internazionali d’Italia qualche mese fa. In quella circostanza, seconda presenza in assoluto per lui in un tabellone maggiore, fornì un’ottima prestazione al cospetto del semifinalista di Wimbledon Cameron Norrie dimostrando in particolare di non soffrire per nulla il debutto in un grande palcoscenico come quello romano, con anche l’aggiunta di dover fare i conti con l’ulteriore pressione data dal fatto di giocare in Italia. Ricordiamo invece che la prima presenza a livello ATP il tennista azzurro l’ha ottenuta in Belgio, nel 2020 ad Anversa sempre grazie ad un invito degli organizzatori: fu sconfitto da Marcos Giron.
Perciò la crescita del classe 2003 nostrano è quella giusta, soprattutto se ci considera la velocità con la quale sta superando tutti i pressure test della sua giovane carriera – il murciano non va mai considerato come punto di riferimento quando si analizzano i processi di miglioramento dei tennisti che si stanno affacciando nel circuito, perché lui è l’anomalia. Un altro esempio a conferma dell’ottima annata del nativo di Pesaro, ai suoi primi contatti con gli appuntamenti più importanti, è rappresentato dalle qualificazioni dell’ultimo Roland Garros quando andò vicinissimo a battere nel turno finale quel Bernabe Zapata Miralles, che posi si spinse addirittura sino agli ottavi a Bois De Boulogne. Una partita nella quale l’azzurro era avanti di un set e un break, prima di crollare sotto i colpi dell’esperienza iberica.
LUCA O MARK, CHI SOSTITUIRA’ ALCARAZ ? – Quindi dita incrociate e speriamo in un bel successo italico firmato Nardi, al primo turno dello storico evento teutonico in passato anche Masters 1000. Ci vorranno infatti qualche rosario recitato per i credenti, oppure pratiche macumba di svariato genere per cercare di portare a termine la missione: l’avversario di primo turno di Luca sarà la tds n. 4 e defending champion Pablo Carreno Busta, un ostacolo decisamente ripido. Top 20, grande intelligenza tattica, anche se probabilmente questo è il miglior momento per affrontarlo dato che l’asturiano arriva dalla scoppola subita per mano di Francisco Cerundolo. L’argentino però è in ottima forma, – oggi ha vinto il torneo di Bastad – dunque questo toglie alcuni demeriti a Pablo, che certamente sarà voglioso di riscatto.
Tornando alla corsa verso il riconoscimento di teenager più precoce nel centrare la prima gioia ATP, come detto il diretto contendente dell’italiano è il tedesco Marko Topo. Anche lui classe 2003, è nato il 13 settembre mentre Luca il 6 agosto; svelato dunque l’arcano sull’incipit. Il giocatore di casa, in realtà di origini serbe pur gareggiando sotto la bandiera teutonica, ha fatto suo il derby con Rudolf Molleker (n. 483 ATP) per 6-3 3-6 6-4 in quasi un’ora e cinquanta e all’esordio nel main-draw se la vedrà con il mancino slovacco Alex Molcan (n. 44 ATP). Un avversario sicuramente ostico su questa superficie, sulla carta però l’impegno più duro rimane quello di Nardi. Chi riuscirà a sostenere la pesante eredità di Carlos? L’ipotesi più probabile è che entrambi rimandino l’appuntamento, ma chissà. Qualora si realizzasse l’imponderabile con il successo sia di Luca che di Marko, i due Next Gen si affronterebbero al secondo round.
LA VITTORIA DI NARDI È L’UNICA SODDISFAZIONE DI GIORNATA – Purtroppo la gioia del 18enne marchigiano è l’unica della giornata per i colori azzurri, per il resto infatti solo cocenti – seppur tutte arrivate contro pronostico – delusioni. Ad Amburgo la tds n. 8 del tabellone minore Riccardo Bonadio ha ceduto il passo al colombiano e tds n. 3 Daniel Elahi Galan (n. 117 ATP) per 7-5 6-1 in 1h11, questo significa che il solo Nardi si unirà a Fognini e Musetti a partire da lunedì. A Gstaad hanno invece mancato l’accesso al turno finale del seeding cadetto, due enfant prodige del nostro tennis: Flavio Cobolli si è arreso alla terza forza delle quali Nicolas Jarry (n. 118 ATP) dopo quasi due ore di partita per 7-6(5) 7-5, mentre Giulio Zeppieri è stato superato nello scontro tra mancini dall’imprevedibile francese Corentin Moutet (tds n. 2 e n. 116 ATP) con lo score di 6-2 6-4 in 1h16. Infine sempre in Svizzera Andrea Vavassori, dopo il primo tabellone principale in uno Slam conquistato a Wimbledon, si è dovuto far da parte dinnanzi al n. 1 delle qualificazioni, il peruviano Juan Pablo Varillas (n. 107 ATP) per 6-4 7-6(3) in 1h54.