L. Musetti b. D. Lajovic 6-7(4) 7-6(4) 6-3
Nella sfida tra due degli ormai pochi interpreti del rovescio a una mano nella top100 tra Dusan Lajovic e Lorenzo Musetti è proprio l’italiano che torna a sorridere, conquistando una vittoria che ormai mancava dal 4 maggio, la sfida di secondo turno a Madrid contro l’americano Sebastian Korda. Musetti ha ribaltato il match salvando due match point in finire di secondo set, riscattando un set e mezzo molto opachi e passati più in rimessa che controllando il gioco da fondocampo. Musetti si prende così una bella iniezione di fiducia, con vista ad un possibile rematch della dura sfida di Montecarlo contro l’argentino Diego Schwartzman.
Il tennista serbo sfrutta la sua maggiore esperienza per tenere a distanza Musetti, che nel quarto game si issa da 40-15 per portare il game ai vantaggi dove però Lajovic tiene il servizio. Musetti rischia ancora una volta sul suo servizio, ma trova quattro punti consecutivi sotto 0-30 e porta l’inerzia a favore nel game di servizio di Lajovic, in cui breakka con una splendida risposta di rovescio che costringe Lajovic all’errore. Musetti però torna subito a soffrire, e serve un bel rovescio lungolinea dopo uno scambio duro per annulla la prima palla break del game, ma sulla seconda il rovescio diagonale di Lajovic spedisce Musetti fuori dal campo e conquista il controbreak immediato. Musetti si fa di nuovo sotto con Lajovic spalle al muro che serve per portarla al tie-break, ma il tennista serbo resiste sotto 15-30 e riesce a scacciare il pericolo grazie al suo rovescio. Il tie-break inizia male per l’italiano, che gioca in maniera troppo passiva e Lajovic ne approfitta per attaccare alla prima occasione. Lajovic resiste agli assalti di Musetti e non ci sono più minibreak, con il serbo che si aggiudica, chiudendo a rete comodamente, il primo set.
All’inizio del secondo set Musetti si mostra più pimpante e si guadagna altre due palle break. Su entrambe però viene penalizzato da una risposta deficitaria. Se sulla prima Lajovic annulla con un servizio ad uscire, con Musetti ben lontano dalla riga, sulla seconda il tennista serbo tira una seconda molto attaccabile che però l’italiano affonda a metà rete con il suo colpo migliore, il rovescio. Il copione tattico dei turni di servizio di Lajovic è sempre lo stesso, servizio ad uscire e chiusura comoda con Musetti tutto spostato da un lato. Il tennista italiano lo sa ma non sembra riuscire a trovare contromisure. Al momento di servire per restare nel match Musetti fa un errore gravissimo su un dritto di chiusura, regalando un match point a Lajovic, salvato però con un bel kick esterno di servizio. Ai vantaggi il servizio dà ancora una mano al carrarese, che riesce così a restare aggrappato al match. Musetti serve ancora una volta spalle al muro, e un doppio fallo ai vantaggi, il primo del match, dona a Lajovic la seconda palla match, annullata però con un punto ben costruito e giocato in maniera aggressiva.
Nel tie-break del secondo set è di nuovo Lajovic ad andare avanti per primo, ripreso però subito da Musetti con uno splendido rovescio in controbalzo. Da quel momento in poi è show di Musetti, che improvvisamente torna a giocare aggressivo e complice anche uno smash sbagliato da Lajovic (non il primo) trova cinque punti di fila per salire sopra 5-2. Lajovic tiene i suoi servizi ma il tennista italiano ormai ha tutto un altro piglio e trascina la partita al terzo set con un bel dritto in contropiede che vale il 7-4 definitivo nel tie-break. L’inerzia ora è tutta dalla parte di Musetti, che continua ad inchiodare Lajovic sul rovescio e proprio così capitalizza il primo break point del terzo set, con un dritto che lascia sul posto il serbo e vale il primo vantaggio da un’ora. Musetti sembra riuscire a gestire i suoi turni di servizio con comodità, ma nel settimo game si rifà sotto Lajovic all’improvviso con un pericoloso 15-30, ma l’italiano chiude il game con l’aiuto del dritto. Il pericolo torna quando Musetti deve servire per il match, con il serbo che torna a rallentare il gioco e ad alzare le traiettorie, mettendo in difficoltà il suo avversario. Sulla prima palla break l’italiano si aiuta con il dritto in uscita dal servizio, e sulla seconda basta un dritto in contropiede ben eseguito per portarsi alla parità. Ai vantaggi due bei dritti a campo aperto chiudono la pratica, ora per Musetti ci sarà uno tra Emil Ruusuvuori e Diego Schwartzman.